Doc o altro?

Sono una ragazza di 28 anni, 8 anni fa ho cominciato ad avere problemi di ansia forte e paura provocati da pensieri che mi spuntavano stranamente nella mente e non andavano via. Avevo paura di prendere un coltello in mano e di fare del male a mia mamma a cui sono stata sempre molto legata. Questo pensiero mi spaventò talmente tanto che andai subito ad un centro di salute mentale, dove cominciai una cura farmacologica con cipralex e xanax e una terapia psicologia, in cui venne fuori che avevo un'aggressività verso mia madre e mia nonna di cui io però non me ne rendevo conto. Per quattro anni ho portato avanti questa terapia e man mano poi l'ho conclusa. L'anno in cui ho concluso la terapia è venuto anche a mancare mio padre, così in quel periodo di forte dolore ripresi un pò il farmaco ma velocemente l'ho lasciato cercando di superare tutto con le mie forze. Dopo due anni, sono crollata nuovamente, ero in uno stato di totale crollo mentale e fisico, persi otto kg e invece delle cipralex mi prescrissero il daparox che dopo un pò di effetti collaterali mi ha dato i suoi risultati. In quel periodo ho cambiato molto della mia vita, mi sono lasciata con il mio ragazzo, con cui dovevo addirittura sposarmi, mi sono abilitata all'insegnamento, ho cominciato a ballare e anche ad insegnare al liceo. Ora sono un pò di settimane che sono crollata nuovamente. e come la prima volta non ho pensieri aggressivi contro nessuno, ma ho paura di fare del male a me stessa e di togliermi la vita, con la paura di perdere il controllo in un qualche momento della giornata. Questo pensiero mi fa molta paura e blocca molti aspetti della mia giornata. Il cuore comincia a battere forte e mi manca l'aria, comincio a tremare e piangere e il pensiero si insinua nella mia mente in ogni modo e forma. Sono ritornata nel centro e mi è stato prescritto nuovamente il daparox e questo è l'inizio della seconda settimana di cura. In questi primi giorni i sintomi sono stati bruttissimi, l'ansia, la paura e la tachicardia è addirittura aumentata, ho telefonato dalla psicologa, la quale mi ha detto che la psichiatra era assente in questi giorni e che provava a farmi vedere da un altro dottore presente in struttura. Oggi pomeriggio ho avuto un consulto con questo dottore, che ha concluso dicendo che il daparox non è adatto a me, e che devo prendere depakin e man mano lasciare il daparox. Ha detto che i miei pensieri non si possono realizzare perchè amo troppo la vita...e che molto probabilmente il mio è un disturbo bipolare. Ora mi chiedo, io a chi devo dare retta? In questi anni mi sono molto informata sul doc e i sintomi che provo in realtà sono quelli, ma a questo punto non so più chi ascoltare, sono molto sconfortata e spaventata e quindi vorrei un parere.

In attesa di risposta , porgo cordiali saluti e vi ringrazio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Mi spiace che certi approcci a questo tipo di probema siano ancora presenti.
Uno ha un pensiero ossessivo di aggressività e sarebbe legato a "un'aggressività verso mia madre e mia nonna di cui io però non me ne rendevo conto. " ? Non è "venuto fuori", è un'interpretazione che non risulta fondata e oltretutto le mette in testa delle idee che possono anche confonderla.
Ha fatto una cura e ha funzionato, poi deve averla sospesa. Le hanno dato una cosa comunque simile, adesso siamo alla seconda settimana, tipicamente aumentano le ossessioni per poi calare.
Il depakin serve ad altro, però dal commento del medico invece si direbbe che stia parlando di ossessioni, quando le dice che non metterà mai in atto etc etc. Non perché "ama la vita", se mai perché sono ossessioni.
Però come giustamente dice nel titolo, dalla prescrizione si direbbe che non sia stata fatta la stessa diagnosi, ma una di disturbo bipolare, perché una terapia con solo depakin non è certamente una terapia per il doc.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Gent.mo dott.re ,
Prima di tutto grazie per la sua risposta immediata, ma mi scusi se non ho ben capito, io quindi dovrei comunque continuare con il daparox e aspettare gli effetti? Perché sinceramente io non ho mai sofferto di sintomi tipici del disturbo bipolare. Cioè ho passato solo alcuni periodi della mia vita come questo...ma poi quando sto bene sono molto tranquilla. Per essere più chiara non passo da uno stato euforico a uno depresso.
Oltretutto mi sono dimenticata di dirle che soffro anche di tiroide di hashimoto che ho scoperto avere due anni fa in concomitanza con il secondo crollo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Questo qui non si può dire, i consulti non servono per prender decisioni terapeutiche.
Magari il medico l'ha visitata e ha diagnosticato un'altra cosa, sostituendole la cura. Certamente non perché stesse male a 2 settimane, perché dopo 2 settimane un doc mediamente è un po' peggiorato in attesa della risposta.

Quindi chiarisca col medico su che diagnosi ha fatto. Se la diagnosi fatta è stata doc e la terapia indicata è depakin, non mi torna.
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Utente
Utente
Il medico che ho consultato oggi mi diceva che ho disturbo bipolare....ma io non mi riconosco nei sintomi di tale disturbo, anche se nei periodi in cui ho avuto questi pensieri ossessivi la mia ansia é stata tanta che l'umore è crollato.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

In questo caso diagnosi e prescrizione tornano. Quel che Lei descrive lo può definire ansia, le ossessioni sembrano appunto tali, ma lo stato generale che il medico ha osservato poteva essere ciò che si dice tecnicamente "agitato" che è diverso da ansioso, e quindi ha optato coerentemente per questo cambio di terapia.
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