Disturbi d'ansia, citalopram, olanzapina e effetti paradosso
Gentilissimi dottori,
vi scrivo perchè per il periodo di ferie non riesco a contattare a breve il mio psichiatra e vorrei un vostro parere. Da quasi 3 mesi sto soffrendo di ansia generalizzata molto forte, con crisi acute che durano ore o giorni. Dopo visita psichiatrica mi è stato prescritto Citalopram, da assumere alla sera dopo cena nei dosaggi di 6 gocce per i primi 7 giorni, 12 gocce per altri 7 giorni e poi passaggio a 18 gocce. Sto facendo questa cura da 22 giorni. D'accordo con il mio psichiatra i passaggi li ho fatti gradualmente, aumentando di 2 gocce al giorno nei cambi. Ora sono da 3 giorni a 18 gocce. Dallo stesso periodo assumo anche Olanzapina per un aiuto immediato per l'ansia, in quanto purtroppo le benzodiazepine mi davano effetti avversi. La dose di questo farmaco è minima, ovvero di 2,5 mg da prendere al mattino. Ho avuto effetti paradossi con forte aumento dell'ansia nei primi due giorni della cura (presumo per il Citalopram), ma poi la situazione è andata decisamente migliorando. Ieri sera, ricordo che era la terza assunzione di Citalopram a 18 gocce, non avevo ansia ma non sono riuscito a dormire sino a tarda notte. Soprattutto sentivo l'intestino brontolare, e comunque avevo anche un leggero stato di tensione. Alla fine ho dormito 4 ore o poco più (le altre notti da quando ho iniziato la cura sono state di solito soddisfacenti in quanto a sonno). Stamattina alle 8.30 ho assunto l'Olanzapina, tra l'altro fiducioso di un effetto calmante che mi fa di solito e, non dovendomi alzare, speravo in un altro paio d'ore di sonno. Purtroppo però come ho iniziato a sentire l'effetto è stato come una sorta di effetto paradosso, mi è cresciuta un'ansia molto forte che tutt'ora è diminuita ma non passata del tutto. Tensione nervosa molto forte, senso di tremore, caldo, freddo, e a momenti sensazioni di calore in varie parti del corpo e altro. Ora, non so se questo è un adattamento alla dose massima di Citalopram, in questo caso so che dovrei mantenere la dose, o non so se dovrei abbassare la dose, oppure se è un effetto paradosso dell'Olanzapina. Sono anche un po scoraggiato perchè erano almeno due settimane che stavo molto meglio, gli effetti paradossi, più che altro così forti, me li aspettavo all'inizio, ma non a questo punto della cura.
Grazie anticipate per le risposte.
vi scrivo perchè per il periodo di ferie non riesco a contattare a breve il mio psichiatra e vorrei un vostro parere. Da quasi 3 mesi sto soffrendo di ansia generalizzata molto forte, con crisi acute che durano ore o giorni. Dopo visita psichiatrica mi è stato prescritto Citalopram, da assumere alla sera dopo cena nei dosaggi di 6 gocce per i primi 7 giorni, 12 gocce per altri 7 giorni e poi passaggio a 18 gocce. Sto facendo questa cura da 22 giorni. D'accordo con il mio psichiatra i passaggi li ho fatti gradualmente, aumentando di 2 gocce al giorno nei cambi. Ora sono da 3 giorni a 18 gocce. Dallo stesso periodo assumo anche Olanzapina per un aiuto immediato per l'ansia, in quanto purtroppo le benzodiazepine mi davano effetti avversi. La dose di questo farmaco è minima, ovvero di 2,5 mg da prendere al mattino. Ho avuto effetti paradossi con forte aumento dell'ansia nei primi due giorni della cura (presumo per il Citalopram), ma poi la situazione è andata decisamente migliorando. Ieri sera, ricordo che era la terza assunzione di Citalopram a 18 gocce, non avevo ansia ma non sono riuscito a dormire sino a tarda notte. Soprattutto sentivo l'intestino brontolare, e comunque avevo anche un leggero stato di tensione. Alla fine ho dormito 4 ore o poco più (le altre notti da quando ho iniziato la cura sono state di solito soddisfacenti in quanto a sonno). Stamattina alle 8.30 ho assunto l'Olanzapina, tra l'altro fiducioso di un effetto calmante che mi fa di solito e, non dovendomi alzare, speravo in un altro paio d'ore di sonno. Purtroppo però come ho iniziato a sentire l'effetto è stato come una sorta di effetto paradosso, mi è cresciuta un'ansia molto forte che tutt'ora è diminuita ma non passata del tutto. Tensione nervosa molto forte, senso di tremore, caldo, freddo, e a momenti sensazioni di calore in varie parti del corpo e altro. Ora, non so se questo è un adattamento alla dose massima di Citalopram, in questo caso so che dovrei mantenere la dose, o non so se dovrei abbassare la dose, oppure se è un effetto paradosso dell'Olanzapina. Sono anche un po scoraggiato perchè erano almeno due settimane che stavo molto meglio, gli effetti paradossi, più che altro così forti, me li aspettavo all'inizio, ma non a questo punto della cura.
Grazie anticipate per le risposte.
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Gentile utente,
La cura con citalopram ancora deve funzionare, perché siamo in IV settimana ma con un aumento graduale.
Un aumento dei sintomi d'ansia in questo primo periodo è comune.
La cura con citalopram ancora deve funzionare, perché siamo in IV settimana ma con un aumento graduale.
Un aumento dei sintomi d'ansia in questo primo periodo è comune.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie per la chiara e velocissima risposta dottor Pacini. Le mie paure più che altro erano due. La prima è di un inizio di una crisi serotoninergica, magari in forma lieve, la seconda paura è di effetti paradossi dell'Olanzapina che, non potendo usare ansiolitici, è l'unico aiuto immediato che ho.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 11k visite dal 25/08/2016.
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