Disturbo d'ansia
Gentilissimi Specialisti ,
volevo raccontarvi la mia situazione brevemente e se potevate darmi un consiglio.
Ho 61 anni e circa all' età di 25 anni cominciai a soffrire di un disturbo di ansia estrema con paure agorafobia e panico; non sapevo se fosse panico o altro, consultai diversi professori molto rinimati a CT i quali mi prescrissero diversi rimedi ma non avendo riscontro positivo consultai altri di Siracusa ma niente, non mi seppero dire ne la diagnosi ne riuscirono a darmi una cura idonea. Non avendo nessuno su cui appoggiarmi cominciai a documentarmi e pian piano intrapresi circa 16 anni fa sentendomi con un medico di fiducia una terapia giornaliera con sertralina 50 mg , clonazepam 0,5 mg e un quarto di delorazepam di 1 mg. La mia diagnosi sembrava essere disturbo di panico anche se non ho veri attacchi ma ansia estrema o attacchi secondari che mitigo con delorazepam 1 mg al bisogno. Con questa terapia sono stato bene per circa 14 anni quando decisi di staccare sertralina in modo molto ma molto graduale in circa 6 mesi. Sono stato bene per un anno e mezzo quando nel 2016 si sono ripresentati i disturbi . Decisi di riprendere sertralina ma dopo 6 mesi di prove e tentativi ( ricordo che provai in passato un po' tutti gli SSRI con la conseguenza di attacchi di ansia fortissimi anche dopo mes di curai) ma la sertralina appena arrivo al dosaggio minimo di 50 mi comporta uno stato ansioso terribile come un effetto paradosso che non è il classico effetto del primo periodo ma anche dopo mesi. Volevo chiedervi se framaci che attenuano l'attivazione serotononergica possano essere utili come ad esempio la quetiapina a basso dosaggio ( 50 o 100) o altroatipico oppure pregabalin a dosaggio di 150 o 200 o di più ( o event altro stabilizzante dell'umore ) in associazione ad SSRI anche se ritengo che non ho tendenze bipolari apparentemente. E' un quadro strano che sembra uscire fuori dai protocolli terapeutici e mi trovo in difficoltà perchè dopo essere stato bene 15 anni mi trovo a stare male di nuovo con compromissione della mia vita normale.
Volevo chiedervi, pure, se per caso la mirtazapina in alternativa ad SSRI possa essere utile e se funziona per panico o solo per depressione ansiosa o event altro farmaco.
Grazie
Cordiali saluti
Marco
volevo raccontarvi la mia situazione brevemente e se potevate darmi un consiglio.
Ho 61 anni e circa all' età di 25 anni cominciai a soffrire di un disturbo di ansia estrema con paure agorafobia e panico; non sapevo se fosse panico o altro, consultai diversi professori molto rinimati a CT i quali mi prescrissero diversi rimedi ma non avendo riscontro positivo consultai altri di Siracusa ma niente, non mi seppero dire ne la diagnosi ne riuscirono a darmi una cura idonea. Non avendo nessuno su cui appoggiarmi cominciai a documentarmi e pian piano intrapresi circa 16 anni fa sentendomi con un medico di fiducia una terapia giornaliera con sertralina 50 mg , clonazepam 0,5 mg e un quarto di delorazepam di 1 mg. La mia diagnosi sembrava essere disturbo di panico anche se non ho veri attacchi ma ansia estrema o attacchi secondari che mitigo con delorazepam 1 mg al bisogno. Con questa terapia sono stato bene per circa 14 anni quando decisi di staccare sertralina in modo molto ma molto graduale in circa 6 mesi. Sono stato bene per un anno e mezzo quando nel 2016 si sono ripresentati i disturbi . Decisi di riprendere sertralina ma dopo 6 mesi di prove e tentativi ( ricordo che provai in passato un po' tutti gli SSRI con la conseguenza di attacchi di ansia fortissimi anche dopo mes di curai) ma la sertralina appena arrivo al dosaggio minimo di 50 mi comporta uno stato ansioso terribile come un effetto paradosso che non è il classico effetto del primo periodo ma anche dopo mesi. Volevo chiedervi se framaci che attenuano l'attivazione serotononergica possano essere utili come ad esempio la quetiapina a basso dosaggio ( 50 o 100) o altroatipico oppure pregabalin a dosaggio di 150 o 200 o di più ( o event altro stabilizzante dell'umore ) in associazione ad SSRI anche se ritengo che non ho tendenze bipolari apparentemente. E' un quadro strano che sembra uscire fuori dai protocolli terapeutici e mi trovo in difficoltà perchè dopo essere stato bene 15 anni mi trovo a stare male di nuovo con compromissione della mia vita normale.
Volevo chiedervi, pure, se per caso la mirtazapina in alternativa ad SSRI possa essere utile e se funziona per panico o solo per depressione ansiosa o event altro farmaco.
Grazie
Cordiali saluti
Marco
[#1]
Gentile utente,
Non è chiaro perché non abbia provato altre cose, comunque non ha molto senso che non tolleri la sertralina dopo anni.
Più probabile che la preoccupazione sia tale da non consentirle di passare il periodo successivo all'aumento, non importa quando aumenta.
Non è chiaro perché non abbia provato altre cose, comunque non ha molto senso che non tolleri la sertralina dopo anni.
Più probabile che la preoccupazione sia tale da non consentirle di passare il periodo successivo all'aumento, non importa quando aumenta.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Ritiene che un aumento di sertralina per esempio a 100mg possa migliorare la situazione? Riguardo ad alte cose ho provato escitolapram, paroxetina nell'ambito degli SSRI. E' il caso di associare uno stabilizzatore a carattere ansiolitico nonostante non abbia tendenza al bipolarismo? Un ultimo consiglio se aumento la sertralina a 100 magari gradatamente e ho forti attacchi di ansia delorazepam può bastare a frenare l'attivazione?
[#3]
Gentile utente,
Non lo ritengo io, la dose media di sertralina è ben sopra 50 mg.
Non cominci a fare ragionamenti sui medicinali usando i termini con un significato improprio (stabilizzatori, attivazione etc).
Ma non ha un medico che la segue e le propone le terapie ?
Non lo ritengo io, la dose media di sertralina è ben sopra 50 mg.
Non cominci a fare ragionamenti sui medicinali usando i termini con un significato improprio (stabilizzatori, attivazione etc).
Ma non ha un medico che la segue e le propone le terapie ?
[#4]
Ex utente
Penso di utilizzare termini semplici , giustamente non sono nel campo .....però deluso da molti professoroni che non solo non mi hanno diagnosticato quello che avevo ma mi hanno dato .....faccio esempio.... clorpromazina...., altri serenase...per disturbo d' ansia....altri dosaggi di anafranil e dopo amitriptilina a 20 mg al giorno altri imipramina a 20 mg al giorno.. altri mi hanno proposto cura con solo benziodiazepine e purtroppo gli SSRI me li sono dati io su consulto di un medico , e parlo di professori psichiatri che insegnavano in Università. Infatti mi sto rivolgendo a Voi perchè vedo la Vostra competenza, e chiedo solo consigli o pareri che poi esaminerò con il mio nuovo psichiatra. Da solo non faccio mai nulla al limite mi documento perchè avendo questo invalidante disturbo cerco di trovare soluzioni.
Comunque se dovesse venire molta ansia per aumento di sertralina, delorazepam o altra benziodazepina la controlla bene?
Grazie per la Vostra attenzione
Cordialmente
PS: Forse dovevo scrivere stabilizzanti invece di stabilizzatori...scusate...per attivazione intendevo aumento dell'ansia quando si prende un SSRI.
Comunque se dovesse venire molta ansia per aumento di sertralina, delorazepam o altra benziodazepina la controlla bene?
Grazie per la Vostra attenzione
Cordialmente
PS: Forse dovevo scrivere stabilizzanti invece di stabilizzatori...scusate...per attivazione intendevo aumento dell'ansia quando si prende un SSRI.
[#5]
"Penso di utilizzare termini semplici "...appunto, quelli deve utilizzare, non quelli tecnici ma in un senso che intende lei, tipo stabilizzatori, attivante etc. Usando questi termini rischia di confondersi Lei, confondere i medici e anche indisporli.
Il suo nuovo psichiatra deve esaminare da solo la situazione, cioè senza suggerimenti da parte sua. E' sufficiente che gli indichi le cure fatte e i risultati avuti.
Le diagnosi ricevute quali sono state ?
Le dosi di amitriptilina e di imipramina ad esempio sono basse, in generale.
Ha detto che se li è dati da sé gli ssri, poi dice che da solo non fa mai nulla: o una o l'altra..
Il suo nuovo psichiatra deve esaminare da solo la situazione, cioè senza suggerimenti da parte sua. E' sufficiente che gli indichi le cure fatte e i risultati avuti.
Le diagnosi ricevute quali sono state ?
Le dosi di amitriptilina e di imipramina ad esempio sono basse, in generale.
Ha detto che se li è dati da sé gli ssri, poi dice che da solo non fa mai nulla: o una o l'altra..
[#7]
Gentile utente,
Inutile che faccia dell'ironia, certamente non aiutiamo le persone a peggiorare il rapporto con i medici che devono seguirli ponendosi nei termini tipo "ho approfondito e quindi se posso volevo suggerire anch'io un farmaco" e far confusione con l'autogestione delle medicine
Inutile che faccia dell'ironia, certamente non aiutiamo le persone a peggiorare il rapporto con i medici che devono seguirli ponendosi nei termini tipo "ho approfondito e quindi se posso volevo suggerire anch'io un farmaco" e far confusione con l'autogestione delle medicine
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.2k visite dal 19/11/2016.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.