Daparox
Salve,
chiedo un consulto per un mio problema. Tre anni fa ho ricevuto una diagnosi di disturbi d'ansia con attacchi di panico e perciò, da allora, assumo 20 gocce/dì di Daparox. A luglio ho programmato lo scalaggio assieme al mio psichiatra, ma una riacutizzazione dei sintomi mi ha costretto, a novembre, a rialzare nuovamente la dose. Lo scalaggio è avvenuto in questo modo: 15 gocce a luglio, 10 gocce da agosto in poi come dose di mantenimento. Credo da inesperto in materia, che lo scalaggio sia avvenuto troppo velocemente. Ora sono alla quinta settimana dal rialzo e sebbene i sintomi di ansia più acuta/sensazione di panico siano spariti, avverto ancora pensieri intrusivi e ossessioni particolarmente marcati successivamente ad un esame universitario (che, premetto, non ho sostenuto con particolare ansia e perciò non riesco a spiegarmelo). I miei dubbi perciò sono:
-devo comunque attendere qualche altra settimana prima che il farmaco funzioni a pieno regime?
-oppure il farmaco ha perso parte della sua efficacia?
In attesa di una vostra risposta,
cordiali saluti
chiedo un consulto per un mio problema. Tre anni fa ho ricevuto una diagnosi di disturbi d'ansia con attacchi di panico e perciò, da allora, assumo 20 gocce/dì di Daparox. A luglio ho programmato lo scalaggio assieme al mio psichiatra, ma una riacutizzazione dei sintomi mi ha costretto, a novembre, a rialzare nuovamente la dose. Lo scalaggio è avvenuto in questo modo: 15 gocce a luglio, 10 gocce da agosto in poi come dose di mantenimento. Credo da inesperto in materia, che lo scalaggio sia avvenuto troppo velocemente. Ora sono alla quinta settimana dal rialzo e sebbene i sintomi di ansia più acuta/sensazione di panico siano spariti, avverto ancora pensieri intrusivi e ossessioni particolarmente marcati successivamente ad un esame universitario (che, premetto, non ho sostenuto con particolare ansia e perciò non riesco a spiegarmelo). I miei dubbi perciò sono:
-devo comunque attendere qualche altra settimana prima che il farmaco funzioni a pieno regime?
-oppure il farmaco ha perso parte della sua efficacia?
In attesa di una vostra risposta,
cordiali saluti
[#1]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
45.4k 1k
Gentile utente,
Prende una dose di mantenimento di 10 da Agosto a Novembre, quindi quale scalaggio ? Nessuno. Ha ridotto da 15 a 10, non vedo che gradualità fosse necessaria per una riduzione del genere, anche nessuna.
Adesso ha ripreso una dose maggiore, non dice quanto, ma indica anche dei sintomi che non c'entrano col panico (ossessioni ?).
Quindi la sua diagnosi è solo panico o ci sono anche altri aspetti.
Prende una dose di mantenimento di 10 da Agosto a Novembre, quindi quale scalaggio ? Nessuno. Ha ridotto da 15 a 10, non vedo che gradualità fosse necessaria per una riduzione del genere, anche nessuna.
Adesso ha ripreso una dose maggiore, non dice quanto, ma indica anche dei sintomi che non c'entrano col panico (ossessioni ?).
Quindi la sua diagnosi è solo panico o ci sono anche altri aspetti.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Gentile dottor Pacini,
grazie della risposta. Le spiego:
scendendo da 20 gocce a 10 credo si chiami scalaggio, è comunque una riduzione della dose piena, non sono a conoscenza di ulteriori termini tecnici.
"Adesso ha ripreso una dose maggiore, non dice quanto"
Sono ritornato alla dose di 20 gocce.
"(ossessioni ?)"
Mi riferisco ai pensieri intrusivi che ho in momenti di ansia acuta, ossessioni è un mio modo tecnicamente sbagliato per definirli, chiedo scusa.
grazie della risposta. Le spiego:
scendendo da 20 gocce a 10 credo si chiami scalaggio, è comunque una riduzione della dose piena, non sono a conoscenza di ulteriori termini tecnici.
"Adesso ha ripreso una dose maggiore, non dice quanto"
Sono ritornato alla dose di 20 gocce.
"(ossessioni ?)"
Mi riferisco ai pensieri intrusivi che ho in momenti di ansia acuta, ossessioni è un mio modo tecnicamente sbagliato per definirli, chiedo scusa.
[#3]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Gentile utente,
Allora, semplicemente è andato a dose inefficace, verificando correttamente se ritornavano i sintomi prima di togliere tutto. Poiché sono tornati, il medico le ha ripristinato l'ultima dose efficace. Per il momento siamo in una tempistica in cui la risposta può ancora svilupparsi senza variazioni. Il suo medico poi deciderà se invece vuole incrementare la dose.
Allora, semplicemente è andato a dose inefficace, verificando correttamente se ritornavano i sintomi prima di togliere tutto. Poiché sono tornati, il medico le ha ripristinato l'ultima dose efficace. Per il momento siamo in una tempistica in cui la risposta può ancora svilupparsi senza variazioni. Il suo medico poi deciderà se invece vuole incrementare la dose.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.5k visite dal 16/12/2016.
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