Problemi psicologici legati anche all'alimentazione

Gentile utente,

dovrebbe cortesemente esplicitare maggiormente il problema con descrizioni rispetto all'eta' ed alle problematiche attuali di sua figlia.

Eventualmente, puo' rivolgersi ai servizi psichiatrici di zona con l'assenso di sua figlia.

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Gentile Dottore, intanto la ringrazio per la risposta tempestiva. Cercherò di descrivere i sintomi e la condizione che mia figlia ventenne vive quotidianamente. I primi problemi si sono manifestati quando mia figlia frequentava la scuola media. Dopo aver mangiato accusava problemi di digestione con problemi di nausea (appurato che non ha mai vomitato e non lo farebbe in quanto terrorizzata dal vomito),abbiamo passato giornate intere in bagno, convinta che dovesse andare in bagno per stare meglio. E' stata seguita per un periodo da una psicologa e la situazione si è un mitigata per un pò di tempo. Adesso frequenta l'università e naviga nel periodo di crisi di vita, domande sul suo futuro come è normale per tutti.Viaggia nella sua vita con continui problemi(dice) di difficile digestione, munita di pastiglie di Malox e barattoli di citrato. Si è convinta che mangiare a mensa le faccia male e quando cerca di andarci ha crisi di panico. Mangia poco perchè è convinta che la faccia star male- di fatto sta male-(infatti dice di avere fame )ed è terrorizzata all'idea di dimagrire molto perchè non si piace magra e perchè soprattutto dice che non è tanto stupida da farsi tanto male da diventare amoressica. Intanto naviga così. che fare? La ringrazio tanto. Cinzia Marino

Gentile utente,

la sensazione somatica di soffrire di un problema, puo' rappresentare uno dei sintomi delle forme di patologia legata piu' ai disturbi dell'umore che ai disturbi alimentari.

Una valutazione medica generale, per valutare i parametri attuali di sua figlia, ed una visita psichiatrica potrebbero dare buone indicazioni rispetto ai trattamenti da seguire nel tempo.