Mi arrabbio e offendo la mia ragazza

Buongiorno,sono un ragazzo di 24 anni e voglio condividere con voi il problema che mi affligge..
Sono fidanzato da quasi due anni con una ragazza con la quale abbiamo già progettato un futuro insieme..
Il problema è che lei mi ha mentito troppe volte in passato ma ciò che mi fa più male e il fatto che ha mandato sms anonimi ad un ragazzo e me lo ha detto dopo 6 mesi,io da questo episodio ho perso stima e fiducia in lei,e adesso basta anche una minima parola,un uscita che fa,ed io dubito e penso mi tradisca,così mi prendo di rabbia e gliene dico di tutti i colori ponendo sempre fine alla nostra storia ma poi ritorno sui miei passi una volta essermi calmato..non so cosa mi succede ma sto male
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Ha chiesto aiuto su questo sito molte volte per problemi simili e anche per altro. Direi che a questo punto sarebbe più utile consultare di persona uno psichiatra per valutare la sua situazione in modo accurato, perché prima e insieme al problema di coppia c'è un problema personale.

Franca Scapellato

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Dr. Giovanni Portuesi Psichiatra, Psicoterapeuta 668 38
Da quanto leggo lei gli psichiatri li consulta ( e la ringraziamo per la stima ) ma da lontano. Il che è già un passo avanti, perché ritiene questo comportamento come un problema. In effetti i passi successivi sono rappresentati dal confronto con un altro che la ascolta con la sola finalità di aiutarlo ( e di essere considerato un bravo professionista ), e che sia alla altezza del compito.
Sempre rimanendo sul basilare direi che probabilmente lei cova una rabbia per il comportamento della sua ragazza che probabilmente non è riuscito ancora a chiarire a se stesso e quindi neanche a lei. Non è facile capire e far capire il nostro risentimento . Le consiglierei un approccio psicoterapeutico, ma con un professionista che riesca a guadagnare la sua stima e che si interessi a quello che prova lei. Se poi la situazione dovesse essere così grave da mettere a repentaglio la sua vita futura, può essere indicato un aiuto farmacologico vagliato da uno psichiatra.

Dr Giovanni Portuesi