Scompenso psiticotico
Salve volevo chiedere un consulto agli psichiatri in luglio mi è stato fatto un TSO per come cie scritto uno scompenso clinico ( credo si riferisse scompenso psicotico, sulle carte del spdc c è scritto che mi è stato fatto per un agitazione psicomotoria associato ad aggressività, minacciosita, interpretativita per tale motivo è stato fatto un tso ) credo che era uno scompenso psiticotico? ?? Se sbaglio correggetemi ??!! Dopo 3 mesi mi vengono i carabinieri a casa dicendomi che stanno indagando per violenza o minaccia a pubblico ufficiale e oltraggio dicono che i medici mi anno denunciato ho dato un pugno sul tavolo , e o offeso e minacciato i 2 medici , non capivo nulla , o dato anche una testata vicino il muro LA domanda è questa è normale tutto ciò? ??? Ho dovuto nominare un avvocato di fiducia cosa rischio ??? Ho provato a chiedere scusa più volte , ma non le anno volute accettare le scuse ! ! !
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L'avvocato potrà informarla meglio di uno psichiatra.
La patologia mentale non esclude la responsabilità penale.
Il giudice dovrà decidere se e fino a che punto lei era responsabile quando ha fatto quello di cui l'accusano. Probabilmente la farà sottoporre a perizia, cioè verrà visitato da uno psichiatra nominato dal tribunale.
Il consiglio che le posso dare è quello di continuare la cura che immagino le abbiano dato, non assumere sostanze, non bere e comportarsi il meglio possibile da ora in poi.
Pensare di essere sfortunato, che tanto qualunque cosa fa finisce male e altri pensieri del genere NON VANNO BENE, la fanno stare male e combinare guai.
La patologia mentale non esclude la responsabilità penale.
Il giudice dovrà decidere se e fino a che punto lei era responsabile quando ha fatto quello di cui l'accusano. Probabilmente la farà sottoporre a perizia, cioè verrà visitato da uno psichiatra nominato dal tribunale.
Il consiglio che le posso dare è quello di continuare la cura che immagino le abbiano dato, non assumere sostanze, non bere e comportarsi il meglio possibile da ora in poi.
Pensare di essere sfortunato, che tanto qualunque cosa fa finisce male e altri pensieri del genere NON VANNO BENE, la fanno stare male e combinare guai.
Franca Scapellato
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Se era sotto effetto di droghe la sua imputabilità è aggravata dall'uso.
Non è detto che sarà arrestato per questo procedimento penale.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Non è detto che sarà arrestato per questo procedimento penale.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#8]
Non è detto, il giudice deve valutare cosa fare. Deve sentire l'avvocato. Con l'aiuto per es della mamma può scriversi le domande da fare all'avvocato, per non scordarle al momento del colloquio. E' importante che si comporti bene adesso e in futuro, anche questo può influenzare la risposta del giudice.
[#9]
Utente
La ringrazio dottoressa , leggo certe cose su internet o paura , non dormo nemmeno la notte , o paura degli ergastoli bianchi sono pensieri fissi che mi martellano la testa , nella mia vita non ho mai messo le mani addosso a nessuno , sono 16 anni che lavoro e 7 anni che lavoro insieme alle donne ...
[#10]
Parli con l'avvocato e con lo psichiatra che la segue e lasci perdere le ricerche su internet. Se lavora da tanti anni con altre persone è un'ottima cosa, perchè qualcuno potrebbe testimoniare, se l'avvocato lo ritiene utile, che lei è una persona che si comporta bene. Una denuncia è una cosa seria, ma bisogna evitare di pensare in modo catastrofico o dall'altra parte di prenderla alla leggera.
[#12]
Utente
Dottoressa Franca Scapellato e Francesco Saverio Rugiero le vorrei fare una domanda, frugando nelle mie carte , ho trovato un certificato, che mi aveva fatto la dottoressa che mi a querelato , il 1 luglio diceva al mio dottore della mutua di darmi un periodo di astensione al lavoro , perché destavo in uno stato di scompenso clinico comportamentale dopo 17 giorni mi querela e normale?
[#14]
Scompenso clinico comportamentale non è una diagnosi, è la descrizione di una condizione in cui la persona si comporta in modo alterato, per es grida, minaccia, rifiuta le terapie, scappa perché pensa che qualcuno gli voglia fare del male e così via. Se la condizione è grave, a parere del medico che visita il paziente, e non è risolvibile in altro modo, per esempio se il paziente accetta di ricoverarsi volontariamente o di assumere le medicine necessarie, il medico è obbligato a richiedere il trattamento sanitario obbligatorio e commetterebbe un reato se non lo facesse, quindi è proprio il contrario di quello che pensa lei.
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 3.1k visite dal 24/10/2016.
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