Disturbo di personalità
Buongiorno, vi scrivo per chiedere un consiglio su mio marito.
Stiamo insieme da 7 anni, sposati da 3 ed abbiamo 2 bambini (4 e 2 anni) con un ritardo psicomotorio con prevalente compromissione del linguaggio ed atipie relazionali.
Mio marito apparentemente è un uomo socievole, sicuro di se e gentile, in realtà è un uomo molto fragile con gravi difficoltà di comunicazione e condivisione.
Nonho mai avuto dubbi sulla sua salute mentale, ho sempre pensato che certi sintomi fossero difetti caratteriali.
Inizialmente era un uomo buono e gentile, molto presente anche se la comunicazione e la condivisione erano già difficili ma un punto d'incontro si trovava.
Pochi mesi dopo il matrimonio e durante la mia seconda gravidanza lui mi ha tradita. Ha avuto una relazione di mesi con un'altra donna, venuta a galla il giorno della nascita del nostro secondo figlio. Da quel momento, tutti i suoi "difetti" sono peggiorati.
È diventato apatico, egoista ed egocentrico, incapace totalmente di empatia, bugiardo... anche sulle cose più piccole e sciocche.
Nel corso della nostra relazione ha avuto frequenti attacchi di panico seguiti da black out, aggressivo passivo, niente si cambia o decide se non è lui a dirlo.
Non ha mai costruito un rapporto con i figli che, nonostante non li abbia mai toccati, hanno paura di lui il più delle volte. Non è mai stato violento fisicamente.
Mi ha distrutta psicologicamente con i suoi enormi silenzi, con il suo fingere che non ci siano mai problemi, fugge dalla realtà e se ne convince davvero.
Spesso dice frasi tipo "non valgo niente", "sono stupido", "faccio schifo"
Non è in grado di riconoscere ed esprimere un pensiero o un'emozione, snche dietro forte attacco da parte mia. Dice sempre che è vuoto.
Attualmente siamo in fase di separazione e lui si mostra completamente apatico, lascia che la vita ed i cambiamenti gli scivolino addosso, pauroso dell'invecchiamento e della morte.
Eppure non riesco a lasciarlo e basta.
L'idea che ci sia um disturbo psichiatrico è molto forte e vorrei aiutarlo... se non altro perché ho bisogno di tutelare i miei figli
Quindi chiedo a voi, so che a distanza è difficile, se ci siano i presupposti per un disturbo di personalità o è solo un ragazzino immaturo ed irresponsabile
Grazie mille.
Stiamo insieme da 7 anni, sposati da 3 ed abbiamo 2 bambini (4 e 2 anni) con un ritardo psicomotorio con prevalente compromissione del linguaggio ed atipie relazionali.
Mio marito apparentemente è un uomo socievole, sicuro di se e gentile, in realtà è un uomo molto fragile con gravi difficoltà di comunicazione e condivisione.
Nonho mai avuto dubbi sulla sua salute mentale, ho sempre pensato che certi sintomi fossero difetti caratteriali.
Inizialmente era un uomo buono e gentile, molto presente anche se la comunicazione e la condivisione erano già difficili ma un punto d'incontro si trovava.
Pochi mesi dopo il matrimonio e durante la mia seconda gravidanza lui mi ha tradita. Ha avuto una relazione di mesi con un'altra donna, venuta a galla il giorno della nascita del nostro secondo figlio. Da quel momento, tutti i suoi "difetti" sono peggiorati.
È diventato apatico, egoista ed egocentrico, incapace totalmente di empatia, bugiardo... anche sulle cose più piccole e sciocche.
Nel corso della nostra relazione ha avuto frequenti attacchi di panico seguiti da black out, aggressivo passivo, niente si cambia o decide se non è lui a dirlo.
Non ha mai costruito un rapporto con i figli che, nonostante non li abbia mai toccati, hanno paura di lui il più delle volte. Non è mai stato violento fisicamente.
Mi ha distrutta psicologicamente con i suoi enormi silenzi, con il suo fingere che non ci siano mai problemi, fugge dalla realtà e se ne convince davvero.
Spesso dice frasi tipo "non valgo niente", "sono stupido", "faccio schifo"
Non è in grado di riconoscere ed esprimere un pensiero o un'emozione, snche dietro forte attacco da parte mia. Dice sempre che è vuoto.
Attualmente siamo in fase di separazione e lui si mostra completamente apatico, lascia che la vita ed i cambiamenti gli scivolino addosso, pauroso dell'invecchiamento e della morte.
Eppure non riesco a lasciarlo e basta.
L'idea che ci sia um disturbo psichiatrico è molto forte e vorrei aiutarlo... se non altro perché ho bisogno di tutelare i miei figli
Quindi chiedo a voi, so che a distanza è difficile, se ci siano i presupposti per un disturbo di personalità o è solo un ragazzino immaturo ed irresponsabile
Grazie mille.
[#1]
Gentile utente,
L'aspetto caratteristico sono questi pensieri di colpa e inadeguatezza, che possono indicare uno stato depressivo. Non è raro che dopo periodi di esuberanza seguano fasi depressive.
Un consulto può essere utile, poi potrebbero esserci spiegazioni di altra natura che riguardano le relazioni avute, questo non è chiaro.
L'aspetto caratteristico sono questi pensieri di colpa e inadeguatezza, che possono indicare uno stato depressivo. Non è raro che dopo periodi di esuberanza seguano fasi depressive.
Un consulto può essere utile, poi potrebbero esserci spiegazioni di altra natura che riguardano le relazioni avute, questo non è chiaro.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Buongiorno dottore,
Grazie per la sua cortese risposta.
Questi atteggiamenti di mio marito sono sempre stati presenti, ovviamente dopo il tradimento si sono così accentuati da far pensare ad un disturbo, non solo a me ma anche persone più vicine a noi.
Lei ritiene che sia giusto un consulto psichiatrico? Anche se non dovesse trattarsi di un disturbo psichiatrico?
Ho parlato con mio marito dell'eventualità di una visita e lui ha accettato dicendo "se tu pensi che io abbia problemi allora sarà così"
Grazie ancora
Grazie per la sua cortese risposta.
Questi atteggiamenti di mio marito sono sempre stati presenti, ovviamente dopo il tradimento si sono così accentuati da far pensare ad un disturbo, non solo a me ma anche persone più vicine a noi.
Lei ritiene che sia giusto un consulto psichiatrico? Anche se non dovesse trattarsi di un disturbo psichiatrico?
Ho parlato con mio marito dell'eventualità di una visita e lui ha accettato dicendo "se tu pensi che io abbia problemi allora sarà così"
Grazie ancora
[#3]
In effetti penso anche io, come il collega che ha già risposto, che consultare uno specialista possa essere utile. Il sospetto di un disturbo depressivo che si si sia andato ad aggiungere alle difficoltà relazionali precedenti e' da tenere in considerazione. Mentre i disturbi depressivi rispondono in una buona percentuale dei casi ai farmaci, le problematiche di personalità sono meglio affrontabili con un approccio combinato, utilizzando cioè sia i farmaci che la psicoterapia .
Infine io non suggerirei il consulto a suo marito facendo passare la versione che lei pensa che "ha dei problemi ". La vostra situazione sarebbe difficile per chiunque.
Infine io non suggerirei il consulto a suo marito facendo passare la versione che lei pensa che "ha dei problemi ". La vostra situazione sarebbe difficile per chiunque.
Dr Giovanni Portuesi
[#4]
Ex utente
Buongiorno anche a lei dottore,
Ovviamente proponendo la visita a mio marito, non ho menzionato mai la frase "tu hai problemi"... bensì gli ho proposto un aiuto data la difficoltà del periodo.
Vorrei sottolineare che lui non è cambiato improvvisamente mq è sempre stato così, le sue difficoltà si sono indubbiamente inasprite dal tradimento.
Il padre una volta ha fatto riferimento ad episodi di rabbia incontrollata, black out, sparizioni da casa per ore; quando ho voluto indagare ha minimizzato senza coler approfondire.
Distrattamente mia suocera mi disse che mio marito da piccolo è stato preso sotto cura da uno psicologo, ma anche in questo caso non ho potuto avere notizie precise
Ovviamente proponendo la visita a mio marito, non ho menzionato mai la frase "tu hai problemi"... bensì gli ho proposto un aiuto data la difficoltà del periodo.
Vorrei sottolineare che lui non è cambiato improvvisamente mq è sempre stato così, le sue difficoltà si sono indubbiamente inasprite dal tradimento.
Il padre una volta ha fatto riferimento ad episodi di rabbia incontrollata, black out, sparizioni da casa per ore; quando ho voluto indagare ha minimizzato senza coler approfondire.
Distrattamente mia suocera mi disse che mio marito da piccolo è stato preso sotto cura da uno psicologo, ma anche in questo caso non ho potuto avere notizie precise
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2k visite dal 24/09/2016.
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