Ansia panico o altro?

Gentili dottori, Ho 29 anni e sono sempre stata una persona ansiosa in generale( università, esami, famiglia..) ma le mie paure più grandi sono(e non credo ci sia nulla di strano però) le malattie gravi e perdere il mio fidanzato o mia madre o che questi ultimi soffrano per una malattia.Dal mese scorso, a causa di un sintomo che ha avvertito il fidanzato, sono entrata in un tunnel senza uscita perché ho iniziato a pensare avesse la sclerosi multipla e mi sono documentata tantissimo sulla malattia, nonostante il neurologo abbia detto supportato da esami strumentali che aveva semplicemente un ernia. A me però non é bastato ed ho continuato ad andare in rete in cerca di sintomi ed é stato un incubo, un susseguirsi di attacchi di panico appena pensavo avesse un sintomo. Gli attacchi si manifestano con improvvisa sudorazione nodo in gola pianto singhiozzante e pensieri macabri sul futuro.
Da qualche giorno ho iniziato a stare meglio solo che ieri a lavoro ho sentito una sensazione strana al braccio, non era un formicolio ma una sensazione come di arto e mano stanca( per lavoro passo almeno 5 ore al telefono con la cornetta e spesso gomito appoggiato sulla scrivania), però se non ci pensavo non mi accorgevo di nulla. Oggi ho sentito un piccolo dolore improvviso tipo fitta o scossa non saprei, vicino unghia del pollice ed ho avuto poco dopo un altro attacco di panico credo. Dico credo perché in realtà era come se mi sentissi debole e il braccio mi tremava un po. Probabilmente avevo la pressione bassa perché con il caldo ne soffro solo che sono cmq entrata nel panico ed ho iniziato a pensare alla sclerosi questa volta però riferita a me e non a lui.Premetto che ho avuto già in passato attacchi di ansia e panico quando mi veniva un sintomo e mi convincevo di avere una malattia.
Erano però almeno due anni che stavo bene, probabilmente perché ne io ne lui ne mamma avevano sintomi tali da indurmi ad andare su internet e documentarmi.
Anche ora ho la sensazione di mano leggermente pesante ma non so descriverla e tutto quello che sto vivendo mi spaventa. Ho fatto prove di sensibilita e non é alterata, ma ho paura. Non so se sto così perché magari assumo posizioni sbagliate a lavoro, o perché ho qualcosa, o magari perché queste manifestazioni sono dovute all ansia.
Ed é per questo che vi scrivo, per capire cosa posso fare e cosa posso avere.Può mai essere che i sintomi che sto avvertendo sono dovuti ad una sindrome ansiosa? Pensavo di stare un po meglio in questi giorni ed invece mi ritrovo ad aver paura nuovamente e a pensaread una malattia e ad un possibile futuro... ho molta paura, vivo da3 settimane a questa parte con un senso quasi costante di paura che possa succedere qualcosa di brutto, prima al mio fidanzato, adesso a me... ed ogni volta che ci penso viaggio con la mente e mi vengono da pensare delle cose orribili sul futuro, su quello che può accadere.
Sono davvero una persona troppo ansiosa o forse i sintomi che ho sono qualcosa si organico?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Quello che esprime sono una serie di preoccupazione e di allarmi. Per cui il passo sensato è farsi valutare dallo psichiatra.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Gentile dottor Pacini,
La ringrazio per la celere risposta.
Sono perfettamente cosciente del fatto che un aiuto non mi farebbe affatto male. Ho sempre rimandato perché cmq questi disturbi sono sempre stati passeggeri.
É solo che questa volta ho paura di non riuscire a razionalizzare e quindi di non superare il tutto.
Crede che uno psicologo potrebbe fare al caso mio, oppure lo specialista in questi casi é solo lo psichiatra?
Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

La razionalizzazione non è la via d'uscita a tutto, per esempio le ossessioni sono razionali, e razionalizzando ci si resta dentro.
Quando ci sono vanno curate, non risolte razionalmente.
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