Stanchezza e depressione ansiosa stress
Dopo un periodo di stress, a giugno 2008, ho affrontato un importante concorso per la mia carriera ed è andato bene. Ho incominciato a pensare che tuttavia non avrei avuto i requisiti per essere assunto, il problema nella realtà non si è ancora presentato, ma c'è una situazione burocratica che potrebbe impedire l'assunzione. Dopo le ferie estive, dovevo affrontare l'orale di un concorso ancora più importante, ma che mi preoccupava molto per la mole di cose da studiare e per le attese che si erano create intorno a me sul lavoro e in famiglia. A fine Agosto studiando inizio ad avertire sensazioni di tremore alle gambe e necessità di andare via quando si presentava il sintomo. Poi iniziano le notti insonni, fatte di tremori e sudorazione e bocca secca. Vado dal medico di base che mi prescrive 10 gg. di songar alla sera, inizio a dormire ma di giorno mi sento sempre più stanco e affaticato mi mancano le energie per studiare, intanto i tremori continuano. Dopo una settimana crollo fisicamente, non riesco a prendere i libri in mano che tremo, poi segue una settimana in cui sono molto giù, non mi sento più sicuro di me, avverto angoscia, penso sempre alle stesse cose, faccio fatica a fare le cose quotidiane, mi sento stanco e irrequieto. Smetto di prendere songar e iniziano di nuove le notti insonne fatte di pensieri negativi, quasi catastrofici. Di giorno sono stanchissimo, faccio fatica a fare tutti, vedo il futuro malissimo. Vado dallo psichiatra e mi diagnostica disturbo di ansia generalizzata. Mi prescrive 1/2 lorazepam e 1/2 paroxetina poi 1 dopo 10 giorni.
E' passato poco più di un mese, anche se ho avuto leggeri miglioramenti, la mattina mi alzo conla senssazione di non aver riposato, continuo a sentirmi stanco e periodicamente ho necessità di mettermi a letto, in questi momenti ho un respiro affannoso e mi viene da piangere.
Vorrei chiede se appare giusta la diagnosi fatta dal medico, se non ho anche un episodio di depressione, se è giusta la dose della paroxetina, quali altri esami devo fare per escludere altre patologie con sintomi simili visto che il pediatra mi ha prescritto gli psicofarmaci senza chiedere altri accertamenti.
Vi ringrazio
E' passato poco più di un mese, anche se ho avuto leggeri miglioramenti, la mattina mi alzo conla senssazione di non aver riposato, continuo a sentirmi stanco e periodicamente ho necessità di mettermi a letto, in questi momenti ho un respiro affannoso e mi viene da piangere.
Vorrei chiede se appare giusta la diagnosi fatta dal medico, se non ho anche un episodio di depressione, se è giusta la dose della paroxetina, quali altri esami devo fare per escludere altre patologie con sintomi simili visto che il pediatra mi ha prescritto gli psicofarmaci senza chiedere altri accertamenti.
Vi ringrazio
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La diagnosi potrebbe essere giusta, ma potrebbe anche trattarsi di un episodio depressivo con connotato ansioso, semplicemente. La terapia comunque copre entrambe le condizioni, la dose è ancora 1/3 di quella massima. I tempi di risposta sono di 2-4 settimane, talora più lenti.
Se sia o meno giusta la dose, e se sia o meno adeguata la terapia non è possibile stabilirlo poiché occorrerebbe la diagnosi diretta. In linea generale la terapia prescritta è coerente con la diagnosi fatta dal medico.
La diagnosi psichiatrica non si fa escludendo tutte le altre possibili cause. L'esame clinico porta a formulare una o più ipotesi che si verificano. L'ipotesi del disturbo cerebrale è tra queste, e si diagnostica clinicamente. Anche perché vi sono sintomi aspecifici (tipo la stanchezza) e sintomi più indicativi di un disturbo d'ansia (la spinta ad allontanarsi e rientrare in presenza dei sintomi).
Se sia o meno giusta la dose, e se sia o meno adeguata la terapia non è possibile stabilirlo poiché occorrerebbe la diagnosi diretta. In linea generale la terapia prescritta è coerente con la diagnosi fatta dal medico.
La diagnosi psichiatrica non si fa escludendo tutte le altre possibili cause. L'esame clinico porta a formulare una o più ipotesi che si verificano. L'ipotesi del disturbo cerebrale è tra queste, e si diagnostica clinicamente. Anche perché vi sono sintomi aspecifici (tipo la stanchezza) e sintomi più indicativi di un disturbo d'ansia (la spinta ad allontanarsi e rientrare in presenza dei sintomi).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Dr. Pacini la ringrazio della cortese risposta.
Circa i tempi di risposta ormai siamo oltre le quattro settimana. I miglioramenti ci sono anche se in maniera lenta. Forse mi aspettavo di più dai farmaci.
In questo momento mi attanaglia il tremore allo stomaco, fastidio ai pettorali la paura di non essere in grado di ritornare quello di prima e soprattutto come le ho riferito mi capita ogni circa 7/8 giorni di dover star a letto anche per qualche ora con respiro affannoso e pianto per la stanchezza, (gli episodi comunque lentamente stanno regredendo).
Per quanto riguarda le altre cause, ho posto la domanda perchè informandomi un pò ho letto che sintomi simili possono essere collegati con problemi alla tiroide o comunque ormonali, al cuore o ai polmoni.
Quando non si sta più bene purtroppo i dubbi si moltiplicano, incluso quello di aver indotto una terapia scegliendo lo specialista a cui rivolgersi.
La saluto cordialmente e La ringrazio nuovamente!
Circa i tempi di risposta ormai siamo oltre le quattro settimana. I miglioramenti ci sono anche se in maniera lenta. Forse mi aspettavo di più dai farmaci.
In questo momento mi attanaglia il tremore allo stomaco, fastidio ai pettorali la paura di non essere in grado di ritornare quello di prima e soprattutto come le ho riferito mi capita ogni circa 7/8 giorni di dover star a letto anche per qualche ora con respiro affannoso e pianto per la stanchezza, (gli episodi comunque lentamente stanno regredendo).
Per quanto riguarda le altre cause, ho posto la domanda perchè informandomi un pò ho letto che sintomi simili possono essere collegati con problemi alla tiroide o comunque ormonali, al cuore o ai polmoni.
Quando non si sta più bene purtroppo i dubbi si moltiplicano, incluso quello di aver indotto una terapia scegliendo lo specialista a cui rivolgersi.
La saluto cordialmente e La ringrazio nuovamente!
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La risposta può essere più rapida su alcuni sintomi e più lenta su altri. Lasci decidere al suo psichiatra. L'unica raccomandazione è di non continuare senza un limite definiti l'impiego di benzodiazepine, ma presumo che il suo psichiatra provveda anche a questo.
[#4]
Ex utente
Il mio psichiatra mi ha correttamente preavvertito che lorazepam è solo un sostegno temporaneo e che al momento giusto sarà opportunamente scalato. Ma oggi gli ho riferito che la stanchezza continua e lui mi ha consigliato di alzare a 3/4 il lorazepam 2,5 per una settima per riuscire a migliorare il sonno. Presumo che successivamente si andrà in diminuzione
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4k visite dal 05/11/2008.
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