Passaggio da zoloft a sereupin
Salve. Chiedo un consulto per avere delucidazioni riguardo il passaggio dallo Zoloft al Sereupin.
Ho assunto Zoloft da 0,25 mg per tre anni (dosaggio base che, per paura di effetti collaterali sessuali, non ho mai alzato a 0,50 come prescritto) per episodi di attacchi di panico e ansia generalizzata che marcava i miei tratti ansiosi ed ipocondriaci. Dopo un netto miglioramento, ho deciso di voler dare la mazzata finale a tutti questi problemi che ho senza dubbio attenuato ma non risolto del tutto. Ergo, tre giorni fa, mi sono nuovamente recato dal mio medico psichiatra di fiducia che mi ha prescritto la seguente cura: 10 mg di Sereupin dopo colazione, mezza compressa di Sereprile dopo cena (prescrittami a causa di alcuni tic nervosi che voglio assolutamente stroncare) ed Alprazolam (10 gocce) da prendere solo in caso di ansia eccessiva ed attacchi di panico. Questo, per il primo mese di cura. Dal secondo, aumento dosaggio del Sereupin (da 10 a 20 mg), del Sereprile (da mezza compressa ad una compressa intera) per almeno altre 2 mesi. Allo scadere di questi, abbiamo appuntamento per un nuovo consulto per decidere se e come continuare la cura. Volevo chiedere: è possibile che possa avvertire degli effetti collaterali (sessualmente e non solo) debilitanti o avendo già preso degli SSRI (seppure a dosi molto basse e non terapeutiche) il mio corpo sia già abituato a questo tipo di farmaci e non dovrei avere grossi problemi (ad entrambi i dosaggi)? A prescindere da questo, posso sapere se degli eventuali effetti collaterali sono transitori? Nel caso in cui avvertissi problemi di natura sessuale (anogarmia o disfunzione erettile che con lo Zoloft da 0,25 non ho sperimentato), posso star tranquillo nel sapere che in un tempo mediamente breve questo ultimi possano regredire? Avendo soli 28 anni, non vorrei che questi farmaci possano "inibire" o limitare in modo molto marcato la mia vita sessuale. Potrei accettare di buon grado un ritardo nella eiaculazione, ma il pensiero di una eventuale anogarmia o, peggio ancora, di possibili disfunzioni erettili, sono certo che mi farebbero tentennare nel proseguire accuratamente la cura. Posso stare tranquillo e sapere che questi eventuali sintomi si ridimensionino a livelli accettabili o esiste la possibilità che possano accompagnarmi durante tutta la durata della terapia?
Grazie mille in anticipo per la vostra risposta.
Ho assunto Zoloft da 0,25 mg per tre anni (dosaggio base che, per paura di effetti collaterali sessuali, non ho mai alzato a 0,50 come prescritto) per episodi di attacchi di panico e ansia generalizzata che marcava i miei tratti ansiosi ed ipocondriaci. Dopo un netto miglioramento, ho deciso di voler dare la mazzata finale a tutti questi problemi che ho senza dubbio attenuato ma non risolto del tutto. Ergo, tre giorni fa, mi sono nuovamente recato dal mio medico psichiatra di fiducia che mi ha prescritto la seguente cura: 10 mg di Sereupin dopo colazione, mezza compressa di Sereprile dopo cena (prescrittami a causa di alcuni tic nervosi che voglio assolutamente stroncare) ed Alprazolam (10 gocce) da prendere solo in caso di ansia eccessiva ed attacchi di panico. Questo, per il primo mese di cura. Dal secondo, aumento dosaggio del Sereupin (da 10 a 20 mg), del Sereprile (da mezza compressa ad una compressa intera) per almeno altre 2 mesi. Allo scadere di questi, abbiamo appuntamento per un nuovo consulto per decidere se e come continuare la cura. Volevo chiedere: è possibile che possa avvertire degli effetti collaterali (sessualmente e non solo) debilitanti o avendo già preso degli SSRI (seppure a dosi molto basse e non terapeutiche) il mio corpo sia già abituato a questo tipo di farmaci e non dovrei avere grossi problemi (ad entrambi i dosaggi)? A prescindere da questo, posso sapere se degli eventuali effetti collaterali sono transitori? Nel caso in cui avvertissi problemi di natura sessuale (anogarmia o disfunzione erettile che con lo Zoloft da 0,25 non ho sperimentato), posso star tranquillo nel sapere che in un tempo mediamente breve questo ultimi possano regredire? Avendo soli 28 anni, non vorrei che questi farmaci possano "inibire" o limitare in modo molto marcato la mia vita sessuale. Potrei accettare di buon grado un ritardo nella eiaculazione, ma il pensiero di una eventuale anogarmia o, peggio ancora, di possibili disfunzioni erettili, sono certo che mi farebbero tentennare nel proseguire accuratamente la cura. Posso stare tranquillo e sapere che questi eventuali sintomi si ridimensionino a livelli accettabili o esiste la possibilità che possano accompagnarmi durante tutta la durata della terapia?
Grazie mille in anticipo per la vostra risposta.
[#1]
Gentile utente,
Così come l'ha posta in chiusura la domanda è impossibile. Sono effetti collaterali di cui è già a conoscenza, per cui sono possibili, a volte persistono durante la cura, a volte migliorano da soli, sono di grado variabile.
Così come l'ha posta in chiusura la domanda è impossibile. Sono effetti collaterali di cui è già a conoscenza, per cui sono possibili, a volte persistono durante la cura, a volte migliorano da soli, sono di grado variabile.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Gentilissimo dottor Pacini. Volevo dapprima ringraziarla per la celere ed esaudiente risposta. A questo punto volevo chiederle un'altra cosa. Non avendo avuto effetti collaterali di rilievo con lo Zoloft da 25 mg (a parte i primissimi giorni, quando gli attacchi di panico si sono intensificati smascherandosi ancor di più), è possibile che possa avvertirli con 10/20 mg di Sereupin, oppure non avendone avuti con lo Zoloft a 25 mg è difficile possa avvertirli prendendo paroxetina a dosaggi inferiori ai 25 dello Zoloft?
Nel caso in cui, poi, gli effetti collaterali a livello sessuale dovessero presentarsi, esiste qualcosa che riesca a limitarli (a parte farmaci come Viagra e Cialis, ovviamente) tipo qualche integratore, ecc ecc?
La ringrazio in anticipo.
Nel caso in cui, poi, gli effetti collaterali a livello sessuale dovessero presentarsi, esiste qualcosa che riesca a limitarli (a parte farmaci come Viagra e Cialis, ovviamente) tipo qualche integratore, ecc ecc?
La ringrazio in anticipo.
[#3]
Gentile utente,
Sì, perché le molecole differiscono in potenza e metabolismo, quindi i mg non si equivalgono
I farmaci tipo cialis sono uno dei rimedi, però non correggono il desiderio e l'eiaculazione, sono fondamentalmente farmaci per l'erezione. Poi ci sono farmaci da abbinare per contrastare gli effetti sessuali, o la possibilità di saltare le dosi se i rapporti sono sporadici. Su questo si faccia consigliare ovviamente dal medico.
Sì, perché le molecole differiscono in potenza e metabolismo, quindi i mg non si equivalgono
I farmaci tipo cialis sono uno dei rimedi, però non correggono il desiderio e l'eiaculazione, sono fondamentalmente farmaci per l'erezione. Poi ci sono farmaci da abbinare per contrastare gli effetti sessuali, o la possibilità di saltare le dosi se i rapporti sono sporadici. Su questo si faccia consigliare ovviamente dal medico.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.7k visite dal 20/09/2016.
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