Benzodiazepine e guida
Buon giorno, intorno al 07 settembre 2008 avete gentilmente risposto a un lettore su terapia con benzodiazepine e guida, ebbene sono un infermiere professionale del 1 1 8 di Ascoli Piceno, che la sera del 09. 11. 2007 dopo un parcheggio in un terrapieno per scansare un cassonetto delle immondizie improvviasamente andato in mezzo alla strada per colpo di vento, sono andato al Pronto Soccorso e mi hanno fatto il prelievo che è risultato negativo per droghe e alcool e positivo per benzodiazepine e infatti io assumevo questi farmaci per violenti attacchi di panico, sotto controllo medico, ma non portavo con me la ricetta per dimostrare che le dosi erano assunte prima di coricarsi e mai prima di mettersi alla guida!!!
La prefettura mi ha sospeso la patente per 7 mesi ed ora a circa un anno dall'incidente ( chiamiamolo così !!!! ) devo ancora riavere il documento in quanto devo ancora passare la visita medica all' Ufficio commissioni patenti!!!!
Volevo chiedere quanto segue:
1 - la mia terapia era scontata alprazolam 1 mg la sera e 20 gocce di Depas alle ore 22,00 ma quest'ultimo solo al bisogno a cicli, ovviamente, e quando
gli attacchi erano più violenti.
2- Attualmente la mia terapia è la seguente Depas 10 gtt alle ore 22,00: quindi
sospensione dell'alprazolam e riduzione drastica del DEPAS, sostituzione del tutto con terapia omeopatica, ho speranze di guidare ancora?
3 - Quali sono gli indicatori massimi e minimi di farmaco per non poter affermare, da persone non competenti ( tipo polizia e carabinieri, prefettura etc. ) che una persona non è sempre e solo tossicodipendente??
4- Quanto tempo rimangono le bdz nelle urine e quindi quanto tempo occorre per
farle sparire dal nostro corpo!!! lo chiedo in quanto nessuno qui in zona ha saputo rispondermi a tale quesito e sarebbe interesante saperlo per non ricadere nell'errore!!!!! Ringrazio e porgo cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
consideriamo pure che il trattamento dei suoi attacchi di panico non e' corretto in quanto non e' possibile un uso continuo di benzodiazepine.
Come mai non ha fatto un ricorso alla sospensione della patente dimostrando di assumere farmaci per motivi terapeutici e non per altri motivi?
La dimostrazione di non avere determinate dipendenze e' legata anche alle certificazioni del suo curante in merito oltre che alla valutazione clinica del suo disturbo.
Il tempo di permanenza delle bdz all'interno dell'organismo varia in funzione della dose, delle capacita' di catabolismo e del tipo di benzodiazepina, delle molecole attive ancora presenti formatesi dopo l'assunzione.
Per poter valutare la presenza di una benzodiazepina puo' valutare l'emivita del farmaco e calcolare il tempo di maggiore escrezione.
Sono comunque dei parametri differenti da soggetto a soggetto che vanno contestualizzati e rapportati al suo caso.
consideriamo pure che il trattamento dei suoi attacchi di panico non e' corretto in quanto non e' possibile un uso continuo di benzodiazepine.
Come mai non ha fatto un ricorso alla sospensione della patente dimostrando di assumere farmaci per motivi terapeutici e non per altri motivi?
La dimostrazione di non avere determinate dipendenze e' legata anche alle certificazioni del suo curante in merito oltre che alla valutazione clinica del suo disturbo.
Il tempo di permanenza delle bdz all'interno dell'organismo varia in funzione della dose, delle capacita' di catabolismo e del tipo di benzodiazepina, delle molecole attive ancora presenti formatesi dopo l'assunzione.
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[#2]
Utente
Nel ringraziarLa per la gentile risposta ci tengo a precisare che il ricorso al Giudice di Pace è stato fatto e che nel dibattimento è stato fatto presente all' Esimio Giudice attraverso una serie di certificati medici la dimostrazione della mia buona fede, ma il mio ricorso è stato rigettato, sto aspettando le motivazioni!!!!
Sono stato denunciato anche dal punto di vista penale, ma li' sto aspettando l'archiaviazione della pratica!!!!!
Desidero anche sottolineare che certamente le benzodiazepine non curano gli attacchi di panico per tutta la vita e non è corretto prenderli, e io infatti ero in cura da uno psicologo e facevo tecniche di rilassamento ma in quel periodo avevo attacchi improvvisi e forti e dovevo sicuramente tamponare la situazione " acuta" così associavo alla psicoterapia una terapia farmacologica con alprazolam in quanto gli attacchi mi venivano proprio mentre guidavo spesso e non volentieri!!!! Oggi devo dire che le cose sono molto migliorate e riesco a controllare bene gli attacchi e ho ridotto la terapia fino ad un annullamento totale dell' Alprazolam ormai da circa 8 mesi, ma questo bisognerà spiegarlo ai medici della commissione patenti e a questo punto, non so se lo potro' spiegare ai giudici della giustizia ordinaria, non ho deciso se continuare una guerra che si è persa in partenza....... quando ti dicono " Sapevi........hai assunto.........ti punisco lo stesso........visto che lavori in Sanità.....non c'è certificato medico che tenga"
Ringrazio per le risposte sull'eliminazione del farmaco
ma chiedo: Oggi assumo 10 gtt di Etizolam alle ore 22,00
e basta, con una dose di farmaco minima ho una risposta positiva al test del sangue sulle benzodiazepine?
Si possono fare altri esami del sangue per vedere quanta sostanza una persona ha nel sangue? E ci sono dei limiti in cui si puo' dimostrare che il soggetto è in cura e non fa abuso di sostanze, in poche parole che non è tossico?
Io sono astemio e non ho mai fatto uso di sostanze!!!!!
E' una domanda che mi viene continuamente fatta dal mio Avvocato e non siamo riusciti a trovare una risposta che avrebbe forse dimostrato a chi non è competente ( il Giudice di Pace!! ) della mia buona fede!!!!
Ringrazio della pazienza e invio cordiali saluti
Massimo Melillo
[#3]
Gentile utente,
la questione è questa. Le bendodiazepine sono indicate come farmaci non compatibili con la guida per il loro effetto neuro/psicoattivo. Non dipende dalla dose, poiché paradossalmente ha un effetto sedativo maggiore chi ne prende poche ma non abitualmente che chi ne prende abitualmente. Però c'è anche da dire che chi ne prende abitualmente ha alcuni effeti collaterali comunque non compatibili con l'ipotesi di una guida corretta (riflessi, memoria, concentrazione etc).
L'indagine è spesso allargata automaticamente sulle sostanze, ma ovviamente se non ce ne sono la cosa finisce lì.
L'assunzione terapeutica o non terapeutica è un fatto passato. Per poter rinnovare la patente presumo che lei debba dimostrare di non essere nei mesi futuri assuntore di sostanze non compatibili con la guida.
Rispetto alla diagnosi ciò non è un problema, perché le benzodiazepine non sono la terapia degli attacchi di panico, ma solo un rimedio iniziale sui sintomi. Nessun medico in buona fede potrebbe certificare per nessuna benzodiazepina questo, e comunque anche se lo certificasse perché lei è un caso particolare, non potrebbe per la legge guidare. Non è il motivo, è la sostanza e lo stato mentale che essa induce.
Non è neanche che lo stato stia a monitorare tutta la popolazione, quindi gran parte di chi assume benzodiazepine probabilmente poi guida, ma lo stato si limita a risalire da un fatto ad un giudizio di idoneità/non idoneità a seguire.
Non è quindi possibile richiedere una revisione dell'idoneità lasciando trascorrere un tempo da concordare con l'autorità, lasciando perdere il ricorso, e presentarsi senza benzodiazepine per tutto il tempo trascorso ?
la questione è questa. Le bendodiazepine sono indicate come farmaci non compatibili con la guida per il loro effetto neuro/psicoattivo. Non dipende dalla dose, poiché paradossalmente ha un effetto sedativo maggiore chi ne prende poche ma non abitualmente che chi ne prende abitualmente. Però c'è anche da dire che chi ne prende abitualmente ha alcuni effeti collaterali comunque non compatibili con l'ipotesi di una guida corretta (riflessi, memoria, concentrazione etc).
L'indagine è spesso allargata automaticamente sulle sostanze, ma ovviamente se non ce ne sono la cosa finisce lì.
L'assunzione terapeutica o non terapeutica è un fatto passato. Per poter rinnovare la patente presumo che lei debba dimostrare di non essere nei mesi futuri assuntore di sostanze non compatibili con la guida.
Rispetto alla diagnosi ciò non è un problema, perché le benzodiazepine non sono la terapia degli attacchi di panico, ma solo un rimedio iniziale sui sintomi. Nessun medico in buona fede potrebbe certificare per nessuna benzodiazepina questo, e comunque anche se lo certificasse perché lei è un caso particolare, non potrebbe per la legge guidare. Non è il motivo, è la sostanza e lo stato mentale che essa induce.
Non è neanche che lo stato stia a monitorare tutta la popolazione, quindi gran parte di chi assume benzodiazepine probabilmente poi guida, ma lo stato si limita a risalire da un fatto ad un giudizio di idoneità/non idoneità a seguire.
Non è quindi possibile richiedere una revisione dell'idoneità lasciando trascorrere un tempo da concordare con l'autorità, lasciando perdere il ricorso, e presentarsi senza benzodiazepine per tutto il tempo trascorso ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 26.5k visite dal 01/11/2008.
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