Panico, ansia, fobie e depressione...di tutto un po'...

Nel 2000 il 1° attacco di panico seguito da un altro devastante dopo pochi mesi, la mia vita da allora e' cambiata. Ho provato a curarmi con rimedi naturali, ma senza ottenere risultati. Dopo il primo consulto con uno specialista ho cominciato a prendere dello zoloft e del mialin. Essendo lontano da casa per lavoro ho dovuto cercarmi uno specialista a Ferrara. Ho cambiato farmaci e sono passato a sereupin, anafranil e tavor. Dopo circa tre anni di panico ed ansia continua ho cominciato a vedere la luce. Sono stato bene per circa un anno poi a causa di problemi personali ho avuto una ricaduta a dir poco devastante. Prima della guarigione il problema era solo di ansia e panico mentre da 3 anni circa all'ansia ed al panico si e' associata quella maledetta malattia che prende il nome di depressione. In questi 4 anni ho cambiato circa 10 specialisti, ho speso migliaia di euro tra medici e psicologi, ho provato tutti i farmaci che si trovano oggi in commercio, sereupin, anafranil,samir,daparox,solian,tavor,lorans,xanax,litio,eutimil,remeron,rivotril,zoloft, cipralex ed altri ancora.... ora sn qui a scrivervi peggio di prima....dopo un ricovero in una clinica che prometteva miracoli e grazie ad un amico sono riuscito ad avere un appuntamento con un "luminare" che mi ha stravolto tutta la terapia portandomi ad assumere fino a 300mg al giorno di efexor 20 di eutimil e 3 di xanax. La depressione e' scomparsa, ma come per magia sono riapparsi violentemente ansia fobie e panico in pratica sono murato in casa e sto pure male al chiuso da circa due settimane. Ieri dopo un enorme sforzo sono riuscito ad avere un altro consulto con il mio psochiatra che mi ha cambiato ancora una volta la terapia. Dovro' arrivare a 200mg di anafranil e mantenere lo xanax all'occorrenza perche' dice che dopo 4 mesi con efexor non avrei dovuto piu' avere ansia. So di essere stato un po' confuso nell'esposizione ma tutto questo e' frutto della disperazione che mi attanaglia da 8 anni. Le cose che vorrei sapere sono: secondo voi la cura che mi hanno prescritto potra' dare dei risultati??? Sono cosi grave come dicono gli psicologi dell'ASL di Ferrara che si sono rifiutati di seguirmi??? riusciro' un giorno ad uscirne??? tornare al lavoro potra' aiutarmi??? sono veramente un caso da curare solo farmacologicamente??? grazie spero possiate aiutarmi perche' mi sento veramente alla frutta.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

la scelta dei trattamenti e' certamente legata all'andamento della sintomatologia, ma non per questo chi e' grave si cura con i farmaci e chi non lo e' fa altri trattamenti.
Mi meraviglia anche che lei sia cosi "grave" che gli psicologi si rifiutano di seguire il suo caso.

Sarebbe infatti opportuno associare i trattamenti in modo da poter valutare al meglio la situazione.

Mi pare che siano state utilizzate un po' tutte le classi farmacologiche, pertanto sarebbe anche utile valutare l'andamento della diagnosi nel corso del tempo e le variazioni di sintomi in tutti questi anni.

Tornare al lavoro a mio parere e' sempre utile, in quanto almeno si stabiliscono dei ritmi di impegni che in qualche modo distolgono dai sintomi.

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Utente
Utente
Gentile dottore intanto mi lasci ringraziarla per la sua risposta, allora andiamo per ordine. Le confermo la poca disponibilita' del Servizio Psichiatrico teritoriale di ferrara a non volermi seguire causa le ragioni che le ho indicato, ma io, perdipiu' campano come Lei, penso che un po' tutto il settore pubblico funziona in questo modo... se andassi nel loro studio privato a 50-60 euro a settimana forse il tempo e la voglia gli verrebbe... purtroppo lo specialista mi costa gia' tanto ed insiste che io sia da curare solo farmacologicamente. Per cio' che concerne l'andamento della mia sintomatologia durante questi anni, essa e' stata nient'altro che alti e bassi, tranne gli ultimi mesi in cui sono arrivato credo a toccare il fondo. Questo e' stato il motivo per cui sto cominciando proprio oggi la cura con anafranil come unico farmaco. desideravo sapere da Lei: e' giusto prendere un solo farmaco quando mi era stato detto che gli specialisti migliori sono quelli che riescono meglio nei coktail???
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

non e' vero che i migliori sono quelli che usano i cocktail.

Di solito, si inizia con un trattamento in monoterapia per poi aggiungere altri farmaci in corso di trattamento qualora non ci siano miglioramenti, e non viceversa.

Oltretutto, il trattamento in monoterapia consente di evidenziare eventuali nuovi sintomi durante il trattamento stesso.

Per quanto riguarda il trattamento presso i servizi pubblici, non funzionano in questo modo e comunque bisogna prendere atto che il suo problema e' piuttosto resistente ai farmaci.
Provi a reiniziare con una monoterapia come gia' sta facendo.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Aggiuno una cosa partendo da questo punto di vista. Nei casi "resistenti" a molti farmaci (ma non tutti nell'elenco che ha fatto) forse c'è un problema di inquadramento diagnostico iniziale, in cui una componente è stata ben delineata perché era quella di presentazione, mentre magari altre non sono state riconosciute. A volte gli antidpressivi dati in funzione antipanico hanno un effetto instabile e temporaneo, il che porta a numerose sostituzioni nel tempo e a perdite di efficacia dopo una iniziale risposta.
Se davvero non è più pensabile di avere un buon rapporto con l'asl della sua zona, può provare a chiedere consulenza ad un centro universitario fuori zona, in cui pagherebbe ticket o visita ma senza grosse spese. In altro caso, può provare a farsi "inquadrare" in una struttura di ricovero non ospedaliera che sia convenzionata, di solito è una soluzione accettabile per chi ha già una storia lunga e tormentata.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 344 10
Gentile Utente, è comprensibile lo stato d'animo che l'accompagna, dopo tanti cambiamenti di terapia. Direi però che il suo caso non appare una " missione impossibile" , fin quando c'è la propensione del paziente il problema è sempre affrontabile, si tratta di incontrare le strade giuste. Concordo con il collega che suggerisce di vedere bene l'inquadramento diagnostico, una corretta e puntuale diagnosi è indispensabile,mentre credo che si possa rivedere l'idea di associare ud una buona psicoterapia, in base a quali congetture esclurela a priori? Del resto EBM ne ha dimostrato ampiamente l'utilità in casi come il suo.
Cordiali Saluti

Cordiali Saluti

dr Giovanni Ronzani

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Utente
Utente
grazie ancora per le vs risposte....adesso sto un po' meglio dal punto di vista della depressione, ma come per incanto sono tornati gli attacchi di panico anche quando sono solo a casa....secondo voi anafranil 200mg al giorno possono risolvere il problema anche degli attacchi di panico???
grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Anafranil è un farmaco utile sia come antidepressivo che per il disturbo di panico.
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