Ansia e ossessioni

Buongiorno. Vorrei sapere come differenziare un disturbo ossessivo dalle "normali" ossessioni. Quando si hanno preoccupazioni eccessive sul fare per sbaglio qualcosa di male agli altri senza accorgersi, quando si controllano le cose piu volte e nonostante questo la preoccupazione rimane..basta un dubbio posto da un'altra persona e si inizia a pensare: oddio e se ho sbagliato? E se non mi sono accorta? E se ho fatto del male a qualcuno? Questo anche quando non si ha in mente un fatto accaduto con certezza...quando la cosa provoca un'ansia abbastanza moderata quasi ogni giorno è il caso di rivolgersi ad uno psichiatra o può essere sufficiente un supporto psicologico?
Grazie per la risposta.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Intende le ossessioni dai normali dubbi ? Le differenzia la persona che li riferisce, perché avverte il fastidio del non controllare il senso e la misura delle ossessioni. Anche se ha un pensiero ossessivo di partenza, la differenza la nota. Gli altri ovviamente possono ritenere eccessivi anche i dubbi normali, ma non è detto che la persona ne provi fastidio.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Buonasera. No, intendo ossessioni da dubbi che per quanto mi riguarda non ritengo normali, perché razionalmente mi rendo conto che non può essere reale ciò per cui mi preoccupo. O cmq mi preoccupo di cose per cui non potrò mai avere la certezza assoluta e quindi mi rendo conto di non poter far nulla. Ovviamente questo continuo pensiero ossessivo mi crea davvero molta ansia, perché appunto ho sempre paura di aver sbagliato qualcosa e di aver creato un danno. Cercherò un aiuto psicologico.
Grazie per la precedente risposta.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Non si ha mai la certezza assoluta di niente, quindi ogni dubbio è su qualcosa che non si saprà mai per certo, e i dubbi non si chiudono perché arrivano le certezze, ma perché le incertezze sono giudicate incoraggianti (o scoraggianti).

E' proprio quello che dice, il fatto che le causino disagio, il metro per distinguere dubbio e ossessione. Hanno la stessa forma, ma le ossessioni sono percepite come interferenze dalla persona stessa, che magari quei dubbi li avrebbe comunque, ma non così a vuoto.
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