Ciclotimia
Gentili Dottori e Dottoresse,
ieri mi è stata, dopo tanti anni, modificata la terapia farmacologica dalla mia psichiatra.
Dal 2009 ho avuto 3 episodi ansioso-depressivi per cui sono sempre stata meglio dopo alcuni mesi grazie all'assunzione di entact (10-12 gocce) e, inizialmente, en (10-12 gocce mattino e sera) per poco tempo, fino a quando faceva effetto la proprietà ansiolitica dell'antidepressivo.
Ho avuto una ricaduta ad aprile, purtroppo dopo solo 2 mesi di sospensione della terapia che seguiva da due anni ormai. Per due mesi ho provato a uscirne senza farmaci, ma stavo troppo male (soprattutto stati d'angoscia e ansia) e ho ricominciato con la medesima terapia nel mese di agosto. Purtroppo ancora oggi non sto completamente bene e ho preso consapevolezza, riferendolo alla psichiatra, dei forti sbalzi d'umore, ricordandomi anche che in passato, quando iniziavo a stare meglio cominciavano ad esserci episodi ipomaniacali (parlare tanto e velocemente, iniziare progetti lavorativi uno dietro l'altro, fare più cose contemporaneamente, diventare facilmente nervosa, reattiva e aggressiva) che durano un tot di tempo (variabile) per poi ricominciare con ansia e depressione. Abbiamo insieme valutato di cambiare antidepressivo (paroxetina) e di aggiungere uno stabilizzatore dell'umore (è stata scelta l'olanzapina perché altri interferivano con la mia malattia: il lupus).
Avrei due domande:
1- è possibile che la mia malattia autoimmune abbia un ruolo nel disturbo psichiatrico?
2- ingrasserò sicuramente con questo farmaco? Attualmente sono in sottopeso, ma sento di persone che hanno preso parecchi chili e questo un po' mi preoccupa. Potreste darmi indicazioni per evitare questa eventualità?
Ringrazio anticipatamente per la risposta
Cordialmente
ieri mi è stata, dopo tanti anni, modificata la terapia farmacologica dalla mia psichiatra.
Dal 2009 ho avuto 3 episodi ansioso-depressivi per cui sono sempre stata meglio dopo alcuni mesi grazie all'assunzione di entact (10-12 gocce) e, inizialmente, en (10-12 gocce mattino e sera) per poco tempo, fino a quando faceva effetto la proprietà ansiolitica dell'antidepressivo.
Ho avuto una ricaduta ad aprile, purtroppo dopo solo 2 mesi di sospensione della terapia che seguiva da due anni ormai. Per due mesi ho provato a uscirne senza farmaci, ma stavo troppo male (soprattutto stati d'angoscia e ansia) e ho ricominciato con la medesima terapia nel mese di agosto. Purtroppo ancora oggi non sto completamente bene e ho preso consapevolezza, riferendolo alla psichiatra, dei forti sbalzi d'umore, ricordandomi anche che in passato, quando iniziavo a stare meglio cominciavano ad esserci episodi ipomaniacali (parlare tanto e velocemente, iniziare progetti lavorativi uno dietro l'altro, fare più cose contemporaneamente, diventare facilmente nervosa, reattiva e aggressiva) che durano un tot di tempo (variabile) per poi ricominciare con ansia e depressione. Abbiamo insieme valutato di cambiare antidepressivo (paroxetina) e di aggiungere uno stabilizzatore dell'umore (è stata scelta l'olanzapina perché altri interferivano con la mia malattia: il lupus).
Avrei due domande:
1- è possibile che la mia malattia autoimmune abbia un ruolo nel disturbo psichiatrico?
2- ingrasserò sicuramente con questo farmaco? Attualmente sono in sottopeso, ma sento di persone che hanno preso parecchi chili e questo un po' mi preoccupa. Potreste darmi indicazioni per evitare questa eventualità?
Ringrazio anticipatamente per la risposta
Cordialmente
[#1]
La sua malattia non dovrebbe interferire con l'umore.
L'uso di olanzapina è da considerarsi al di fuori delle indicazioni terapeutiche e non è detto che gli altri farmaci avrebbero potuto interferire con la sua malattia che ritengo che sia gia trattata.
L'aumento di peso è possibile ma non sicuro.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
L'uso di olanzapina è da considerarsi al di fuori delle indicazioni terapeutiche e non è detto che gli altri farmaci avrebbero potuto interferire con la sua malattia che ritengo che sia gia trattata.
L'aumento di peso è possibile ma non sicuro.
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Gentile Dott. Ruggiero,
la ringrazio innanzitutto per la risposta, anche se non mi è completamente chiara.
Mi potrebbe spiegare meglio cosa intende quando dice che "l'uso di olanzapina è da considerarsi al di fuori delle indicazioni terapeutiche"?
E per quanto riguarda la scelta del farmaco le assicuro che è stata fatta un'attenta valutazione della psichiatra rispetto ai sintomi che la mia malattia già presenta o rischia di presentare in futuro, quindi non mi è chiara nemmeno questa parte.
La diagnosi è ciclotimia e queste sono le indicazioni farmacologiche date.
Non le trova adeguate?
Forse non ho compreso bene io.
Sempre cordialmente.
la ringrazio innanzitutto per la risposta, anche se non mi è completamente chiara.
Mi potrebbe spiegare meglio cosa intende quando dice che "l'uso di olanzapina è da considerarsi al di fuori delle indicazioni terapeutiche"?
E per quanto riguarda la scelta del farmaco le assicuro che è stata fatta un'attenta valutazione della psichiatra rispetto ai sintomi che la mia malattia già presenta o rischia di presentare in futuro, quindi non mi è chiara nemmeno questa parte.
La diagnosi è ciclotimia e queste sono le indicazioni farmacologiche date.
Non le trova adeguate?
Forse non ho compreso bene io.
Sempre cordialmente.
[#3]
Olanzapina non ha indicazione come stabilizzatore del tono dell'umore, tantomeno per la ciclotimia che non risulta essere un franco disturbo bipolare.
Per cui primariamente andava utilizzato uno stabilizzatore del tono dell'umore, nella valutazione di necessità di utilizzo.
Anche la variazione andava valutata dopo il raggiungimento della dose terapeutica totale di escitalopram e, comunque, in evidenza di un disturbo ciclotimico la paroxetina ha minore indicazione rispetto agli altri antidepressivi.
Per cui primariamente andava utilizzato uno stabilizzatore del tono dell'umore, nella valutazione di necessità di utilizzo.
Anche la variazione andava valutata dopo il raggiungimento della dose terapeutica totale di escitalopram e, comunque, in evidenza di un disturbo ciclotimico la paroxetina ha minore indicazione rispetto agli altri antidepressivi.
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
in realtà non avevo chiesto una consulenza sul tipo di terapia. La mia psichiatra ha molta esperienza ed è piuttosto apprezzata in ambito accademico, per cui non metto in dubbio minimamente la terapia.
Avevo posto altre due domande, sulla prima delle quali, tra l'altro, credo lei sia poco informato, dati i numerosi studi su correlazione tra lupus e disturbi dell'umore.
Credo, a questo punto, che sia poco informato anche sulle proprietà farmacologiche dell'olanzapina, che viene invece utilizzata come stabilizzatore dell'umore quando altri farmaci di prima scelta non sono adatti (come nel mio caso, essendomi anche consultata con il mio immunologo).
Trovo veramente poco professionale il suo intervento, come ho più volte riscontrato nel forum, infatti speravo rispondesse qualcuno di più competente ed empatico.
Peccato.
Cordiali saluti
in realtà non avevo chiesto una consulenza sul tipo di terapia. La mia psichiatra ha molta esperienza ed è piuttosto apprezzata in ambito accademico, per cui non metto in dubbio minimamente la terapia.
Avevo posto altre due domande, sulla prima delle quali, tra l'altro, credo lei sia poco informato, dati i numerosi studi su correlazione tra lupus e disturbi dell'umore.
Credo, a questo punto, che sia poco informato anche sulle proprietà farmacologiche dell'olanzapina, che viene invece utilizzata come stabilizzatore dell'umore quando altri farmaci di prima scelta non sono adatti (come nel mio caso, essendomi anche consultata con il mio immunologo).
Trovo veramente poco professionale il suo intervento, come ho più volte riscontrato nel forum, infatti speravo rispondesse qualcuno di più competente ed empatico.
Peccato.
Cordiali saluti
[#5]
L'utilizzo della olanzapina come stabilizzatore risulta essere ancora off-label per cui sono molto informato ed anche competente.
Non ha specificato se assume terapie per il lupus (tipo corticosteroidi) che possono influire sull'umore, nè la localizzazione specifica per capire se vi fossero interessamenti cutanei o altri, per cui si presume che i suoi accademici medici abbiano già escluso l'ipotesi per cui pone la domanda. Inoltre, se il suo disturbo umorale dipendesse dal lupus andrebbe modificata la terapia per questo e non introdotta una nuova terapia psichiatrica.
La sua psichiatra sarà brava quanto vuole, eppure nell'ambito di una diagnosi di ciclotimia ha fatto una variazione con paroxetina che ha proprietà maggiormente attivanti rispetto ad escitalopram, quindi con la possibilità di slatentizzare sintomi, e poteva utilizzare altri antispicotici che hanno indicazione per il disturbo bipolare, che sono in commercio e che non peggiorano il lupus.
La ciclotimia appartiene allo spettro del disturbo bipolare ma non è tale.
Ha avuto risposta alle sue domande ed anche un parere tecnico, professionale, anche se non lo condivide. Per cui educatamente ringrazia e saluta.
Resta il fatto che io non devo essere empatico con lei, parolone di cui si riempiono tutti la bocca.
comunque, è una maleducata.
Il tempo mi darà ragione.
Addio
Non ha specificato se assume terapie per il lupus (tipo corticosteroidi) che possono influire sull'umore, nè la localizzazione specifica per capire se vi fossero interessamenti cutanei o altri, per cui si presume che i suoi accademici medici abbiano già escluso l'ipotesi per cui pone la domanda. Inoltre, se il suo disturbo umorale dipendesse dal lupus andrebbe modificata la terapia per questo e non introdotta una nuova terapia psichiatrica.
La sua psichiatra sarà brava quanto vuole, eppure nell'ambito di una diagnosi di ciclotimia ha fatto una variazione con paroxetina che ha proprietà maggiormente attivanti rispetto ad escitalopram, quindi con la possibilità di slatentizzare sintomi, e poteva utilizzare altri antispicotici che hanno indicazione per il disturbo bipolare, che sono in commercio e che non peggiorano il lupus.
La ciclotimia appartiene allo spettro del disturbo bipolare ma non è tale.
Ha avuto risposta alle sue domande ed anche un parere tecnico, professionale, anche se non lo condivide. Per cui educatamente ringrazia e saluta.
Resta il fatto che io non devo essere empatico con lei, parolone di cui si riempiono tutti la bocca.
comunque, è una maleducata.
Il tempo mi darà ragione.
Addio
[#6]
Utente
Il fatto che lei dia della maleducata ad una paziente in un consulto, seppur on-line, consideri l'empatia come qualcosa di cui la gente si riempie la bocca, saluta con un addio, la qualifica definitivamente come professionista.
Fortunatamente ho avuto conferma da un altro specialista sulla terapia e anche sulla correlazione (non obbligata, ma possibile) tra la mia malattia e alcuni disturbi psichiatrici.
Non mancherò di fare una segnalazione nei suoi riguardi.
Nel frattempo chiedo cortesemente il parere di un altro professionista all'interno del forum, sicuramente meno supponente e con difficoltà a leggere i reali quesiti dei pazienti.
Sempre cordialmente
Fortunatamente ho avuto conferma da un altro specialista sulla terapia e anche sulla correlazione (non obbligata, ma possibile) tra la mia malattia e alcuni disturbi psichiatrici.
Non mancherò di fare una segnalazione nei suoi riguardi.
Nel frattempo chiedo cortesemente il parere di un altro professionista all'interno del forum, sicuramente meno supponente e con difficoltà a leggere i reali quesiti dei pazienti.
Sempre cordialmente
[#7]
Le ho già risposto in merito alla correlazione con i disturbi psichiatrici, forse non ha capito bene.
Nascondersi dietro l'anonimato del web per fare anche minacce la qualifica ancor di più. Oltretutto lei non è mia paziente. I miei pazienti, per fortuna mia, sono estremamente educati.
Del resto, io compaio con nome e cognome lei si fa forte perché pensa di essere totalmente anonima.
So bene quel che scrivo sulla base dei miei studi e della mia esperienza professionale, che è maggiore di ciò che lei crede e vuole far credere.
A me non interessa quello che pensa di me ma non le consento di scrivere ingiurie nei miei confronti.
Faccia tutte le segnalazioni che vuole ma mi riservo di agire nelle sedi appropriate qualora lo riterrò necessario.
Lei è maleducata, lo è e lo resta.
Si risparmi la sua falsa cordialità.
Nascondersi dietro l'anonimato del web per fare anche minacce la qualifica ancor di più. Oltretutto lei non è mia paziente. I miei pazienti, per fortuna mia, sono estremamente educati.
Del resto, io compaio con nome e cognome lei si fa forte perché pensa di essere totalmente anonima.
So bene quel che scrivo sulla base dei miei studi e della mia esperienza professionale, che è maggiore di ciò che lei crede e vuole far credere.
A me non interessa quello che pensa di me ma non le consento di scrivere ingiurie nei miei confronti.
Faccia tutte le segnalazioni che vuole ma mi riservo di agire nelle sedi appropriate qualora lo riterrò necessario.
Lei è maleducata, lo è e lo resta.
Si risparmi la sua falsa cordialità.
[#8]
Utente
In tutto questo gradirei il consulto di un altro specialista, poiché avrei scritto per un parere professionale competente e non per disquisire con lei sull'educazione dei suoi pazienti e sulla mia presunta maleducazione.
Mi auguro solo che svolga solamente (che mi parrebbe già opinabile) la professione di psichiatra e non quella di psicoterapeuta, perché tremo al pensiero.
Ancora cordialmente, a differenza di quanto lei sta facendo con me, che sarei, perlomeno, l'utente.
Mi auguro solo che svolga solamente (che mi parrebbe già opinabile) la professione di psichiatra e non quella di psicoterapeuta, perché tremo al pensiero.
Ancora cordialmente, a differenza di quanto lei sta facendo con me, che sarei, perlomeno, l'utente.
[#9]
Non deve interessare a lei come svolgo il mio lavoro.
Il parere professionale lo ha avuto e penso che le debba anche bastare.
"Presunta" lo dice lei io sono sicuro che è maleducata.
Se fossi il suo psicoterapeuta sono certo che avrei guarito tutte le sue problematiche senza ombra di dubbio, senza farla tremare, stia serena.
Il parere professionale lo ha avuto e penso che le debba anche bastare.
"Presunta" lo dice lei io sono sicuro che è maleducata.
Se fossi il suo psicoterapeuta sono certo che avrei guarito tutte le sue problematiche senza ombra di dubbio, senza farla tremare, stia serena.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 7.2k visite dal 17/12/2016.
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