Dipendenza
Salve, ho 19 anni e da 2 sono sotto terapia con xanax rp da 0.5, due mesi fa all'incirca ho provato a smetterlo senza scalare il dosaggio e i primi giorni credevo di stare bene, dopo però ho iniziato ad avvertire senso di stordimento, vertigini, come se il mondo intorno a me fosse un'altra realtà è io mi trovassi in una bolla. Appena ripresa la pastiglia dopo 10 giorni quei sintomi che erano diventati insopportabile sono spariti. Da allora ho deciso di cominciare una psicoterapia, mi ha portato parecchi benefici anche se il senso di malessere lo avverto sempre, e a volte anche poi accentuato. Mi è capitato di non prendere la pastiglia al matttino e dopo qualche ora iniziare ad avvertire sintomi quali vertigini, senso di vuoto, etc, e vederli sparire Non appena prendevo la pastiglia. Io non vorrei mai ritrovarmi ad essere dipendente da questo farmaco per tutta la vita, ho provato a consultare il mio medico e mi ha detto che il dosaggio che prendo e talmente basso che posso gestire lo da sola. Facendo varie ricerche ho scoperto che lo xanax e davvero molto forte. Vorrei chiedere consigli su come sospendendo senza effetti collaterali o trovare qualcosa di più leggero con cui sostituirlo. Grazie in anticipo
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Gentile utente,
Avere dei sintomi da sospensione può significare due cose. La prima è che sono sintomi da sospensione e basta, e quindi svaniscono nel tempo.
La seconda è che il farmaco svolgeva una funzione, e togliendolo tornano i sintomi per i quali lo si era iniziato ad assumere.
Non so cosa significhi " molto forte", e nelle ricerche fatte in rete si trova qualsiasi informazione.
Innanzitutto bisogna stabilire perché lo assumeva, e se ha senso assumerlo ancora. Dopo di che la riduzione graduale non è un gran problema, un medico glielo può indicare. Ma le due condizioni che ho indicato all'inizio vanno distinte. Se uno dovesse assumerlo perché gli è utile non è una dipendenza di nessun tipo.
Avere dei sintomi da sospensione può significare due cose. La prima è che sono sintomi da sospensione e basta, e quindi svaniscono nel tempo.
La seconda è che il farmaco svolgeva una funzione, e togliendolo tornano i sintomi per i quali lo si era iniziato ad assumere.
Non so cosa significhi " molto forte", e nelle ricerche fatte in rete si trova qualsiasi informazione.
Innanzitutto bisogna stabilire perché lo assumeva, e se ha senso assumerlo ancora. Dopo di che la riduzione graduale non è un gran problema, un medico glielo può indicare. Ma le due condizioni che ho indicato all'inizio vanno distinte. Se uno dovesse assumerlo perché gli è utile non è una dipendenza di nessun tipo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie per la risposta dottore. Il mio dubbio è che dopo 2 anni di assunzione il dosaggio non mi faccia più nulla, in effetti mi capita di avere stati ansiosi nonostante prenda lo xanax! Secondo lei è molto forte come ansiolitico? Potrei sostituirlo con altro? E come dovrebbe avvenire la sospensione?
[#3]
Gentile utente,
In tal caso, la logica del trattamento sarebbe quella di impostare una cura per il disturbo d'ansia, dopo o parallelamente ridurre anche lo xanax. A questo punto la riduzione dello xanax diviene un problema collaterale, non centrale. La cosa di solito riesce male se c'è ancora un disturbo d'ansia in corso.
In tal caso, la logica del trattamento sarebbe quella di impostare una cura per il disturbo d'ansia, dopo o parallelamente ridurre anche lo xanax. A questo punto la riduzione dello xanax diviene un problema collaterale, non centrale. La cosa di solito riesce male se c'è ancora un disturbo d'ansia in corso.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 15/09/2016.
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