Disambientamemto

Cari dottori, sono un ragazzo di 21 anni che da circa 3 mesi e mezzo soffre di senso di spaesamento e irrealtà. Tutto è iniziato a settembre, quando tornato dalle vacanze avvertivo un senso di leggerezza del capo accompagnata da stanchezza generale, con il passare dei giorni incominciavo anche a sentirmi sempre piu spaesato, pensando quasi di essere in un film. Fatte le analisi del caso ( esami sangue ok, visita otorino ok e visita neurologica) mi é stato prescritto lo xanax e da 2 mesi prendo 0.5 mg la sera e 0.25 la mattina e sto accompagnando il tutto con un percorso psicoterapeutico da una psicologa brava (grazie alla quale ho migliorato visibilmente) . I sintomi che avevo non mi permettevano di studiare (la concentrazione non mi è mai mancata peró) o fare altro e le mie giornate erano colme di crisi di pianto e panico, ora devo dire che la sintomatologia generale è diminuita dato che i compiti, seppur con un po' di fatica in più riesco a portarli a termine, tuttavia mi rendo conto che permanga un po' il senso di spaesamento che si fa piu intenso dopo il primo pomeriggio. Il neurologo che mi ha prescritto lo xanax (proffessore di neurologia) mi ha detto che i sintomi di sonno interrotto, disambientazione e calo dell'appetito si riferivano ad un iniziale stato ansioso depressivo e che dovevo tener un po' duro che non sarebbero passati di certo in pochi giorni, ora dopo 2 mesi e mezzo dalla diagnosi l'appetito è perfetto, il sonno generalmente buono ma permane appunto questo senso di irrealtà accompagnato da un velo di pensiero depressivo . Volevo quindi gentilmente chiedervi se fosse un decorso normale verso la normalità o se sarebbe meglio consultare nuovamente qualche medico ai fini di risolvere anche quest'ultimo sintomo fastidioso.