Attacchi di panico e abitudine all'alprazolam

Da ormai 6 anni mi curo per attacchi di panico, scaturiti da un lavoro che mi provoca ansia (call center). Inizialmente non riuscivo a controllare tali attacchi e ho iniziato una cura con ssri poi, superata la crisi grave, ho concordato con il mio specialista di controllare eventuali ricadute con alprazolam gocce (5 max 15 gocce al giorno) assunto al bisogno. Purtroppo credo di non riuscire più a fare a meno dell'effetto tranquillizzante di tale farmaco. Cosa ne pensa se mi disintossicassi a poco a poco con buspirone, di cui sento parlare in modo lusinghiero tra gli specialisti?
[#1]
Psichiatra attivo dal 2005 al 2011
Psichiatra
Gentile Signore,
il Buspirone può essere utilizzato soprattutto nei disturbi d'ansia, ma non è estremamente efficace nel Disturbo da Attacchi di Panico. Inoltre non è efficace per il divezzamento dalle benzodiazepine.
Le consiglio, prima di iniziare una detitolazione dell'alprazolam, che oltretutto Lei assume in dosaggio minimo, di cominciare un trattamento di psicoterapia.

Cordiali saluti.
Dott. Valerio Giannattasio

http://www.luoghidellamente.it
[#2]
Dr. Domenico Mazzullo Psichiatra 49
Gentile Amico,

piuttosto che in una disintossicazione dall'Alprazolam, credo che il suo problema consista in una terapia, forse non conclusa e portata a termine degli attacchi di panico, che si curano, non con le benzodiazepine (Alprazolam), farmaci solo sintomatici, ma piuttosto con gli antidepressivi (SSRI o triciclici). Solo una terapia prolungata e corretta con gli antidepressivi può portare ad una soluzione del problema. Gli ansiolitici devono essere usati solo come sintomatici e solo al bisogno.
Naturalmente è necessario che Lei si rivolga ad uno psichiatra di Sua fiducia.
La saluto cordialmente.

Domenico Mazzullo

[#3]
Dr.ssa Cristiana Cecchi Psichiatra, Psicoterapeuta 27
Sono pienamente d'accordo con i colleghi. In particolare prima di pensare ad una disintossicazione da alprazolam le consiglio di iniziare e mantenere per un adeguato periodo di tempo la terapia con SSRI, vedrà che durante suddetto periodo con molta probabilità potrà fare a meno anche di prendere le benzodiazepine visto che le sta già assumendo a dosaggi minimi.
Contemporaneamente alla terapia con SSRI può intraprendere una psicoterapia cognitivo-comportamentale.

Cordiali saluti
Dr.ssa Cristiana Cecchi

Dr.ssa Cristiana Cecchi

[#4]
Dr. Francesco Favaretti Camposampiero Psichiatra, Psicoterapeuta 36 1
Riterrei comunque fondamentale iniziare un percorso di psicoterapia, eventualmente associato a trattamento con farmaci antidepressivi. E' importante rivolgersi ad uno psicoterapeuta esperto che - secondo il mio parere e la mia esperienza - abbia preferibilmente una formazione di tipo psicoanalitico.
Cordiali auguri.
F. Favaretti Camposampiero

dott. Francesco Favaretti Camposampiero

[#5]
Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 464
Concordo con i pareri dei colleghi. In merito alla disassuefazione, è bene essere consapevoli che, in base alla costituzione del singolo soggetto, anche piccole dosi di BDZ (l'alprazolam tra l'altro è una BDZ ad alta potenza e breve emivita, quindi è tra quelle che più facilitano i processi di dipendenza) possono dare notevole abitudine. In alcuni casi, sono utili farmaci GABA-agonisti (gabapentin, pregabalin; quest'ultimo negli USA ha già l'indicazione per il disturbo da ansia generalizzata).

Cari saluti
Silvio Presta

Silvio Presta

[#6]
Dr. Claudio Lorenzetti Psichiatra, Farmacologo 250 4
Gentile Signore,
la sua dipendenza da alprazolam dipende da un uso inadeguato dello stesso, cioè continuativo invece che occasionale (durante una crisi). Gli psicofarmaci di prima scelta sono gli SSRI, mentre il buspirone può essere considerato una terza-quarta scelta. La disassuefazione dalle benzodiazepine può essere operata con farmaci ad azione gaba-ergica come il valproato di sodio, utilizzato in psichiatria come regolatore dell'umore (nel suo caso le dosi sarebbero però minime). La psicoterapia cognitivo-comportamentale può essere presa in considerazione per un potenziamento terapeutico.
Cordiali saluti.

Claudio Lorenzetti

https://www.medicitalia.it/c.lorenzetti/

Dr. Claudio Lorenzetti

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