1) se questo referto basta a certificare il mio stato di invalido per depressione maggiore
Gentilissimi dottori,
A seguito di una recente visita presso il mio CPS mi è stato rilasciato il seguente referto:
"Il paziente presenta una situazione clinica piuttosto complessa, caratterizzata da un disturbo del tono dell'umore in asse I (depressione maggiore ricorrente) e da un disturbo di personalità misto in asse II (in primo luogo riferibile al DOC e allo schizoide, con però anche tratti riferibili al borderline).
Tale situazione psichiatrica interferisce e condiziona massimamente la vita socio-relazionale del pz, il quale presenta durante la giornata improvvise crisi di ansia e di angoscia con aspetti fobici che lo conducono a condotte di evitamento e all'isolamento sociale.
Presenta anche importanti fluttuazioni del tono dell'umore, sottese da impulsività patologica. L'aspetto depressivo poi, lo porta a frequenti rimuginazioni autocolpevolizzanti, non solo sterili ma anche ostative dal punto di vista operativo".
Mi trovo In terapia con:
Daparox 20 mg 2 cp al giorno
Nozinan 25 mg 2 cp al giorno
Seroquel 50 mg 2 cp al giorno
Poiché mi trovo disoccupato e con un'altra patologia (per la quale dovrei arrivare al 30% di punteggio), vorrei fare domanda di invalidità civile e vorrei cortesemente sapere da voi:
1) Se questo referto basta a certificare il mio stato di invalido per depressione maggiore, insieme all'altra patologia (il mio psichiatra vorrebbe farmi ricoverare per ulteriore certificazione ma al momento non posso per seri motivi personali).
2) Che punteggio potrei sperare di raggiungere e, soprattutto, arriverei oltre il 45% per iscrivermi nelle categorie protette?
3) Che iter devo seguire per richiedere l'invalidità?
4) Esiste la possibilità, una volta iscritto nelle categorie protette, che l'invalidità mi venga revocata?
Vi ringrazio per la gentile attenzione.
A seguito di una recente visita presso il mio CPS mi è stato rilasciato il seguente referto:
"Il paziente presenta una situazione clinica piuttosto complessa, caratterizzata da un disturbo del tono dell'umore in asse I (depressione maggiore ricorrente) e da un disturbo di personalità misto in asse II (in primo luogo riferibile al DOC e allo schizoide, con però anche tratti riferibili al borderline).
Tale situazione psichiatrica interferisce e condiziona massimamente la vita socio-relazionale del pz, il quale presenta durante la giornata improvvise crisi di ansia e di angoscia con aspetti fobici che lo conducono a condotte di evitamento e all'isolamento sociale.
Presenta anche importanti fluttuazioni del tono dell'umore, sottese da impulsività patologica. L'aspetto depressivo poi, lo porta a frequenti rimuginazioni autocolpevolizzanti, non solo sterili ma anche ostative dal punto di vista operativo".
Mi trovo In terapia con:
Daparox 20 mg 2 cp al giorno
Nozinan 25 mg 2 cp al giorno
Seroquel 50 mg 2 cp al giorno
Poiché mi trovo disoccupato e con un'altra patologia (per la quale dovrei arrivare al 30% di punteggio), vorrei fare domanda di invalidità civile e vorrei cortesemente sapere da voi:
1) Se questo referto basta a certificare il mio stato di invalido per depressione maggiore, insieme all'altra patologia (il mio psichiatra vorrebbe farmi ricoverare per ulteriore certificazione ma al momento non posso per seri motivi personali).
2) Che punteggio potrei sperare di raggiungere e, soprattutto, arriverei oltre il 45% per iscrivermi nelle categorie protette?
3) Che iter devo seguire per richiedere l'invalidità?
4) Esiste la possibilità, una volta iscritto nelle categorie protette, che l'invalidità mi venga revocata?
Vi ringrazio per la gentile attenzione.
[#1]
Gentile utente,
L'iter è chiedere una visita per valutarla, o farla rivalutare. Tramite il suo medico presumo.
La % è a giudizio della commissione, non ce n'è una fissa, si parte dalla diagnosi.
Ricoverarsi per una certificazione diagnostica, uscendo già da un ricovero in cui le hanno rilasciato questo corposo documento, non capisco che senso dovrebbe avere.
L'invalidità può essere revocata se non ritenuta più sussistente, così come può chiederlo Lei. Naturalmente ci sono malattie in cui è teoricamente irrevocabile, poiché è stabile e non reversibile.
L'iter è chiedere una visita per valutarla, o farla rivalutare. Tramite il suo medico presumo.
La % è a giudizio della commissione, non ce n'è una fissa, si parte dalla diagnosi.
Ricoverarsi per una certificazione diagnostica, uscendo già da un ricovero in cui le hanno rilasciato questo corposo documento, non capisco che senso dovrebbe avere.
L'invalidità può essere revocata se non ritenuta più sussistente, così come può chiederlo Lei. Naturalmente ci sono malattie in cui è teoricamente irrevocabile, poiché è stabile e non reversibile.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Buongiorno, dottore.
Il punto è che questo documento mi è stato rilasciato dopo una serie di visite presso il CPS, non dopo un ricovero. Il mio psichiatra del CPS vorrebbe farmi ricoverare ma al momento mi è proprio impossibile. Perciò volevo sapere se questo documento potrebbe bastare alla commissione o se è troppo vago per una diagnosi di depressione maggiore/DOC/disturbo borderline.
Un'ultima domanda...La depressione maggiore ricorrente e la depressione endogena sono assimilabili tra loro?
La ringrazio per l'attenzione
Il punto è che questo documento mi è stato rilasciato dopo una serie di visite presso il CPS, non dopo un ricovero. Il mio psichiatra del CPS vorrebbe farmi ricoverare ma al momento mi è proprio impossibile. Perciò volevo sapere se questo documento potrebbe bastare alla commissione o se è troppo vago per una diagnosi di depressione maggiore/DOC/disturbo borderline.
Un'ultima domanda...La depressione maggiore ricorrente e la depressione endogena sono assimilabili tra loro?
La ringrazio per l'attenzione
[#3]
Gentile utente,
D'accordo, in tal caso significa che i medici che l'hanno vista l'hanno seguita in ambulatorio. E hanno formulato una diagnosi dettagliata.
Endogena e ricorrente sono termini che indicano cose diverse. Endogena indica che è un disturbo spontaneo, ricorrente che ci sono stati più episodi, sono due aggettivi per descrivere il tipo di malattia.
Per l'invalidità l'endogena ha un peso relativo maggiore, anche se di fatto le categorie vanno oltre l'interpretazione, una depressione può essere endogena o venire a seguito di eventi, ma è fondamentalmente un disturbo a cui si è predisposti.
Il disturbo di personalità è una diagnosi inaffidabile sul piano scientifico. E anche su quello dell'invalidità può non essere un pezzo "forte" come voce da far valutare.
Un'ultima osservazione: vista la presenza di impulsività, di personalità con tratti borderline, e di una terapia come quella, si direbbe però che alla fine la diagnosi penda più nel campo del disturbo bipolare che non quello della semplice depressione.
D'accordo, in tal caso significa che i medici che l'hanno vista l'hanno seguita in ambulatorio. E hanno formulato una diagnosi dettagliata.
Endogena e ricorrente sono termini che indicano cose diverse. Endogena indica che è un disturbo spontaneo, ricorrente che ci sono stati più episodi, sono due aggettivi per descrivere il tipo di malattia.
Per l'invalidità l'endogena ha un peso relativo maggiore, anche se di fatto le categorie vanno oltre l'interpretazione, una depressione può essere endogena o venire a seguito di eventi, ma è fondamentalmente un disturbo a cui si è predisposti.
Il disturbo di personalità è una diagnosi inaffidabile sul piano scientifico. E anche su quello dell'invalidità può non essere un pezzo "forte" come voce da far valutare.
Un'ultima osservazione: vista la presenza di impulsività, di personalità con tratti borderline, e di una terapia come quella, si direbbe però che alla fine la diagnosi penda più nel campo del disturbo bipolare che non quello della semplice depressione.
[#5]
Gentile utente,
Non so se sia il caso che lo faccia presente ai medici che per adesso non le hanno fatto tale diagnosi, e che potrebbero prendere la cosa come una critica al loro operato.
E' un commento fatto a Lei, di cui può tener conto.
Non so se sia il caso che lo faccia presente ai medici che per adesso non le hanno fatto tale diagnosi, e che potrebbero prendere la cosa come una critica al loro operato.
E' un commento fatto a Lei, di cui può tener conto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.1k visite dal 05/12/2016.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.