Disturbo ossessivo compulsivo da contaminazione
Buongiorno,
vorrei chiederVi un consiglio.
Il mio ragazzo soffre da molti anni da disturbo ossessivo compulsivo da contaminazione.
Da un anno e mezzo è seguito da una psicologa che lo aiuta a migliorare.
Infatti il suo maggiore problema è il tempo e la frequenza che dedica al lavaggio di se' stesso.
Quindi frequenti lavaggi delle mani, paura di mangiare il cibo con le mani, paura di sporcarsi,...
Andando regolarmente dalla psicologa è riuscito ad abbreviare i tempi della doccia e a migliorare in diversi aspetti(aspettare a correre a lavarsi le mani dopo i pasti).
Tuttavia un grosso problema rimane ancora il rapporto con il suo corpo e con il sesso.
Infatti non masturbandosi,presumo sempre per la paura di sporcarsi, se si eccita involontariamente (per esempio durante la notte)e si ritrova "sporco" il panico lo porta ad effettuare lunghe docce.(peraltro molto stancanti)
Vorrei in qualche modo aiutarlo, soprattutto facendogli capire che il suo "fluido" non è una cosa sporca, di cui avere paura.
Chiedo a voi più che altro un consiglio, so che è compito di uno specialista aiutarlo in questo processo di miglioramento, ma se potessi dare un contributo ne sarei contenta.
Grazie
vorrei chiederVi un consiglio.
Il mio ragazzo soffre da molti anni da disturbo ossessivo compulsivo da contaminazione.
Da un anno e mezzo è seguito da una psicologa che lo aiuta a migliorare.
Infatti il suo maggiore problema è il tempo e la frequenza che dedica al lavaggio di se' stesso.
Quindi frequenti lavaggi delle mani, paura di mangiare il cibo con le mani, paura di sporcarsi,...
Andando regolarmente dalla psicologa è riuscito ad abbreviare i tempi della doccia e a migliorare in diversi aspetti(aspettare a correre a lavarsi le mani dopo i pasti).
Tuttavia un grosso problema rimane ancora il rapporto con il suo corpo e con il sesso.
Infatti non masturbandosi,presumo sempre per la paura di sporcarsi, se si eccita involontariamente (per esempio durante la notte)e si ritrova "sporco" il panico lo porta ad effettuare lunghe docce.(peraltro molto stancanti)
Vorrei in qualche modo aiutarlo, soprattutto facendogli capire che il suo "fluido" non è una cosa sporca, di cui avere paura.
Chiedo a voi più che altro un consiglio, so che è compito di uno specialista aiutarlo in questo processo di miglioramento, ma se potessi dare un contributo ne sarei contenta.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
Figuriamoci, non è mica un problema di spiegazioni. Perché non segue, visti i risultati dopo un anno e mezzo, direi molto parziali, un trattamento farmacologico, visto che è uno degli standard per il disturbo ossessivo ? Strano che non sia stato proposto anche subito, vista la gravità.
Figuriamoci, non è mica un problema di spiegazioni. Perché non segue, visti i risultati dopo un anno e mezzo, direi molto parziali, un trattamento farmacologico, visto che è uno degli standard per il disturbo ossessivo ? Strano che non sia stato proposto anche subito, vista la gravità.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Il disturbo del suo ragazzo risulta essere piuttosto grave e va trattato farmacologicamente al più presto.
Attendere di introdurre trattamenti validati comporta un peggioramento e la cronicizzazione dei sintomi.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Attendere di introdurre trattamenti validati comporta un peggioramento e la cronicizzazione dei sintomi.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Utente
Buongiorno,
Vi ringrazio per le Vostre risposte.
No effettivamente mi sono dimenticata di aggiungere che sta già curando il disturbo farmacologicamente, in contemporanea alle sedute, da un anno e mezzo viene curato anche con farmaci. Il mio era più un consiglio sul comportamento più adatto da adottare con persone affette da questo disturbo. Grazie ancora, Saluti
Vi ringrazio per le Vostre risposte.
No effettivamente mi sono dimenticata di aggiungere che sta già curando il disturbo farmacologicamente, in contemporanea alle sedute, da un anno e mezzo viene curato anche con farmaci. Il mio era più un consiglio sul comportamento più adatto da adottare con persone affette da questo disturbo. Grazie ancora, Saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 15/12/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.