possibile depressione ma con molto incertezze
Buongiorno cari dottori,
vi scrivo per avere alcune delucidazioni su possibili cause di sintomi di mia madre (60 anni circa).
Innanzitutto, ho posto la domanda in Psichiatria siccome, ad ora, un paio di medici, un po per esclusione, le hanno associato come malattia la depressione; ma non ne sono sicuri in quanto ci sono alcuni valori sballati nel sangue, e qui vi spiego meglio.
Sicuramente è una persona molto ansiosa che da anni convive con frequenti mal di testa. Negli ultimi anni sta lamentando problemi di tachicardia ecc e a volte dolori addominali, ma facendo opportuni controlli, non le è stato rilevato nulla di eclatante.
Negli ultimi due mesi ha avuto un improvviso peggioramento tale da costringerla sempre a letto o quasi. Dice che non ha le forze, si sente debole ecc. Ha poco appetito e soffre d'insonnia. Ha perso molti chili. Sicuramente il morale è basso ora ma può essere una conseguenza di questo stato e non una causa.
Le sono stati dati psicofarmaci ma non hanno dato nessun beneficio, anzi l'hanno costretta a ricoverarsi in ospedale dopo qualche gg dove le è stato riscontrato un eccessivo abbassamento di sali nel sangue, soprattutto sodio, a livelli tale da portare quasi al coma. Pare che gli psicofarmaci hanno condizionato questo abbassamento. Dopo qualche gg di flebo con soluzione salina NaCl che le hanno riportato sali in condizioni normali è stata rimandata a casa, siccome dopo alcuni accertamenti alla zona addominale e reni, non è stato rilevato nulla, se non calcoli (sempre avuti).
Dopo avere prima cambiato psicofarmaci e ora avendo sostituito psicofarmaci con tranquillanti, la situazione non migliora e sembra sempre che il sodio si sia abbassato ancora nel sangue.
di seguito le mie domande:
1)Possono psicofarmaci non fare effetto su certi pazienti? Visto che finora sembra abbiano portato solo peggioramenti e quindi mi chiedo se sia davvero depressione
2)Mancanza di forze, insonnia, calo appetito, ansia non penso possano essere portati solo da depressione. magari sono solo conseguenze di altro
3)Psicofarmaci sono in grado di portare bruschi cali di sali nel sangue?
Grazie per le risposte
vi scrivo per avere alcune delucidazioni su possibili cause di sintomi di mia madre (60 anni circa).
Innanzitutto, ho posto la domanda in Psichiatria siccome, ad ora, un paio di medici, un po per esclusione, le hanno associato come malattia la depressione; ma non ne sono sicuri in quanto ci sono alcuni valori sballati nel sangue, e qui vi spiego meglio.
Sicuramente è una persona molto ansiosa che da anni convive con frequenti mal di testa. Negli ultimi anni sta lamentando problemi di tachicardia ecc e a volte dolori addominali, ma facendo opportuni controlli, non le è stato rilevato nulla di eclatante.
Negli ultimi due mesi ha avuto un improvviso peggioramento tale da costringerla sempre a letto o quasi. Dice che non ha le forze, si sente debole ecc. Ha poco appetito e soffre d'insonnia. Ha perso molti chili. Sicuramente il morale è basso ora ma può essere una conseguenza di questo stato e non una causa.
Le sono stati dati psicofarmaci ma non hanno dato nessun beneficio, anzi l'hanno costretta a ricoverarsi in ospedale dopo qualche gg dove le è stato riscontrato un eccessivo abbassamento di sali nel sangue, soprattutto sodio, a livelli tale da portare quasi al coma. Pare che gli psicofarmaci hanno condizionato questo abbassamento. Dopo qualche gg di flebo con soluzione salina NaCl che le hanno riportato sali in condizioni normali è stata rimandata a casa, siccome dopo alcuni accertamenti alla zona addominale e reni, non è stato rilevato nulla, se non calcoli (sempre avuti).
Dopo avere prima cambiato psicofarmaci e ora avendo sostituito psicofarmaci con tranquillanti, la situazione non migliora e sembra sempre che il sodio si sia abbassato ancora nel sangue.
di seguito le mie domande:
1)Possono psicofarmaci non fare effetto su certi pazienti? Visto che finora sembra abbiano portato solo peggioramenti e quindi mi chiedo se sia davvero depressione
2)Mancanza di forze, insonnia, calo appetito, ansia non penso possano essere portati solo da depressione. magari sono solo conseguenze di altro
3)Psicofarmaci sono in grado di portare bruschi cali di sali nel sangue?
Grazie per le risposte
[#1]
Gentile utente,
Il termine psicofarmaci non ci dice niente. Quali medicine prende ?
Il termine psicofarmaci non ci dice niente. Quali medicine prende ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie per risposta.
Ha iniziato con duloxetina 60, sospesa per abbassamento sodio fino a valori di 121 (quadro SIADH).
Poi passata a terapia con mirtazapina e stilnox per un paio di settimane che le hanno portato peggioramenti, addirittura con fasi deliranti. Sospesi pure questi.
Ad ora terapia con levopraid e delorazepam ma continua a non avere miglioramenti.
Nelle ultime analisi si risconrano valori appena sotto la norma di linfociti (19,8%), B gram eosinofili (0,03 10^3/mm3) e sodio (133).
Grazie per l'aiuto
Ha iniziato con duloxetina 60, sospesa per abbassamento sodio fino a valori di 121 (quadro SIADH).
Poi passata a terapia con mirtazapina e stilnox per un paio di settimane che le hanno portato peggioramenti, addirittura con fasi deliranti. Sospesi pure questi.
Ad ora terapia con levopraid e delorazepam ma continua a non avere miglioramenti.
Nelle ultime analisi si risconrano valori appena sotto la norma di linfociti (19,8%), B gram eosinofili (0,03 10^3/mm3) e sodio (133).
Grazie per l'aiuto
[#3]
Gentile utente,
Se ha avuto fasi deliranti in corso di antidepressivi, la terapia verosimilmente dovrebbe orientarsi su altri tipi di molecole, o combinazioni.
Quell'effetto endocrino in genere non si verifica, e non è chiaro se dipendesse da quello, potrebbe essere una tendenza all'iposodiemia che comunque c'è, negli anziani è più frequente.
Il levopraid potrebbe dare alcuni di quei sintomi, ma dipende anche a che dose, in genere se ne usano quantità non piene, lo si usa come un farmaco per i sintomi somatici, ansiosi e niente più.
Se ha avuto fasi deliranti in corso di antidepressivi, la terapia verosimilmente dovrebbe orientarsi su altri tipi di molecole, o combinazioni.
Quell'effetto endocrino in genere non si verifica, e non è chiaro se dipendesse da quello, potrebbe essere una tendenza all'iposodiemia che comunque c'è, negli anziani è più frequente.
Il levopraid potrebbe dare alcuni di quei sintomi, ma dipende anche a che dose, in genere se ne usano quantità non piene, lo si usa come un farmaco per i sintomi somatici, ansiosi e niente più.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 17/09/2016.
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