Attacchi ira intermittenti

salve,
ho 28 anni ed un ragazzo di 36 che soffre di attacchi ira con azioni distruttive,ansia, ipertensione.
da un primo ma ancora blando consulto medico si è supposto che con il tempo la situazione potrebbe divenire patologica creando maggiore instabilità nella persona.al che mi chiedo: dal momento che questo stato di nervosismo è dovuto ad un contesto di forte disagio familiare,(vive nella stessa casa della famiglia di origine),con situazioni veramente ingestibili e per volonta altrui, irrimediabili, se un allontamamento pressochè radicale, un distacco dalla famiglia d'origine (sia pur considerando un forte lato affettivo), potrebbe migliorare le cose, come ridurre gli stati d'ansia, garantirgli una maggiore fiducia in se stesso, soddisfazione....un pò di serenità..

attendo consigli.
grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

"situazione patologica" ed attacchi d'ira non sono un parametro diagnostico valido per qualsivoglia considerazione.

Oltretutto, non sono non entra nel dettaglio della situazione, cosa tra l'altro sconsigliabile in questo contesto, ma richiede anche se e' possibile trovare una soluzione secondo quanto pare pensato da Lei o da qualcun altro.

Il "blando" consulto medico a cosa ha portato? sono state fatte valutazioni cliniche opportune, e' stato prescritto un trattamento, e' stata proposta una possibile via di cura?

Se a 36 anni il suo ragazzo non e' ancora andato via di casa, probabilmente ci sara' piu' di un motivo.

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