Cervello stanco
Salve
sono un ragazzo di 28 anni da molto tempo di questo problema ma in questo periodo in cui sono più sotto stress mi capita piu spesso.
Oltre ad avere problemi di "cervello stanco" ho gravi prblemi di concentrazione e difficoltà di esprimere concetti semplici e basilari.
Mi ritrovo a commettere gli stessi errori...
Il problema lo avevo anche 2-3 anni fa quando andavo a scuola-università, e mi ritrovavo a dover studiare per il triplo del tempo di un "normale collega" ottenendo scarsissimi risultati...
Il problema era che al momento dell'esame/interrogazione la testa mi si svuotava, e non sapevo rispondere, facendo scena muta anche con domande semplici...
Adesso mi ritrovo ad avere gli stessi problemi anche nel campo lavorativo...
Vorrei per favore un consiglio
Grazie
sono un ragazzo di 28 anni da molto tempo di questo problema ma in questo periodo in cui sono più sotto stress mi capita piu spesso.
Oltre ad avere problemi di "cervello stanco" ho gravi prblemi di concentrazione e difficoltà di esprimere concetti semplici e basilari.
Mi ritrovo a commettere gli stessi errori...
Il problema lo avevo anche 2-3 anni fa quando andavo a scuola-università, e mi ritrovavo a dover studiare per il triplo del tempo di un "normale collega" ottenendo scarsissimi risultati...
Il problema era che al momento dell'esame/interrogazione la testa mi si svuotava, e non sapevo rispondere, facendo scena muta anche con domande semplici...
Adesso mi ritrovo ad avere gli stessi problemi anche nel campo lavorativo...
Vorrei per favore un consiglio
Grazie
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Gentile utente,
il suo problema potrebbe corrispondere a due condizioni di tipo psichiatrico: la prima è di ordine depressivo, cioè un rallentamento delle funzioni di rapidità associativa, comprensione e fissazione delle memorie, oltre che una riduzione in generale dell'interesse e del mordente nelle attività. L'altro tipo di disturbo può essere di ordine ossessivo, riguarda il pensiero e consiste in una coazione/compulsione a controllare continuamente ciò che si pensa o ciò che gli è associato o semplicemente che non sia vero il contrario, etc. Facendo queste operazioni il cervello si comporta come un computer con un virus che lo impegna in attività ridondanti, togliendo spazio di fatto all'applicazione.
Nel tempo si rimane convinti di avere qualche "handicap" intellettivo, cosa che non è ma in genere è un eccesso di analisi dei dati che porta ad una stanchezza, scarso rendimento e perdita di tempo per concludere un lavoro.
il suo problema potrebbe corrispondere a due condizioni di tipo psichiatrico: la prima è di ordine depressivo, cioè un rallentamento delle funzioni di rapidità associativa, comprensione e fissazione delle memorie, oltre che una riduzione in generale dell'interesse e del mordente nelle attività. L'altro tipo di disturbo può essere di ordine ossessivo, riguarda il pensiero e consiste in una coazione/compulsione a controllare continuamente ciò che si pensa o ciò che gli è associato o semplicemente che non sia vero il contrario, etc. Facendo queste operazioni il cervello si comporta come un computer con un virus che lo impegna in attività ridondanti, togliendo spazio di fatto all'applicazione.
Nel tempo si rimane convinti di avere qualche "handicap" intellettivo, cosa che non è ma in genere è un eccesso di analisi dei dati che porta ad una stanchezza, scarso rendimento e perdita di tempo per concludere un lavoro.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Gentile Utente,
Concordo pienamente con quanto già detto dal collega ed in aggiunta le consiglio di rivolgersi ad uno Psichiatra con competenze Psicoterapiche.
Concordo pienamente con quanto già detto dal collega ed in aggiunta le consiglio di rivolgersi ad uno Psichiatra con competenze Psicoterapiche.
Dr. Giovanni Lo Turco
http://www.giovanniloturco.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.9k visite dal 05/11/2008.
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