Invalidita psicosi schizoaffettiva
Salve ho 22 anni e vorrei sapere se con il seguente certificato riesco ad avere una percentuale almeno del 75% di invalidità:
Disturbo shizoaffettivo con due ricoveri in tso nel 2014 e 2016 in regime obbligatorio.il quadro è esordito in modo acuto per cui e stato necessario una prima ospedalizzazione di 21 giorni.Risultava positivo al THC e aveva subito alcuni eventi stressanti.L'anamnesi psichiatrica era negativa fino a quel momento, ma il ragazzo aveva subito gravi traumi e maltrattamenti in eta infantile.Al momento del ricovero era presenti agitazione,deliri di grandezza e di persecuzione ,allucinazioni uditive,umore fosforico e scarsa coscienza di malattia.In seguito il quadro si è ricomposto fino a un recupero completo della critica e dell'esame di realtà. All'inizio del 2015 si è verificato un nuovo episodio psicotico con deliri e allucinazioni uditive dopo che il giovane aveva ripreso ad assumere cannabis sospendendo la terapia neurolettica di profilassi alle ricadute.La sintomatologia psicotica si è rapidamente risolta senza l'utilizzo di antipsicotici con l'astensione delle sostanze e una terapia a base di stabilizzatori dell'umore.Dall'ottobre 2015 e ricomparsa una sintomatologia psicotica progressivamente ingravescente con deliri di grandezza e di persecuzione, iperattività,comportamenti minacciosi e verbalmente aggressivi e disinibiti,insonnia,coscienza di malattia completamente assente che hanno portato a un nuovo TSO di 21 giorni.Tuttavia il ragazzo non assumeva sostanze da parecchi mesi .Alla dimissione la sintomatologia era ancora presente e la coscienza di malattia assente, per cui è stata impostata una terapia territoriale a base di abilify maintena 400 mg FL/4 settimane, che solo dopo due mesi e mezzo dal tso ha risolto il quadro psicotico. Attualmente è vigile,orientato,collaborante. L'umore tende alla deflessione, il pensiero è corretto nella forma e nel contenuto. Il comportamento e sufficientemente adeguato anche se sono presenti difficoltà di relazione interpersonale e tendenza al ritiro. Non è più in grado di lavorare dall'esordio del disturbo.
Disturbo shizoaffettivo con due ricoveri in tso nel 2014 e 2016 in regime obbligatorio.il quadro è esordito in modo acuto per cui e stato necessario una prima ospedalizzazione di 21 giorni.Risultava positivo al THC e aveva subito alcuni eventi stressanti.L'anamnesi psichiatrica era negativa fino a quel momento, ma il ragazzo aveva subito gravi traumi e maltrattamenti in eta infantile.Al momento del ricovero era presenti agitazione,deliri di grandezza e di persecuzione ,allucinazioni uditive,umore fosforico e scarsa coscienza di malattia.In seguito il quadro si è ricomposto fino a un recupero completo della critica e dell'esame di realtà. All'inizio del 2015 si è verificato un nuovo episodio psicotico con deliri e allucinazioni uditive dopo che il giovane aveva ripreso ad assumere cannabis sospendendo la terapia neurolettica di profilassi alle ricadute.La sintomatologia psicotica si è rapidamente risolta senza l'utilizzo di antipsicotici con l'astensione delle sostanze e una terapia a base di stabilizzatori dell'umore.Dall'ottobre 2015 e ricomparsa una sintomatologia psicotica progressivamente ingravescente con deliri di grandezza e di persecuzione, iperattività,comportamenti minacciosi e verbalmente aggressivi e disinibiti,insonnia,coscienza di malattia completamente assente che hanno portato a un nuovo TSO di 21 giorni.Tuttavia il ragazzo non assumeva sostanze da parecchi mesi .Alla dimissione la sintomatologia era ancora presente e la coscienza di malattia assente, per cui è stata impostata una terapia territoriale a base di abilify maintena 400 mg FL/4 settimane, che solo dopo due mesi e mezzo dal tso ha risolto il quadro psicotico. Attualmente è vigile,orientato,collaborante. L'umore tende alla deflessione, il pensiero è corretto nella forma e nel contenuto. Il comportamento e sufficientemente adeguato anche se sono presenti difficoltà di relazione interpersonale e tendenza al ritiro. Non è più in grado di lavorare dall'esordio del disturbo.
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Gentile utente,
La valutazione viene fatta in base alla diagnosi, alle sue condizioni attuali, e ad un visita sommaria che è fatta in sede di visita.
La domanda non ha risposta perché è una domanda su cosa deciderà a commissione, per il resto che sia possibile lo sa anche Lei, altrimenti non chiederebbe l'invalidità.
La valutazione viene fatta in base alla diagnosi, alle sue condizioni attuali, e ad un visita sommaria che è fatta in sede di visita.
La domanda non ha risposta perché è una domanda su cosa deciderà a commissione, per il resto che sia possibile lo sa anche Lei, altrimenti non chiederebbe l'invalidità.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Dipende solo dalla data di presentazione della domanda. Questa penso sia una prima istanza non un ricorso per cui non ha diritto ad alcun arretrato
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 17k visite dal 15/12/2016.
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