Serotonina: gli psicofarmaci sono necessari a vita?
Egregi medici,
soffro di ansia generalizzata e lieve depressione da molti anni (che io ricordi, praticamente da quando sono nato...).
In vari periodi della mia vita ho assunto Cipralex che mi ha aiutato a risollevarmi.
Poi, una volta scalato e terminato il ciclo di cura inevitabilmente compaiono subito ansie che nel giro di pochi anni degenerano in somatizzazioni di vario genere e pertanto ricomincio la cura con Cipralex.
Ora, la mia psichiatra mi ha detto che il Cipralex agisce normalizzando la serotonina (se ho capito bene), visto che è coinvolta nei disturbi di ansia e depressione (che ho io) e mi ha detto inoltre che la psicoterapia serve per reagire "meglio" di fronte ai traumi della vita, in modo da non peggiorare ulteriormente questo deficit chimico che già ho.
La mia domanda è semplice...visto che con il farmaco riesco a normalizzare i livelli di serotonina significa che avrò bisogno tutta la vita di assumere un farmaco?
Paragonando, è un po' come per i pazienti diabetici che hanno bisogno di assumere insulina visto che il loror corpo non è in grado di produrne la giusta quantità?
soffro di ansia generalizzata e lieve depressione da molti anni (che io ricordi, praticamente da quando sono nato...).
In vari periodi della mia vita ho assunto Cipralex che mi ha aiutato a risollevarmi.
Poi, una volta scalato e terminato il ciclo di cura inevitabilmente compaiono subito ansie che nel giro di pochi anni degenerano in somatizzazioni di vario genere e pertanto ricomincio la cura con Cipralex.
Ora, la mia psichiatra mi ha detto che il Cipralex agisce normalizzando la serotonina (se ho capito bene), visto che è coinvolta nei disturbi di ansia e depressione (che ho io) e mi ha detto inoltre che la psicoterapia serve per reagire "meglio" di fronte ai traumi della vita, in modo da non peggiorare ulteriormente questo deficit chimico che già ho.
La mia domanda è semplice...visto che con il farmaco riesco a normalizzare i livelli di serotonina significa che avrò bisogno tutta la vita di assumere un farmaco?
Paragonando, è un po' come per i pazienti diabetici che hanno bisogno di assumere insulina visto che il loror corpo non è in grado di produrne la giusta quantità?
[#1]
Gentile utente,
Lascerei perdere queste semplificazioni sulla serotonina che tanto non chiariscono niente e rimangono poco più che modi di dire.
Lei ha una terapia che funziona, ma il suo disturbo non è estinto e si ripresenta se non la assume, magari dopo periodi di benessere per effetto ancora del periodo di trattamento.
La sua dottoressa le sta dicendo semplicemente che forse val la pena di pensare a mantenere la cura, anziché metterla e toglierla, il che mi pare un consiglio sensato.
Lascerei perdere queste semplificazioni sulla serotonina che tanto non chiariscono niente e rimangono poco più che modi di dire.
Lei ha una terapia che funziona, ma il suo disturbo non è estinto e si ripresenta se non la assume, magari dopo periodi di benessere per effetto ancora del periodo di trattamento.
La sua dottoressa le sta dicendo semplicemente che forse val la pena di pensare a mantenere la cura, anziché metterla e toglierla, il che mi pare un consiglio sensato.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Egregio Dottore,
chiarisco subito che il fatto di interrompere il trattamento non è stata una mia decisione, ma del curante.
La sua risposta "Lascerei perdere queste semplificazioni sulla serotonina che tanto non chiariscono niente e rimangono poco più che modi di dire" mi confonde le idee...
Sarebbe così gentile da chiarire meglio questa frase?
Da quello che so e che mi è stato sempre detto, la serotonina è coinvolta nei disturbi di ansia e depressione, da cui nascono i SSRI (Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina).
Potrebbe essere utile anche ad altri utenti che, leggendo questa domanda probabilmente avranno avuto i miei dubbi.
Tornando alla mia domanda principale : se io traggo benefici solo grazie al farmaco significa che dovrò necessariamente assumerlo a lungo termine (anche tutta la vita)?
chiarisco subito che il fatto di interrompere il trattamento non è stata una mia decisione, ma del curante.
La sua risposta "Lascerei perdere queste semplificazioni sulla serotonina che tanto non chiariscono niente e rimangono poco più che modi di dire" mi confonde le idee...
Sarebbe così gentile da chiarire meglio questa frase?
Da quello che so e che mi è stato sempre detto, la serotonina è coinvolta nei disturbi di ansia e depressione, da cui nascono i SSRI (Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina).
Potrebbe essere utile anche ad altri utenti che, leggendo questa domanda probabilmente avranno avuto i miei dubbi.
Tornando alla mia domanda principale : se io traggo benefici solo grazie al farmaco significa che dovrò necessariamente assumerlo a lungo termine (anche tutta la vita)?
[#3]
Gentile utente,
Le chiarisco. Una volta che uno ha detto dei livelli di serotonina non è che ne sappia granché di più, è un modo sbrigativo per ricordare che la malattia dipende da un fattore di fondo.
Quel che si sa è che il meccanismo d'azione parte dalla serotonina, ma questo non significa niente a proposito del fatto che "manchi" la serotonina o cose del genere.
Il consiglio del medico mi pare quello di assumerlo a lungo termine, e niente vieta di assumere una terapia del genere a vita.
Le chiarisco. Una volta che uno ha detto dei livelli di serotonina non è che ne sappia granché di più, è un modo sbrigativo per ricordare che la malattia dipende da un fattore di fondo.
Quel che si sa è che il meccanismo d'azione parte dalla serotonina, ma questo non significa niente a proposito del fatto che "manchi" la serotonina o cose del genere.
Il consiglio del medico mi pare quello di assumerlo a lungo termine, e niente vieta di assumere una terapia del genere a vita.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.8k visite dal 23/09/2016.
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