Elopram la sera

Gentile utente,

ricordo di aver già letto questa sua richiesta. Lei assume elopram per la masturbazione compulsiva ed è preoccupato di potersi masturbare compulsivamente subito dopo l'intervento, comprendendo bene come questo sia controindicato per la rimarginazione delle ferite operatorie. Mi chiedo: mi sembra che la masturbazione compulsiva non sia per niente controllata con questa cura, altrimenti almeno in maniera transitoria nel post-intervento questo problema non si dovrebbe porre.
In altre parole: lei considera impossibile astenersi dalla masturbazione in questo specifico periodo, nonostante questa comunque sia difficoltosa per l'effetto collaterale dell'elopram.
Oppure il problema è che si è particolarmente "fissato" su questo pensiero.
Ma la sua domanda esattamente qual'è ? Se c'è un modo per non aver voglia di masturbarsi in questo periodo o se c'è un modo di farlo senza correre rischi di sforzare l'addome. Alla seconda ipotesi la risposta è no.
Non vedo cosa nesso con l'orario di assunzione dell'elopram.

Dr.Matteo Pacini
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Gentile Dr.Matteo Pacini,non le ho mai detto di assumere Elopram a causa della masturbazione compulsiva,bensi'per una grave forma di fobia sociale che adesso riesco a controllare bene anche con 10 mg al giorno.
Mi chiede la mia domanda esattamente qual'è:
entrambi quelle che lei ha citato.
Alla seconda mi ha gia' risposto,ma quella piu' importante per me era la prima:
c'è un modo per non aver voglia di masturbarmi nel periodo post-operatorio.Sarei anche disposto a rinunciare all'intervento se la risposta fosse negativa.Scusi la lunghezza della lettera ma sono molto preoccupato!!!Grazie...

Gentile utente,

l'unico modo per non masturbarsi nel postoperatorio e' quello di non farlo senza dover ricorrere a chissa' quali presidi farmacologici o di altro genere.

Mi sembra comunque inopportuno considerare anche un intervento di addomiplastica come il suo per il quale vengono creati dei cambiamenti corporei molto evidenti.

Sarebbe opportuno che parli di questi suoi problemi con il chirurgo che la deve operare.

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Gentile utente,

proprio come pensavo: se lei soffre di masturbazione compulsiva significa che non ne ha il controllo. Mi spiega il senso della domanda su come si può fare per averne il controllo soltanto in occasione dell'intervento, quindi tra pochi giorni ? Il suo psichiatra saprà del suo problema di masturbazione, non le ha prospettato in generale alcuna terapia per questo ?
"Sarei anche disposto a rinunciare all'intervento se la risposta fosse negativa." Proprio per queste implicazioni della sua domanda non è opportuno risponderle di più in questa sede. Ponga la questione ai medici con cui viene a contatto, compresi i chirurghi.

Caro Dott.Ruggiero,dalla risposta che mi ha dato("l'unico modo per non masturbarsi nel postoperatorio e' quello di non farlo"),sembra che Lei faccia tutt'altro mestiere piuttosto che lo psichiatra!!!

Per il Dott.Pacini:
rispondo alla sua prima domanda("Mi spiega il senso della domanda su come si può fare per averne il controllo soltanto in occasione dell'intervento, quindi tra pochi giorni?").
Intendevo chiedere se esiste qualche farmaco in grado di bloccare totalmente il desiderio sessuale almeno finche' la ferita non si rimargina,tutto qui.

Alla seconda invece("Il suo psichiatra saprà del suo problema di masturbazione, non le ha prospettato in generale alcuna terapia per questo?)rispondo che non ho nessuno psichiatra che mi segue perche' non ho i soldi per pagarlo(nemmeno tramite asl).

Probabilmente lei forse non ha ben capito, comunque mi sembra inutile discutere con lei. Oltretutto taglia le mie frasi pensando di essere sveglio.....le legga tutte e tragga le conclusioni che vuole dai consigli che le vengono forniti gratuitamente piuttosto che sindacare sul lavoro di persone che non ha avuto il piacere di conoscere!

Se fossi il suo chirurgo non la opererei, in quanto dopo l'intervento potranno svilupparsi disturbi psichici in lei in questo momento latenti ed evidenziati dai suoi comportamenti.

Gentile utente,

sarebbe invece il caso che si facesse seguire da uno psichiatra. Se non ha i soldi nel senso proprio del termine esistono meccanismi di esenzione. Non mi risulta che le persone senza soldi non possano essere visitate in regime pubblico.
In ogni modo sarà bene far presente questo problema ai chirurghi prima di operarla.