Attacchi di panico?

Buonasera,
allora fondamentalmente il problema al quale non so dare una risposta è se io abbia sofferto di attacchi di panico o di qualcos'altro:
Da piccola ho avuto diversi fenomeni, di solito poco prima di andare a dormire, durante i quali la mia percezione della realtà si modificava radicalmente. Percepivo tutto amplificato, in particolare a fasi alterne lo scorrere del tempo che rallenta o si velocizza, e quindi mi sembra che ogni movimento sia estremamente lento, o troppo veloce.
Assieme alla percezione modificata ovviamente avverto un profondo senso di irrequietezza, ansia, paura. Sento come se tutto si stia accartocciando su se stesso. Era molto chiaro però quando un attacco stava arrivando, poichè cominciavo a sentirne i sintomi lentamente ma gradualmente aumentare di intensità, e in quei momenti riuscivo a fermare e prevenire l'attacco distraendomi, in particolare per qualche ragione guardare la televisione riusciva a fermare l'attacco prima che raggiungesse il suo culmine. Quindi come ho detto ho avuto molti di questi fenomeni quando ero piccola e durante l'adolescenza per poi terminare definitivamente. L'ultima volta che ricordo di aver sofferto di questo disturbo è all'incirca 4 anni fa.

Se non fosse che qualche giorno fa è capitata una cosa molto simile, ma non esattamente.
Ho avuto l'attacco più forte che io abbia mai sentito.
In pratica ero tornata a casa dopo una lunga giornata (ho fatto molte ore di autobus) ho mangiato qualcosa e sono andata a letto. Quando mi sono svegliata mi sentivo malissimo. I miei sensi erano amplificati a dismisura, in particolare il tatto e l'udito. Mi sono tirata su e barcollavo. Mi ricordo di non vedere bene e avevo forti vertigini . Ricordo che stavo in piedi e mi guardavo le mani come se non le vedessi; cercavo di controllare il mio respiro ma era difficile trovare o sentire il mio respiro a causa di tutto quel "rumore". Percepivo la realtà come se fosse estremamente complicata, come se ogni cosa fosse fatta da un'infinità di fili di ferro brulicanti. In casa ero da sola, quindi nessuno mi ha potuto aiutare, ma non ho neanche pensato di cercare aiuto per quanto ero sopraffatta da tutto quello che percepivo. La cosa più strana è che ho anche ricordi confusi di quel momento. Ricordo di aver barcollato nel corridoio e poi mi sono ritrovata a sedere sulle scale di casa mia con la testa tra le mani senza avere memoria di essermi seduta.
Molto lentamente tutto questo è passato e sono riuscita a rimettermi in piedi.
E questa è quindi la mia storia.
E' inoltre probabilmente importante aggiungere che fin da piccola ho sofferto di un disturbo ossessivo compulsivo mai trattato, si era affievolito durante l'adolescenza per poi ripresentarsi con forza in questi ultimi anni.
Può trattarsi di attacchi di panico? Non so, gradirei sentire i vostri pareri a riguardo..

Grazie per avermi ascoltato
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Chiaramente ha anche altri disturbi in comorbidità con questo fenomeno che in un singolo episodio potrebbe non avere significato clinico rilevante.

Sarebbe il caso che curi i suoi disturbi nella totalità della presenza di essi, si rivolga ad uno specialista in psichiatria per le valutazioni del caso.

Dr. F. S. Ruggiero

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