Porno
Buomgiorno. Mi trovo a scrivere questa richiesta perche da quando avevo 16 anni mi sono sempre masturbato con la pornografia. Anche perché ho sempre avuto un'autostima molto bassa. Sono anche arrivato a effettuare masturbazione compulsiva. Negli ultimi due/tre anni ho provato più volte a stare lontano dal sesso, perché il porno non riscuote piu molta attenzione, ma non con buoni risultati. Ora mi trovo in una situazione psicologica che mi sta facendo diventare matto. Sono veramente molto stressato. La causa per me principale di questo stress è che non riesco più ad avere concentrazione né tantomeno memoria. Faccio fatica a concentrarmi su chi mi parla o se sto guardando la tv. Per esempio se leggo un libro ed assimilo un concentto ho la sensazione di non aver appreso cosa mi voglia far capire, quindi devo rileggerlo dinuovo. Sto facendo fatica anche a scrivere questa mia richiesta.Spesso ho forti capogiri. Ed anche il fatto di non provare piu emozioni piacevoli mentre faccio qualsiasi cosa anche quelle che prima mi piacevano.Vorrei sapere se tutto questo potrebbe dipendere dal mio uso eccessivo della pornografia.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Gentile utente,
Si intuisce una modalità ossessiva nel cercare di avere il controllo. Il problema principale non sta nella sua idea di perderlo, quanto nell'idea di doverlo avere, che la manda in tilt anche sulla normalità. Ad esempio l'idea di "dover stare lontano dal sesso", l'incoerenza sul fatto che in realtà se i tentativi falliscono il richiamo c'è, e non vedo come non dovrebbe esserci un richiamo al sesso. E il senso di colpa per la masturbazione, che definire compulsiva è a volte un senso di ossessione di controllo, più che di masturbazione patologica.
Io consulterei un medico per farmi dare un parere su come si può gestire in generale questo disagio.
Si intuisce una modalità ossessiva nel cercare di avere il controllo. Il problema principale non sta nella sua idea di perderlo, quanto nell'idea di doverlo avere, che la manda in tilt anche sulla normalità. Ad esempio l'idea di "dover stare lontano dal sesso", l'incoerenza sul fatto che in realtà se i tentativi falliscono il richiamo c'è, e non vedo come non dovrebbe esserci un richiamo al sesso. E il senso di colpa per la masturbazione, che definire compulsiva è a volte un senso di ossessione di controllo, più che di masturbazione patologica.
Io consulterei un medico per farmi dare un parere su come si può gestire in generale questo disagio.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
Grazie Dottore per la sua pronta risposta. Ciò che lei dice lo trovo corretto ed infatti in questi ultimi giorni il pensiero relativo al sesso si è un po placato. Ora un'altra cosa vorrei sapere. In un altro consulto di un altro utente con lo stesso analogo problema una dottoressa, con precisione la dottoressa Angela Pileci ha scritto che la pornografia crea problemi cognitivi poiché in Internet è tutto a portata di mano viene meno il bisogno di usufruire delle proprie funzioni cerebrali e della propria mente. Ora che sono riuscito un po' a normalizzare la situazione del porno mi trovo a fare fatica a mantenere concentrazione. Anche quando mi trovo a parlare o a seguire un discorso. Oppure se sono solo vedo che la mia attenzione è del tutto automatica. Volevo chiedervi come posso fare per risolvere tutto questo? Io sto già seguendo una terapia da una vostra collega psicologa però continuo a far fatica a riprendermi e a far funzionare il cervello in maniera "normale". Grazie.
[#3]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
45.2k 1k
Gentile utente,
Problemi cognitivi non significa qualcosa che riguarda la demenza o roba del genere, ma le idee e aspettative sul sesso.
La pornografia può creare problemi se applicata alla vita sessuale normale, ma si potrebbe ovviamente sostenere anche che in parte invece sia utile, per cui il problema è di capire se ne è influenzato in maniera deviante rispetto ad una pratica sessuale libera, ricca e gratificante. Non è quindi tanto questione di sapere se e quanta ne consuma, ma di partire dalla gratificazione. Se è un surrogato, se affianca la sessualità normale, se media delle fantasie che altrimenti non avrebbero grande possibilità di realizzarsi, oppure se interferisce.
Problemi cognitivi non significa qualcosa che riguarda la demenza o roba del genere, ma le idee e aspettative sul sesso.
La pornografia può creare problemi se applicata alla vita sessuale normale, ma si potrebbe ovviamente sostenere anche che in parte invece sia utile, per cui il problema è di capire se ne è influenzato in maniera deviante rispetto ad una pratica sessuale libera, ricca e gratificante. Non è quindi tanto questione di sapere se e quanta ne consuma, ma di partire dalla gratificazione. Se è un surrogato, se affianca la sessualità normale, se media delle fantasie che altrimenti non avrebbero grande possibilità di realizzarsi, oppure se interferisce.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 16/12/2016.
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