Ancora tempo fermo e zarelis
Buonasera, ho già scritto in quanto dal 5 settembre,dopo un brutto attacco di panico alla guida vivo con la sensazione che il tempo si sia fermato e non riesco a provare emozioni e sentimenti. Ho aumentato a 150mg da 14 giorni lo zarelis. Il neurologo mi ha detto di aumentare a 225. Non è troppo presto per passare al dosaggio successivo? Io ho paura che non tornerò più a sentirmi normale,a sentire di nuovo la mattina come mattina e la sera come sera,a provare di nuovo sentimenti. Sento solo la paura di impazzire e restare così! Non so più cosa fare. Il neurologo mi ha prescritto anche pineal notte retard visto che la notte non dormo sino all'una e mi risveglio ogni 3 ore. Passo quasi tutto il giorno a dormire. Ho paura a prendere il pineal retard perché contiene triptofano e ho letto che può avere interazione con lo zarelis. Siccome sono diventata anche ipocondriaca mi verrebbero tutti i sintomi della sindrome sinetorinergica. Posso assumerlo secondo voi? Grazie e scusate .
[#1]
Gentile utente,
Il pineal retard presumo le sia stato prescritto. Il triptofano non modificato non ha attività cerebrale, quindi è un falso strumento al di là delle interazioni che può avere.
Per lo zarelis, se intendeva che è presto per vedere un risultato con 150, sì dopo 15 è presto, ma può darsi che il suo neurologo intendesse dall'inizio portarlo a 225
Il pineal retard presumo le sia stato prescritto. Il triptofano non modificato non ha attività cerebrale, quindi è un falso strumento al di là delle interazioni che può avere.
Per lo zarelis, se intendeva che è presto per vedere un risultato con 150, sì dopo 15 è presto, ma può darsi che il suo neurologo intendesse dall'inizio portarlo a 225
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Utente
È stato prescritto perché di notte prima dell'una non dormo e ho frequenti risvegli,mi sveglio tardi la mattina e dormo il pomeriggio. Forse sto davvero impazzendo...3 mesi che non sento il tempo scorrere, ieri sembra lontanissimo, domani sembra non arrivare ed oggi è eterno..so se è mattina o sera ma guardandomi intorno sembra tutto fermo....forse è derealizzazione
[#5]
Gentile utente,
Non ha utilità darsi da soli definizioni in termini tecnici. Ho capito, quindi ha una terapia antidepressiva con questo prodotto per il sonno. Non mi pare ci sia niente di strano. La diagnosi fatta dal neurologo quale è ? Depressione ?
Non ha utilità darsi da soli definizioni in termini tecnici. Ho capito, quindi ha una terapia antidepressiva con questo prodotto per il sonno. Non mi pare ci sia niente di strano. La diagnosi fatta dal neurologo quale è ? Depressione ?
[#6]
Utente
Sì è la stessa fatta dallo psichiatra insieme a disturbo da attacchi di panico. Pensa che questo tempo fermo sia causato dalla depressione? Leggendo il bugiardino dello zarelis ho visto che può avere interazione con prodotti contenenti triptofano e ho paura a prenderlo. Pensa sia normale che io dopo 15 giorni di aumento del dosaggio senta ancora gli stessi sintomi? Grazie e scusi!
[#7]
Gentile utente,
Fa delle domande che sembrano la ripetizione in forma di dubbio di cose che sa già perché le sono state dette o comunque riassunte in una diagnosi, e su una tempistica che credo conosca già.
Ci sono ragioni particolari per cui ha bisogno di conferme di prescrizioni del medico che la segue ? Perché altrimenti il tutto non è costruttivo.
Fa delle domande che sembrano la ripetizione in forma di dubbio di cose che sa già perché le sono state dette o comunque riassunte in una diagnosi, e su una tempistica che credo conosca già.
Ci sono ragioni particolari per cui ha bisogno di conferme di prescrizioni del medico che la segue ? Perché altrimenti il tutto non è costruttivo.
[#10]
Utente
Le spiego brevemente..quando ho avuto quel forte attacco di panico alla guida prendevo sereupin (Sino a dicembre 2015 prendevo citalopram ma una neurologa me lo ha tolto)..lo psichiatra me l'ha aumentato a 30mg senza risultato ed è passato a elopram ma niente..siaml arrivati a 20 gocce e nulla..nel frattempo ho visto un neurologo per una cefalea muscolo-tensiva..ma visto che stavo molto male mi ha prescritto lo zarelis da 37.5 da aumentare a 75 dopo una settimana. Iniziavo a stare meglio ma sempre con questo tempo fermo e me lo ha aumentato a 150. Nel frattempo lo psichiatra in disappunto perché il neurologo di è permesso di cambiare la cura mi ha lasciato come cura 20 gocce di elopram e ha continuato a non rispondermi e a spostare gli appuntamenti. Ora sono 15 giorni che sono a 150 di zarelis sembrava andasse meglio ma ora di nuovo ansia,angoscia e il tempo non scorre. Sono disperata anche se vero attacchi di panico per ora non nr ho più avuto. Ma non esco di casa perché mi sembra tutto irreale e questo mi terrorizza
[#11]
Gentile utente,
Ma non capisco, che fa: chiede la cura al neurologo, poi richiama lo psichiatra e somma la cura dello psichiatra a quella del neurologo ? E il neurologo lo sa ?
Se segue un medico che senso ha sovrapporre le terapie di altri, e poi richiamarli per avere da solo poi delle indicazioni, ovvio che si irritano.
Ma non capisco, che fa: chiede la cura al neurologo, poi richiama lo psichiatra e somma la cura dello psichiatra a quella del neurologo ? E il neurologo lo sa ?
Se segue un medico che senso ha sovrapporre le terapie di altri, e poi richiamarli per avere da solo poi delle indicazioni, ovvio che si irritano.
[#12]
Utente
No! Io ero in cura dallo psichiatra, mi segue dal 2003. Dal neurologo sono andata per una cefalea invalidante. Passavo giorni in cui avevo ansia a mille tutto il giorno e,siccome lo psichiatra mi ha detto di chiamarlo in caso di problemi, l'ho chiamato durante un forte attacco di panico. Niente,non solo non rispondeva ma mi ha lasciato per più di due mesi senza visita. Al che, durante il panico,Ho sentito il neurologo che mi ha tranquillizzata e alla visita successiva mi ha prescritto lo zarelis,il levopraid e il lexotan. Ne ho parlato con lo psichiatra e ha deciso di lasciare l'elopram e anzi passarlo a 20 gocce. Stavo sempre più male..ho avuto un collasso,non sentivo più le gambe e le braccia,non respiravo più e insomma un attacco di panico fortissimo. Richiamo lo psichiatra ma niente sino all'altro giorno. Quindi ho iniziato lo zarelis sotto controllo del neurologo e alla fine lo psichiatra mi ha prescritto lo stesso farmaco.
[#13]
Gentile utente,
Capisco, ma a quel punto, se il neurologo le dà una cura e Lei la segue, la gestisce il neurologo.
Quindi non capisco il senso di questa sovrapposizione di cure, non ha proprio senso dal punto di vista farmacologico usare insieme quei due prodotti.
Il panico non ha come farmaco di prima scelta la venlafaxina, sono entrambi antidepressivi ma per il panico le prime scelte sono altre.
L'ultimo aumento glielo ha indicato il neurologo. Quindi cosa sta succedendo: prima il neurologo indica lo zarelis, poi lo psichiatra gestisce l'elopram, poi il neurologo aumenta lo zarelis... ma chi è che la segue ? Così,, ripeto, è un pasticcio.
Capisco, ma a quel punto, se il neurologo le dà una cura e Lei la segue, la gestisce il neurologo.
Quindi non capisco il senso di questa sovrapposizione di cure, non ha proprio senso dal punto di vista farmacologico usare insieme quei due prodotti.
Il panico non ha come farmaco di prima scelta la venlafaxina, sono entrambi antidepressivi ma per il panico le prime scelte sono altre.
L'ultimo aumento glielo ha indicato il neurologo. Quindi cosa sta succedendo: prima il neurologo indica lo zarelis, poi lo psichiatra gestisce l'elopram, poi il neurologo aumenta lo zarelis... ma chi è che la segue ? Così,, ripeto, è un pasticcio.
[#14]
Utente
Mi seguono entrambi ora d'accordo sulla cura. Lo zarelis prima a quanto pare negli attacchi di panico non era indicato. Ora nel bugiardino è indicato esplicitamente che cura sia depressione che attacchi di panico. Spero solo di uscirne presto. Lunedì prenderò appuntamento con la psicologa del csm.
[#15]
Gentile utente,
Se sono d'accordo sulla cura, che senso ha che la seguano entrambi ? Situazioni del genere creano confusione. Un conto è cambiar medico, un conto è avere più persone senza sapere chi decide, inevitabilmente così uno prende una decisione, e l'altro è costretto o ad accettarla, o a contestara. Non è un modo costruttivo.
La psicologa invece ha deciso di consultarla in merito a cosa ?
Se sono d'accordo sulla cura, che senso ha che la seguano entrambi ? Situazioni del genere creano confusione. Un conto è cambiar medico, un conto è avere più persone senza sapere chi decide, inevitabilmente così uno prende una decisione, e l'altro è costretto o ad accettarla, o a contestara. Non è un modo costruttivo.
La psicologa invece ha deciso di consultarla in merito a cosa ?
[#18]
Utente
Sinceramente non lo so,sono molto confusa,sono diventata ipocondriaca e leggendo su internet mi sono convinta di soffrire di derealizzazione e siccome soffro da tanti anni di depressione ed attacchi di panico penso possa farmi bene la psicoterapia magari riesco a recuperare l'attaccamento alla realtà, Lo scorrere del tempo e i sentimenti.
[#20]
Utente
Io ho ricominciato a stare male con attacchi di panico la scorsa estate, poi a gennaio una dott.ssa per una infezione da papilloma virus non sicura (su due pap test uno era negativo l'altro no) ha iniziato a parlarmi di metastasi e tagliare tagliare. Da lì l'ansia è peggiorata perché ho fatto numerosi controlli e l'ansia e il panico sono aumentati fino al 5 settembre in cui sono stata malissimo alla guida. Non ho usato il termine a caso, ma il neurologo dice che il tempo è fermo a causa della depressione e lo psichiatra dice che è dato dallo spavento dell'attacco di panico. Quindi credo un trauma psicologico di averlo avuto.
[#21]
Gentile utente,
La dottoressa le avrà spiegato perché voleva intervenire, non ha "iniziato a parlare di metastasi". Le ha spiegato perché intervenire su una lesione che, se ignorata, può evolvere verso una neoplasia. Tutto qui.
Se era questo il discorso che riferiva come trauma, direi che rientra nella sua tendenza a recepire in maniera ansiosa le cose, quindi niente di diverso da quello che ha già riportato. Un evento che ha creato ansia, non un trauma.
La dottoressa le avrà spiegato perché voleva intervenire, non ha "iniziato a parlare di metastasi". Le ha spiegato perché intervenire su una lesione che, se ignorata, può evolvere verso una neoplasia. Tutto qui.
Se era questo il discorso che riferiva come trauma, direi che rientra nella sua tendenza a recepire in maniera ansiosa le cose, quindi niente di diverso da quello che ha già riportato. Un evento che ha creato ansia, non un trauma.
[#22]
Utente
La Dott.ssa ha esordito dicendo che il problema non è il cancro in sé ma le metastasi e ha detto facciamo la colposcopia e tagliamo la parte,senza avere nemmeno la certezza che ci fosse la lesione. Comunque Dottore io non mi sento più normale, questo percepire il tempo fermo dura da 3 mesi,appena esco mi sento mancare, all'idea di uscire sto male. Chissà se tornerò mai normale. Non vedo via d'uscita. La ringrazio
[#23]
Gentile utente,
No, ha capito del discorso solo la parola che l'ha spaventata. Ovvio che si toglie la parte senza sapere se c'è la lesione, se è una terapia preventiva.
Rimane l'osservazione iniziale, le cure possono anche andar bene vista la recente modifica, ma sta facendo confusione in questa sovrapposizione di specialisti
No, ha capito del discorso solo la parola che l'ha spaventata. Ovvio che si toglie la parte senza sapere se c'è la lesione, se è una terapia preventiva.
Rimane l'osservazione iniziale, le cure possono anche andar bene vista la recente modifica, ma sta facendo confusione in questa sovrapposizione di specialisti
[#27]
Gentile utente,
Le ho semplicemente detto che di questo passo rischia di rivolgersi a mille medici. Stiamo già dicendo che ha sovrapposto due medici senza motivo, e che sta pensando di consultare uno psicologo ma senza una chiara indicazione ricevuta.
Le ho semplicemente detto che di questo passo rischia di rivolgersi a mille medici. Stiamo già dicendo che ha sovrapposto due medici senza motivo, e che sta pensando di consultare uno psicologo ma senza una chiara indicazione ricevuta.
[#28]
Utente
Ok ora ho capito!credo di aver bisogno di una psicologa per imparare a gestire l'ansia e gli attacchi di panico. Il punto è che ho mille problemi di salute e sono seguita per ciascun problema da un medico diverso. Vorrei la psicologa mi aiutasse a capire l'origine di queste ansie e mollare invece tutti i medici,seguendo solo psichiatra,endocrinologa e diabetologa. Ho 31 anni e sto male da quando ero piccola. A 8 anni ho rischiato di morire soffocata da una caramella e mi sono bloccata di mangiare arrivando a pesare 17 kg. Verso i 15 anni mi sono sentita male in aula di chimica e da lì inizio di milioni di visite. Ora sono stanca. Grazie dottore e scusi il disturbo
[#29]
Gentile utente,
Ecco, lo sapevo che la psicologa è quella che "aiuta a capire l'origine delle ansie", ma non è così, questa è una sua idea.
La moltiplicazione di medici in base ai sintomi è spesso un errore. Ognuno ha competenza su diagnosi, se sono state fatte.
Se ha un disturbo di panico lo specialista solitamente utile è lo psichiatra. La psicologa fornisce un intervento che è indicato in alcuni casi, ma non è detto che ci sia da discutere e capire nulla. Le profondità dei disturbi non sono spiegazioni che coinvolgono la propria storia e i fattori esterni, quelle spesso sono le superficialità dei disturbi.
Ecco, lo sapevo che la psicologa è quella che "aiuta a capire l'origine delle ansie", ma non è così, questa è una sua idea.
La moltiplicazione di medici in base ai sintomi è spesso un errore. Ognuno ha competenza su diagnosi, se sono state fatte.
Se ha un disturbo di panico lo specialista solitamente utile è lo psichiatra. La psicologa fornisce un intervento che è indicato in alcuni casi, ma non è detto che ci sia da discutere e capire nulla. Le profondità dei disturbi non sono spiegazioni che coinvolgono la propria storia e i fattori esterni, quelle spesso sono le superficialità dei disturbi.
[#31]
Gentile utente,
Mi stupisce un po' questo tipo di messaggio secco, anche perché di fatto invece ha iniziato una terapia nuova, quindi non vedo perché disperare.
Avere bisogno di rassicurazioni porta inevitabilmente a chiederle, e a ricavarne un messaggio negativo, anche se non è formulato in questi termini così secchi. Non la aiuterebbe molto anche se fosse positivo, di fatto.
Sa anche Lei da solo che si prova perché c'è possibilità, e il resto sono discorsi sul futuro.
Mi stupisce un po' questo tipo di messaggio secco, anche perché di fatto invece ha iniziato una terapia nuova, quindi non vedo perché disperare.
Avere bisogno di rassicurazioni porta inevitabilmente a chiederle, e a ricavarne un messaggio negativo, anche se non è formulato in questi termini così secchi. Non la aiuterebbe molto anche se fosse positivo, di fatto.
Sa anche Lei da solo che si prova perché c'è possibilità, e il resto sono discorsi sul futuro.
[#35]
Gentile utente,
Ma questa domanda infatti non è utile da fare, è una domanda a vuoto, sul futuro. E al di là del fatto di tranquillizare il paziente, se la diagnosi è di disturbo d'ansia, la rassicurazione tende a peggiorare la capacità di gestire l'ansia finché non passa.
Ma questa domanda infatti non è utile da fare, è una domanda a vuoto, sul futuro. E al di là del fatto di tranquillizare il paziente, se la diagnosi è di disturbo d'ansia, la rassicurazione tende a peggiorare la capacità di gestire l'ansia finché non passa.
[#36]
Utente
Il neurologo mi ha proposto di aumentare lo zarelis a 225! Io vorrei aspettare perché magari circa 20 giorni che ho aumentato a 150 magari sono pochi per vedere benefici. E poi ogni volta che aumento il primo periodo sto peggio. Lei cosa mi consiglia? La ringrazio,cercherò di tranquillizzarmi e non pensare al futuro..anche perché per me domani sembra non arrivare mai.
[#37]
Gentile utente,
Vede, Lei ha due medici, e poi non segue le indicazioni. E' questo l'assurdo generato da questo voler avere mille appigli per poi far confusione su una semplice prescrizione da seguire.
Prima dice che così non può andare avanti, poi non segue la prescrizione.
E' qui che non tornano i conti. E' chiaro che più ci pensa, e più alla fine le viene in mente di fare una cosa diversa da quella prevista, o di complicarla chiedendo ad altri
Vede, Lei ha due medici, e poi non segue le indicazioni. E' questo l'assurdo generato da questo voler avere mille appigli per poi far confusione su una semplice prescrizione da seguire.
Prima dice che così non può andare avanti, poi non segue la prescrizione.
E' qui che non tornano i conti. E' chiaro che più ci pensa, e più alla fine le viene in mente di fare una cosa diversa da quella prevista, o di complicarla chiedendo ad altri
[#38]
Utente
Già Dottore una gran confusione insomma. Se lo psichiatra mi avesse seguita anziché abbandonarmi non avrei dovuto sentire il neurologo che,al contrario, mi ha sempre tranquillizzata e aiutata. Ora me ne sto tranquilla..se dovessi stare ancora male aumenterò il dosaggio. La ringrazio,è stato gentilissimo.
[#39]
Gentile utente,
D'accordo, ma è Lei che lo ha po ricontattato. Nessuno dice che uno sia meglio dell'altro, ma semplicemente che doppiamente non si capisce perché allora entrambi debbano occuparsi della stessa cosa, sovrapponendo di fatto le cure.
Non deve riferire a noi le sue intenzioni di non seguire la cura prescritta, se mai le deve riferire al suo medico.
D'accordo, ma è Lei che lo ha po ricontattato. Nessuno dice che uno sia meglio dell'altro, ma semplicemente che doppiamente non si capisce perché allora entrambi debbano occuparsi della stessa cosa, sovrapponendo di fatto le cure.
Non deve riferire a noi le sue intenzioni di non seguire la cura prescritta, se mai le deve riferire al suo medico.
[#42]
Utente
Buonasera Dottore. Rieccomi. Ho seguito il neurologo e ho aumentato lo zarelis a 225 ma da qualche giorno scalato di nuovo a 150 in quanto non ho avuto effetti benefici. Assumo anche 2,5 mg di tavor suddiviso nella giornata. Il neurologo vorrebbe togliere lo zarelis e darmi un neurolettico. Ma ho paura degli effetti collaterali. Ho ricevuto l'esito degli esami del sangue e ho il cea a 5.21 (range max 5). Sono leggermente preoccupata ma ormai sono un'automa. Non ho più panico né ansia ma non sento nessuna emozione né sentimento. Dormo tantissimo,il tempo ancora non scorre e non ho più la forza per fare nulla. Potrebbe essere lo zarelis a farmi sentire così? Ho provato a togliere mezza tavor ma ho sentito subito quelle scosse e capogiri tipiche di mancanza del medicinale. Anziché essere preoccupata di un marker tumorale un po' alto mi ritrovo a pensare che forse sarebbe un bene se morissi..così smetterei di soffrire. Scusi e grazie!
[#56]
Utente
Il prossimo appuntamento col neurologo è a marzo. Per ora la cura resta questa. Oggi per esempio sembro stare meglio. Secondo Lei è possibile che io sia ossessionata da queste sensazioni? Sono quasi 5 mesi Così, magari il peggioramento dei giorni scorsi è dato dallo spavento iniziale per il cea alterato.
[#59]
Utente
Il prossimo appuntamento col neurologo è a marzo. Per ora la cura resta questa. Oggi per esempio sembro stare meglio. Secondo Lei è possibile che io sia ossessionata da queste sensazioni? Sono quasi 5 mesi Così, magari il peggioramento dei giorni scorsi è dato dallo spavento iniziale per il cea alterato.
[#61]
Le è stato praticamente già risposto nell'ultimo post, ed ecco infatti che torna qui con un dubbio a vuoto, e con nessi incomprensibili (cervello, cea).
Se è ipocondriaca sì, c'è qualcosa nel cervello che non "gira". Questo stiamo dicendo infatti.
Se è ipocondriaca sì, c'è qualcosa nel cervello che non "gira". Questo stiamo dicendo infatti.
[#65]
Utente
Buongiorno Dottore. Vista la situazione sono tornata dallo psichiatra che credo sia lo specialista più adatto. Premetto che non mi ha detto cosa ho ma ha cambiato terapia. Da zarelis sono passata a citalopram,ha lasciato il lorazepam ed ha aggiunto depakin crhono da 300mg e sonirem. Ho preso il depakin e il sonnifero lunedì notte e per paura mi facesse male mi sono indotta il vomito dopo un'ora dall'assunzione. Ieri sera verso le 21 mi è venuta una forte sonnolenza e scosse elettriche con capogiri per cui non ho preso ne depakin né sonnifero. Anche ora sono debolissima e assonnata,e i capogiri e le scosse li ho ancora. Potrebbe essere la conseguenza di essere passata da 150mg di zarelis a soli 30mg di citalopram?
[#66]
Gentile utente,
Se era abituata a prendere il lorazepam, sarà quello. E anche la sospesione dello zarelis, che se fatta tutta insieme è seguita da sintomi da sospensione tipo quelli.
Indursi il vomito però mi pare un ulteriore problema che non aiuta certo, può darsi che fosse agitata in maniera particolare per arrivare a far questo.
Se era abituata a prendere il lorazepam, sarà quello. E anche la sospesione dello zarelis, che se fatta tutta insieme è seguita da sintomi da sospensione tipo quelli.
Indursi il vomito però mi pare un ulteriore problema che non aiuta certo, può darsi che fosse agitata in maniera particolare per arrivare a far questo.
[#67]
Utente
Il lorazepam lo prendo ancora alla stessa dose. Sono passata da zarelis 150 a citalopram 30 mg. Forse è quello. Non capisco perché lo psichiatra non voglia dirmi di cosa soffro. Avendomi prescritto il depakin ho paura di soffrire di pazzia o schizofrenia o roba simile. Ormai sono al limite,ho paura di uscire,di non guarire più, di prendere medicine,di sentirmi così strana..non mi riconosco più
[#68]
"di soffrire di pazzia o schizofrenia o roba simile."
La pazzia non saprei cosa sia. La sua paura è generica, non val la pena di ragionare su questo.
Il passaggio da zarelis a citalopram può esser seguito da sintomi del genere. Sono due farmaci comunque usati in situazioni simili.
La pazzia non saprei cosa sia. La sua paura è generica, non val la pena di ragionare su questo.
Il passaggio da zarelis a citalopram può esser seguito da sintomi del genere. Sono due farmaci comunque usati in situazioni simili.
[#70]
Nel senso che una domanda del genere è semplicemente espressione di una paura generica ("pazzia"), non è che sia qualcosa su cui stare a ragionare oltre.
Senza farne un problema di chissà quali proporzioni, si sta curando e volendo la sua diagnosi ovviamente potrà esserle comunicata. Non è che questo aggiunga niente di drammatico, ma la diagnosi è utile per scegliere le cure e spiegare alla persona i meccanismi in cui magari si sta avviluppando.
Senza farne un problema di chissà quali proporzioni, si sta curando e volendo la sua diagnosi ovviamente potrà esserle comunicata. Non è che questo aggiunga niente di drammatico, ma la diagnosi è utile per scegliere le cure e spiegare alla persona i meccanismi in cui magari si sta avviluppando.
[#71]
Utente
Dottore ho 31 anni e soffrsoffro di depressione e attacchi di panico da quando avevo 15 anni. Questa ricaduta così forte mi fa paura. Sono stanca debole,dormirei e basta. Da quando poi ho iniziato citalopra e depakin è ancora peggio. Questa sensazione di tempo bloccato poi mi fa pensare che la mia vita sia finita e non guarirò più.
[#72]
Gentile utente,
Se è in corso una ricaduta di quella malattia, come dovrebbe esseere il suo stato ? Ottimista e fiducioso. Questo non significa che abbia senso comunicare con gli altri in maniera allarmata. Si sta curando, la cura mi pare sensata.
Se è in corso una ricaduta di quella malattia, come dovrebbe esseere il suo stato ? Ottimista e fiducioso. Questo non significa che abbia senso comunicare con gli altri in maniera allarmata. Si sta curando, la cura mi pare sensata.
[#74]
Utente
Dottore ho 31 anni e soffrsoffro di depressione e attacchi di panico da quando avevo 15 anni. Questa ricaduta così forte mi fa paura. Sono stanca debole,dormirei e basta. Da quando poi ho iniziato citalopra e depakin è ancora peggio. Questa sensazione di tempo bloccato poi mi fa pensare che la mia vita sia finita e non guarirò più.
[#77]
Gentile utente,
Mi riferisco al fatto che c'è stata un po' di dispersione tra professionisti diversi in passato. Per la cura attuale, mi riferivo al fatto che la cura è stata modificata, almeno con il depakin, perché l'altro già l'aveva assunto in passato.
Non saprei a cosa attribuire questo andamento delle varie soluzioni, però a tratti ha delle reazioni che possono interferire, e che, sebbene possano far parte del suo stato (sentirsi abbandonata, l'allarme etc) non devono poi diventare criteri per orientare le decisioni.
Mi riferisco al fatto che c'è stata un po' di dispersione tra professionisti diversi in passato. Per la cura attuale, mi riferivo al fatto che la cura è stata modificata, almeno con il depakin, perché l'altro già l'aveva assunto in passato.
Non saprei a cosa attribuire questo andamento delle varie soluzioni, però a tratti ha delle reazioni che possono interferire, e che, sebbene possano far parte del suo stato (sentirsi abbandonata, l'allarme etc) non devono poi diventare criteri per orientare le decisioni.
[#78]
Utente
Si riferisce al fatto che sia stata divisa tra neurologo e psichiatra? Il neurologo,come detto in precedenza,l'ho visto per una cefalea continua. Vedendo lo stato in cui ero ha cambiato la cura per la depressione. Il punto è che per vedere il neurologo devo farmi un'ora di viaggio ma mi risponde sempre telefonicamente anche nei giorni di festa. Lo psichiatra è a un quarto d'ora da me ma non risponde mai quando ne ho bisogno. Tutto qui. Non capisce il perché del depakin??
[#79]
Gentile utente,
Secondo me c'è qualcosa che non va anche in queste interazioni. Ha gestito in maniera un po' confusa questi rapporti su basi non chiare: se uno le risponde sempre, non è che per questo debba gestire cure di altri.
Il perché del depakin lo capisco benissimo, non capisco se mai perché il citalopram che già aveva usato.
Secondo me c'è qualcosa che non va anche in queste interazioni. Ha gestito in maniera un po' confusa questi rapporti su basi non chiare: se uno le risponde sempre, non è che per questo debba gestire cure di altri.
Il perché del depakin lo capisco benissimo, non capisco se mai perché il citalopram che già aveva usato.
[#80]
Utente
Non ho capito cosa intende riguardo ai due dottori. Il citalopram lo ho preso per anni e sono stata benissimo..poi una neurologa vista per la cefalea di cui nessuno veniva a capo me l'ha tolto del tutto! Quando poi lo ho ripreso in gocce non mi ha fatto nulla..siccome è il farmaco che mi ha giocato di più ha deciso di ridarmi quello.
[#81]
Gentile utente,
Stiamo parlando a vuoto, lasciamo stare.
Attualmente sta prendendo il citalopram, che aveva già preso. Una piccola dose di depakin.
Non è che ci siamo da fare altri particolari commenti, ribadisco che l'inquadramento diagnostico è poco chiaro, cosa che avevo detto fin dall'inizio.
Stiamo parlando a vuoto, lasciamo stare.
Attualmente sta prendendo il citalopram, che aveva già preso. Una piccola dose di depakin.
Non è che ci siamo da fare altri particolari commenti, ribadisco che l'inquadramento diagnostico è poco chiaro, cosa che avevo detto fin dall'inizio.
[#83]
Gentile utente,
La dose di depakin è stata portata ad un valore che solitamente lo fa funzionare come stabilizzatore dell'umore.
La diagnosi è ancora un insieme di termini descrittivi (nevrosi ossessiva, fobica e ipocondriaca possono anche voler dire la stessa cosa). Sta di fatto che la terapia però comprende (come anche era l'olanzapina) un farmaco che serve ad altro, questo rimane ancora poco chiaro.
La dose di depakin è stata portata ad un valore che solitamente lo fa funzionare come stabilizzatore dell'umore.
La diagnosi è ancora un insieme di termini descrittivi (nevrosi ossessiva, fobica e ipocondriaca possono anche voler dire la stessa cosa). Sta di fatto che la terapia però comprende (come anche era l'olanzapina) un farmaco che serve ad altro, questo rimane ancora poco chiaro.
[#84]
Utente
Quel farmaco era stato indicato dal neurologo. Attualmente la mia cura prevede lorazepam,citalopram e depakin. Mi ha spiegato infatti che ho un misto di cose..principalemente depressione e dap che sfociano in agorafobia e ipocondria. L'ossessione riguarda il fatto che io mi stia fissando sul "tempo fermo ".
[#85]
Appunto, una descrizione pittorica più che una diagnosi chiara. Ma sa, il punto non è tanto quello di fissarsi sull'avere una diagnosi formulata in maniera chiara, ma piuttosto che poi non torna con la terapia, per questo sto insistendo su questo.
Il depakin è indicato per i disturbi dell'umore, ci sarà un motivo per cui è stato scelto allora, non credo così a caso.
Il depakin è indicato per i disturbi dell'umore, ci sarà un motivo per cui è stato scelto allora, non credo così a caso.
[#89]
Gentile utente,
Non ho la minima idea, le sto dicendo che la cura non torna con la diagnosi.
L'autopresentazione è comunque poco rilevante, in altre parole non è che mi deve fare un'auto-diagnosi, io sto solo dicendole che quella diagnosi così chiara nel dire che c'è un problema di un certo tipo poi non correla con il depakin, mentre sì con il citalopram.
Non ho la minima idea, le sto dicendo che la cura non torna con la diagnosi.
L'autopresentazione è comunque poco rilevante, in altre parole non è che mi deve fare un'auto-diagnosi, io sto solo dicendole che quella diagnosi così chiara nel dire che c'è un problema di un certo tipo poi non correla con il depakin, mentre sì con il citalopram.
[#90]
Utente
Non so cosa dirLe, ho chiesto espressamente se soffrissi di disturbo bipolare o schizofrenia e mi è stato risposto di no, che ho un po' di cose messe assieme che ho già citato sopra. La ringrazio per le Sue risposte ma con i suoi dubbi sono riandata in crisi. Lo stesso farmaco lo prende un mio zio che soffre di depressione maggiore e panico ma dato da un altro psichiatra. Non saprei l'importante è riprendermi
[#93]
Utente
Mi sono documentata sui disturbi bipolari visto che Lei è uno psichiatra molto competente e preparato. Alla prossima visita chiederò nuovamente la diagnosi. Il mio umore è sempre giù è depresso,quando sono stata meglio prendevo solo ed esclusivamente citalopram. Non ho assolutamente fasi maniacali o ipomaniacali. Vivo nel pessimismo più assoluto,ho paura di tutto e mi rintano in casa. Riesco ad uscire solo coi miei e solo se devo.
[#94]
Utente
Buongiorno Dottore. Sono ancora qui col mio tempo fermo,stanchezza,nessuna voglia di uscire. Attualmente assumo 40 mg di citalopram, 1.5 mg di lorazepam e 750 di depakin chrono. Sto facendo anche psicoterapia. Se esco ho di nuovo il panico. Leggendo su internet ho visto che potrebbe essere l'inizio di una psicosi. Non ho allucinazioni di nessun genere né fasi di mania. Solo questo tempo fermo e questa stanchezza che non mi permette di fare nulla,non ne ho nemmeno voglia. Secondo Lei è possibile che io abbia una psicosi?vivo con la costante paura di impazzire. Grazie.
[#95]
E' possibile che si stia ossessionando più che altro. Purtroppo quando si è angosciati il consultare informazioni libere in rete può peggiorare la cosa.
Il depakin chrono presumo sia a quella dose dopo aver effettuato esami, con il dosaggio dell'acido valproico.
Il depakin chrono presumo sia a quella dose dopo aver effettuato esami, con il dosaggio dell'acido valproico.
[#97]
Un valore che potrebbe non essere sufficiente, ma tutto questo va valutato in rapporto al tipo di disturbo, la gravità dei sintomi e la risposta dopo tot tempo, che di solito è quello che intercorre tra le visite.
Se le hanno detto così confermo l'impressione sul fatto che tenda a porsi problemi in maniera angosciosa.
Se le hanno detto così confermo l'impressione sul fatto che tenda a porsi problemi in maniera angosciosa.
[#98]
Utente
La dose di 600mg la prendevo da più di un mese e ancora mi sento stanca,demotivata, svogliata. Sono tornata a 40mg di citalopram da nemmeno 10 giorni. Avevo scalato a 30 perché avevo dolori allo stomaco. Sono sempre alla ricerca su internet e mi viene la paura di avere gravi patologie. Sono ossessionata da questo tempo fermo che non torna a scorrere e ho la paura di soffrire di psicosi o schizofrenia. Non vedo via d'uscita e passo le giornate tra letto e divano trascurando anche l'igiene personale. La ringrazio Dottore.
[#99]
Gentile utente,
L'autogestione delle cure in una persona ipocondriaca porta a frequenti cambiamenti, aggiustamenti e riaggiustamenti che annullano i precedenti, pressioni sul medico perché cambi "qualcosa", suggerimenti mutuati da letture etc.
Questo, di per sé, peggiora l'ipocondria, perché inserisce le cure nel meccanismo del controllo che ne è alla base.
L'autogestione delle cure in una persona ipocondriaca porta a frequenti cambiamenti, aggiustamenti e riaggiustamenti che annullano i precedenti, pressioni sul medico perché cambi "qualcosa", suggerimenti mutuati da letture etc.
Questo, di per sé, peggiora l'ipocondria, perché inserisce le cure nel meccanismo del controllo che ne è alla base.
[#101]
Gentile utente,
L'unica osservazione che posso fare, tecnicamente, è che la latenza prima di vedere l'effetto su un'ossessione può anche essere di oltre 2 mesi, specie se nel frattempo si è variata la dose; e che il depakin è sottodosato se si intende usarlo come farmaco per il trattamento di una fase umorale acuta.
L'unica osservazione che posso fare, tecnicamente, è che la latenza prima di vedere l'effetto su un'ossessione può anche essere di oltre 2 mesi, specie se nel frattempo si è variata la dose; e che il depakin è sottodosato se si intende usarlo come farmaco per il trattamento di una fase umorale acuta.
[#103]
Utente
Buonasera Dottore. Vista la sensazione di tempo fermo e il fatto che non riuscissi a contattare la mia psichiatra sono andata in privato. Il medico visto che mi sento apatica, debole e stanca ha diminuito tutta la terapia. Appena scalata mezza depakin mi sono sentita ancora più stanca e debole. Oggi ho visto la psichiatra del csm e mi ha detto che è come se stessi vivendo un attacco di panico prolungato con ansia forte e derealizzazione. Mi ha detto di scalare il depakin per poi introdurre contemporaneamente il tegretol da 200 che a basso dosaggio dovrebbe aiutarmi con l'ansia. Mi ha detto che non sono né bipolare né schizofrenica. Cosa pensa Lei dottore di questa nuova terapia? Può aiutarmi insieme al citalopram e al lorazepam ad uscire da questo stato di stanchezza,apatia,panico e derealizzazione? Grazie
[#108]
Utente
Buongiorno Dottore. Ho iniziato gradualmente il tegretol. Da ieri ne prendo 2 da 200 e sto finendo di scalare il depakin. Attualmente assumo 40 mg di citalopram, 1,5 di lorazepam 150 di depakin che dovrei finire domani più il tegretol. Vorrei chiedere se è possibile che quest'ultimo mi dia forte sonnolenza e vista un po' distorta? Prima ho avuto la sensazione che mi salisse il sangue dai piedi al cervello ma credo sia stato panico. Non ce la faccio più. Grazie.
[#111]
A me pare che si ponga ciclicamente tutte le domande possibili. Prima suggerisce una risposta, poi dopo la risposta solleva un'altra ipotesi, per arrivare a dire se il panico somiglia a uno spavento..
Ha appena iniziato una cura, non è detto che si debbano stabilire grandi cose.
Ha appena iniziato una cura, non è detto che si debbano stabilire grandi cose.
[#113]
Utente
Ho provato tanti farmaci ma continuo ad avere ansia 24/24. Sono appena tornata dal ps per la sensazione di calore in tutto il corpo,capogiri e nausea. Mi hanno detto che potrebbe essere il tegretol o l'ansia. Ma a un paziente che vive da quasi dieci mesi con ansia perenne,sonnolenza,debolezza,tempo fermo e paura di tutto cosa consiglierebbe?Io così non posso più vivere.
[#114]
Gentile utente,
Come vede conviene anche Lei che si fa domande a ripetizione, però poi torna a farle. Questo meccanismo non la aiuta né a chiarirsi le idee, né semplicemente ad aspettare sviluppi, non è detto che si debba sapere qualcosa di particolare oltre al fatto che le cure funzionino o meno.
Come vede conviene anche Lei che si fa domande a ripetizione, però poi torna a farle. Questo meccanismo non la aiuta né a chiarirsi le idee, né semplicemente ad aspettare sviluppi, non è detto che si debba sapere qualcosa di particolare oltre al fatto che le cure funzionino o meno.
[#116]
Questo è un altro discorso, ma Lei sa che in questo caso (ossessioni e ipocondria) la discussione dei contenuti, anche semplicemente del fatto di star male, tende a peggiorare la situazione.
Il medico mi pare che non sia fermo, ma stia facendo le sue mosse.
Il medico mi pare che non sia fermo, ma stia facendo le sue mosse.
[#122]
Utente
Buonasera Dottore scusi il disturbo. Ho un linfonodo gonfio per il quale mi hanno prescritto 2 cp di claritromicina al giorno per 7/10 giorni. Siccome prendo il tegretol a rm e insieme possono avere interazione me lo hanno fatto ridurre. Ne prendevo 2 da 200 e mi hanno detto di scalare mezza cp ogni 3 giorni. Ho scalato mezza e ho iniziato l'antibiotico. Ora sono a una cp da 2 giorni. Mi sento strana può essere troppo veloce lo scalaggio? Domani dovrei passare a mezza cp. Tra l'altro sto facendo accertamenti perché il linfonodo è di 2,7 cm anche se sembra di tipo infiammatorio,Mi sono uscite su pancia e schiena macchioline rosse e prurito. Ora non so se scalare domani il tegretol e rischiare magari di star male o tenere la dose di una cp e rischiare le interazioni con la claritromicina. Cosa può consigliarmi?
[#124]
Utente
Stamattina Mi son svegliata con confusione,senso di sbandamento, nausea e vedevo male. Sono andata a leggere le interazioni e ho visto che la claritromicina,oltre a fare interazione col tegretol, se preso col citalopram può portare alla sindrome serotoninergica. Sono convinta di averla e sono disperata. Sto malissimo,ho visto il medico ma non mi sono tranquillizzata.
[#130]
Utente
Buonasera Dottore. Ho cambiato psichiatra. Non capisce perché mi è stato prescritto il tegretol. La nuova terapia è sulamid e zoloft iniziate venerdì scorso e portate ieri a 50 mg. Mi ha lasciato il tegretol a 200 mg e sostituito 1,5mg di lorazepam con 1mg di alprazolam. Ha parlato di ansia somatizzata, troppi sintomi tutti il giorno tutti i giorni. Mi sento sempre sul punto di svenire. Speriamo funzioni questa cura. Quanto bisogna aspettare realmente per stare meglio? C'è chi parla di 2 settimane, chi di 1 mese e addirittura chi dice che per avere l'effetto pieno ci vogliano dei mesi.
[#132]
Utente
Ho fatto oggi la nuova visita. Ho ansia somatizzata,attacchi di panico e una forte ipocondria. Continuo a sentirmi senza forze,come se stessi per avere un mancamento e mi sento così 24/24. Mi ha aumentato lo zoloft a 75mg,lasciato il sulamid a 50mg,aggiunto una cp di alprazolam e tolto il restante citalopram e tegretol. Spero di stare meglio,non è possibile sentirsi così tutto il giorno tutti i giorni. I controlli sono ogni 20 giorni circa.
[#136]
Utente
Buonasera Dottore. La disturbo ancora per chiedere una cosa. Oggi ho visto la psichiatra del cim e mi ha detto che non sa se questa sensazione di tempo fermo passerà mai perché non ha mai avuto pazienti che lo abbiano avuto per così tanto tempo. Domani varierò la cura. Ora prendo zoloft 75mg è 0,25 di alprazolam per 4. Ho ansia generalizzata e somatizzata,dap, fobia sociale e depressione secondaria. Questo tempo fermo dice sia derealizzazione. Ho pianto tutto il pomeriggio come una disperata,tant'è che ora ho un tremendo mal di testa e l'occhio destro molto gonfio. La terapia che inizierò domani prevede l'aggiunta di 25mg di sulamid per la nausea,0,25 mg di alprazolam per due più una da 12,5 mg e 15mg di mirtazapina. Sto facendo anche psicoterapia cognitivo comportamentale. La mia domanda è se ha ragione la psichiatra, è possibile che resterò a vita col tempo fermo? (Come quando si dorme tanto e non si capisce se è sera mattina,sono consapevole se è sera o mattina ma guardandomi intorno sembra tutto fermo). Ho effettuato visita neurologica un mese fa ed è tutto ok ma il tempo fermo ce l'ho da un anno e quasi due mesi. Grazie.
[#138]
Utente
Grazie Dottore. Ne approfitto per chiedere una cosa. Venerdì ho scalato l'alprazolam da 1mg al giorno a 2 da 0,25 più una mezza di 0,25e ho preso 15mg di mirtazapina. A parte la forte sonnolenza, capogiri,confusione, avverto delle scosse in testa,come se qualcosa rimbalzasse dentro,mi sento molto debole,tremo e ho la tachicardia. Questi sintomi possono essere dati dalla riduzione dell'ansiolitico oppure è un'interazione tra mirtazapina zoloft? (Ho letto che agendo entrambi sulla noradrenalina andrebbe evitata l'assunzione concomitante). Ieri spaventata non ho comunque preso la mirtazapina. Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 139 risposte e 11.5k visite dal 01/12/2016.
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