Sereupin
Buongiorno,
questa estate dopo un paio di attacchi di panico e crisi d'ansia successive mi è stato prescritto il sereupin.
Sono esattamente 22 giorni che assumo una mezza compressa al mattino.
I primi giorni sono stata male, i soliti effetti collaterali dovuti al farmaco (nausea, mal di stomaco,insonnia ecc..), ma adesso sto decisamente meglio, l'ansia per ora è passata e sono tornata a dormire e mangiare regolarmente.
Il punto è che ora lo psichiatra mi ha suggerito di passare a una pasticca intera, ma io ancora non so come procedere, perchè mi sento bene con mezza e non capisco perchè dover aumentare il dosaggio.
Sono anche in cura da una psicoterapeuta, e anche lei mi ha suggerito, dal momento che sto meglio, di continuare ancora per un po con mezza compressa e se ritorno a peggiorare allora di aumentare la dose a una.
Le mie paure sono legate soprattutto al fatto che so che l'interruzione del farmaco in futuro non sarà cosi semplice (effetti collaterali dovuti all'astinenza), per cui credo che continuando con un dosaggio minimo il corpo riuscirà a liberarsene più facilmente.
Secondo il vostro parere mezza compressa non può in alcun modo essere curativa? Non posso aspettare di vedere come sto ed eventualmente aumentare il dosaggio più in la? In fondo ad aumentare il dosaggio si fa sempre in tempo no? Il problema da ciè che so è la riduzione..
Grazie mille.
questa estate dopo un paio di attacchi di panico e crisi d'ansia successive mi è stato prescritto il sereupin.
Sono esattamente 22 giorni che assumo una mezza compressa al mattino.
I primi giorni sono stata male, i soliti effetti collaterali dovuti al farmaco (nausea, mal di stomaco,insonnia ecc..), ma adesso sto decisamente meglio, l'ansia per ora è passata e sono tornata a dormire e mangiare regolarmente.
Il punto è che ora lo psichiatra mi ha suggerito di passare a una pasticca intera, ma io ancora non so come procedere, perchè mi sento bene con mezza e non capisco perchè dover aumentare il dosaggio.
Sono anche in cura da una psicoterapeuta, e anche lei mi ha suggerito, dal momento che sto meglio, di continuare ancora per un po con mezza compressa e se ritorno a peggiorare allora di aumentare la dose a una.
Le mie paure sono legate soprattutto al fatto che so che l'interruzione del farmaco in futuro non sarà cosi semplice (effetti collaterali dovuti all'astinenza), per cui credo che continuando con un dosaggio minimo il corpo riuscirà a liberarsene più facilmente.
Secondo il vostro parere mezza compressa non può in alcun modo essere curativa? Non posso aspettare di vedere come sto ed eventualmente aumentare il dosaggio più in la? In fondo ad aumentare il dosaggio si fa sempre in tempo no? Il problema da ciè che so è la riduzione..
Grazie mille.
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Se il suo psicoterapeuta non è un medico non può esprimere pareri sulla terapia farmacologica, sulla sua prosecuzione e sui dosaggi.
Il dosaggio considerato terapeutico non è stato raggiunto e correttamente il suo psichiatra ritiene di aumentare fino alla dose terapeutica per mantenerla.
Stabilisca se seguire le indicazioni del suo psichiatra.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Il dosaggio considerato terapeutico non è stato raggiunto e correttamente il suo psichiatra ritiene di aumentare fino alla dose terapeutica per mantenerla.
Stabilisca se seguire le indicazioni del suo psichiatra.
Dr. F. S. Ruggiero
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