Problemi psichici
Salve Dottori,
L'anno scorso vi ho chiesto parere riguardo alcuni problemi che mi affliggevano ( qui il link: https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/489205-disturbi-psico-fisici.html ), tremori dolorosi a gambe e braccia, odio, violenza repressa e voci nella testa.
Sono stato visitato da uno psichiatra che mi ha prescritto risperidone, depakin chrono ed un altro farmaco che mi sfugge. Insomma una terapia d'urto che mi ha distrutto, buttato giù e costretto a mesi di stasi nella mia città senza lavoro e nella completa depressione. Stavo male perennemente, se esiste l'inferno io ci sono passato. I problemi principali a parte la depressione, la nausea, l'apatia e il malessere erano impotenza (a 21 anni vi rendete conto?) e la persistente voglia di ammazzarmi nei modi più disparati. I benefici sono stati quelli di intontirmi ed indebolirmi (benefici?!) insomma le voci c' erano ma più stupide e non si capiva cosa fosse voce e cosa pensiero, e la violenza e l'odio andavano svanendo assieme ai tremori dolorosi (e questo è molto buono) lasciando posto a un'infinita depressione.
Più in la mi sono liberato del depachin poiché mi stava uccidendo, e il risperidone sostituito con abilify (molto più leggero). A quel punto ho lasciato perdere lo psichiatra e sono andato riducendomi le dosi piano piano fino a farle scomparire, ero stanco d'essere depresso e volevo godermi la vita.
Ora a più di 3 mesi dalla sospensione dei farmaci non sono più depresso a morte, i tremori erano riapparsi ma ora stanno scomparendo siccome cammino molto. L'odio che mi rode dentro si è manifestato più volte con rabbia e violenza e tuttora ho difficoltà a relazionarmi con la gente ed ho difficoltà a guardarla negli occhi per più di 1-2 secondi. Il mio subconscio (le voci) mi dicono che sono gay e lo pensa pure altra gente da molto tempo ( io non lo so, non credo di esserlo, io amo le ragazze, ma ho alcune difficoltà di approccio) oppure stimola la mia immaginazione con certe immagini truculente (tipo quando sto leggendo un libro mi ossessiona l'immagine della carta che taglia il mio pene [la cappella] oppure i calcagni. È una sensazione orribile).
Insomma dottori, io vorrei curarmi, parlare con psicologi per raccontare fatti della mia vita che non sa nessuno e forse far evadere questa repressione. Magari accompagnare questo trattamento con dei farmaci per la violenza e l odio e per il pensiero incontrollato senza essere di nuovo avvolto in quel vortice nero che non lascia speranze.
Vi ringrazio per avermi letto, aspetto riscontri.
MR.C
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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