Fidanzata con disturbo ciclotimico
Salve scrivo questo messaggio perchè avrei la necessità di porre alcune domande ad un esperto in materia. Sono da qualche mese fidanzato con una ragazza di 24 anni affetta da disturbo ciclotimico, di tale diagnosi ne sono venuto a conoscenza (anche lei non ne era a conoscenza) dopo ricovero ospedaliero in quanto a metà agosto di questo anno ha ingerito una grande quantità di pasticche allo scopo di volerla fare finita (in seguito ad un litigio con me, lei era preoccupata che volessi lasciarla). Dopo questo preambolo dico che attualmente è in cura con farmaci e psicoterapia, dice di essere molto più tranquilla dato anche il recente allontanamento dalla madre che le creava numerosi problemi e tensioni. Premesso che sono innamorato di questa persona, vorrei chiedere quali sono le reali possibilità che tale disturbo possa essere quantomeno "controllato", quali possono essere i "rischi" di questa relazione, le problematiche chiaramente sempre legate all'ambito di Vostra competenza (ad esempio il rischio di evoluzione verso il disturbo bipolare, possibili problematiche nell'ipotesi di avere un figlio in futuro in merito alla possibile ereditarietà di tali disturbi, la terapia da mantenere o meno durante l'arco della vita). Mi scuso per la lunghezza del messaggio, spero che possa ricevere qualche risposta perchè ne ho veramente bisogno.
Grazie.
Grazie.
[#1]
Mi sembra che vi siano ancora pochi elementi per fare una diagnosi psichiatrica qualunque per la sua fidanzata.
In generale il disturbo bipolare ha una parte di componente ereditaria ( ma solo una parte ) e nella maggior parte dei casi necessità di una terapia a vita .
Ma non tutti quelli che assumono una quantità incongrua di farmaci in seguito al timore di una rottura sentimentale soffrono di disturbo bipolare o disturbo ciclotimico.
In generale il disturbo bipolare ha una parte di componente ereditaria ( ma solo una parte ) e nella maggior parte dei casi necessità di una terapia a vita .
Ma non tutti quelli che assumono una quantità incongrua di farmaci in seguito al timore di una rottura sentimentale soffrono di disturbo bipolare o disturbo ciclotimico.
Dr Giovanni Portuesi
[#2]
Utente
Intanto la ringrazio per la Sua risposta. In realtà credo, non ne sono sicuro, che tale diagnosi sia stata fatta in passato. Mi spiego meglio: quando è stata dimessa dall'ospedale ho chiesto alla mia fidanzata di farmi vedere la lettera di dimissione del reparto ed in tale documento c'era scritto "paziente affetta da disturbo ciclotimico". La mia fidanzata è già da un anno che segue una terapia psicologica e credo che anche in passato qualche visita psichiatrica l'abbia fatta.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.9k visite dal 28/09/2016.
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