Effetti collaterali e dubbi sulla terapia
Salve ho 21 anni da un anno in cura con invega 6 mg per psicosi acuta (a seguito di forte stress - situazioni famigliari, studio intenso, uso di cannabis), terapia che tra un anno o due sarà scalata e anche sospesa. Attuale buon compenso. Tra vari effetti collaterali (aumento di 30 kg, ciclo irregolare, iperprolattinemia e galattorrea, stitichezza) che cerco di gestire al meglio, assumo integratori per scaricare, venerdì ho la prima visita dietologica... ho insufficiente eccitamento sessuale. Infatti provo desiderio ma durante il rapporto non riesco ad andare in "estasi" come prima della terapia, provo poco piacere, raramente raggiungo l'orgasmo. Sento una netta differenza che mi mette a disagio con la terapia, perdendo fiducia verso il farmaco. Riducendo il dosaggio migliorerà la condizione descritta? Volevo inoltre sapere se in futuro, a distanza dalla sospensione della terapia dovessi avere i primi sintomi psicotici e richiedere il farmaco alla mia psichiatra, si ricomincerebbe dal dosaggio più elevato? E prenderei daccapo molti kg?
Spero di essermi spiegata, e in una vostra risposta.
Spero di essermi spiegata, e in una vostra risposta.
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Gentile utente,
Se dovesse avere di nuovo sintomi psicotici, non ne avrebbe consapevolezza, non lo riferirebbe al medico.
La diagnosi va definita per capire se la dose trovata è necessaria come mantenimento o se invece dopo la fase acuta è possibile una dose ridotta.
Le psicosi non sono una malattia, sono una fase di malattie diverse.
Dei fattori citati, l'unico che ha a che vedere con le psicosi è la cannabis.
Se il farmaco è tollerato male, la cosa più sensata è provarne uno diverso. Calare la dose significa anche avere effetti simili, magari meno, ma rischiare una perdita di copertura terapeutica.
Se dovesse avere di nuovo sintomi psicotici, non ne avrebbe consapevolezza, non lo riferirebbe al medico.
La diagnosi va definita per capire se la dose trovata è necessaria come mantenimento o se invece dopo la fase acuta è possibile una dose ridotta.
Le psicosi non sono una malattia, sono una fase di malattie diverse.
Dei fattori citati, l'unico che ha a che vedere con le psicosi è la cannabis.
Se il farmaco è tollerato male, la cosa più sensata è provarne uno diverso. Calare la dose significa anche avere effetti simili, magari meno, ma rischiare una perdita di copertura terapeutica.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 14/11/2016.
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