Problemi legati all'ansia

Buongiorno a tutti,
scrivo per avere un aiuto riguardo al sostegno della mia fidanzata, che soffre appunto di ansia. potrei scrivere un libbro, ma cercherò di essere sintetico: la mia ragazzaha sempre sofferto di questo malessere e circa 6 anni fa (almeno mi pare siano 6 anni) ha intrapreso un percorso psicoterapeutico per risolvere il problema. dopo 4 anni ha concluso questo percorso, e dopo circa un anno e mezzo ha ricominciato ad avere problemi quali consumo eccessivo di alcool (non siamo all'abuso, ma al consumo veramente eccessivo)

nonostante questo, circa un anno fa lei si è sentita pronta per ntraprendere una relazione, ed ha trovato me: siamo insieme da circa 8 mesi, ed all'inizio tutto era fantastico, ma da un paio di mesi a questa parte l'ansia da parte sua è altissima. il motivo è che io ho scombussolato la sua vita: com'era d'altrone inevitabile, si parla di un futuro insieme, di una futura famiglia ed in generale di grandi cambiamenti: cambiamenti che credeva di essere pronta ad affrontare, ma che in verità non erano ancora alla sua portata

dopo una crisi di panico molto forte di 5 giorni fa, lei ora si è calmata, ma si dice motlo confusa. ha ripreso ad andare dallo psicologo, e noto che quando ci va la trovo molto calma e rilassata. idem quando va dalla sua famiglia, che, a detta sua, le trasmette la serenità di cui ha bisogno. vedo che da quando ha avuto la crisi non ha bevuto nemmeno una goccia di alcool, ma ugualmente comsuma quantità esagerate di caffè (che dubito sia utile ad una persona ansiosa). mi chiede di starle vicino, di farla stare serena come fa la sua famiglia e di non parlare del problema, ossia di fare cose che aiutano la sua serenità ed evitare ciò che le porterebbe ansia

in momenti di sconforto mi dice che non sa cosa fare, che non sa se mi ama e cosa vuole dal futuro, cose personalmente a cui non credo in quanto ho molta fiducia in noi. in momenti invece in cui è tranquilla mi conferma quelli che ritengo siano i suoi sentimenti per me, e mi chiede di imprimermi bene in mente il fatto che lei mi ama, che non vuole perdermi e che ha solo bisogno di tempo per uscire dalla situazione, ma che non dubita di poterne uscire e di poter poicostruire insieme il nostro futuro

io vorrei un parere, o meglio dei consigli su come mi possa comportare per aiutarla. mi rendo conto che non esista la pozione magica, mi rendo conto che non si tratti di un'influenza da curare con la tachipirina, ma cosa potrei fare? oggi intendevo andare a fare la spesa e comprarle cibi che ho letto diano un po' di aiuto per l'ansia.. quando sarà il momento seguirò dei corsi per gestire l'ansia altrui, ma ora, cosa posso fare che sia d'aiuto e che faccia un minimo di differenza nell'immediato?

grazie in anticipo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
È possibile che la diagnosi non sia semplicemente quella di un disturbo d'ansia.

Sarebbe il caso di far valutare la situazione anche da uno psichiatra che possa valutare il da farsi anche per la possibile dipendenza da alcool e caffeina presente.


Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
Utente
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buonasera,
i medici che hanno visitato la mia ragazza hanno parlato di ansia e basta, e per quanto riguarda il discorso dell'alcool hanno concluso che sia una conseguenza che deriva da quello che è il disturbo vero e proprio, ossia quello dell'ansia

giusto stasera l'ho sentita ed abbiamo avuto una discussione, ma si è agitata per una cosa assurda: la semplice domanda "dopo ci sentiam ancora?". eppure uesta domanda è quella che lei definisce una richiesta che le mette pressione per il futuro.. insomma, cosa devo fare in questi casi? perchè vorrei aiutarla..

grazie ancora
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
L'utilizzo di alcool per placare l'ansia pone le basi per una diagnosi differenziale importante.

Inoltre descrive anche altri aspetti che potrebbero confermare questa ipotesi.

Non è chiaro se ha una terapia per questo disturbo d'ansia ma direi che è il caso di far valutare la situazione in modo appropriato.
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