Ansia , d.a.p e btabloccanti
Buonasera, ho 32 anni e sin da adolescente ho sofferto di fortssime somatizzazioni ed attacchi di ansia panico, ma 15 anni fa non si sapeva cosa fossero!
Premetto che mio padre ha problemi psichiatrici di tipo psicotico sin da quando ero molto piccolo.
Ora da qualche mese soffro di sensazioni ansiogene che somatzzo all'altezza del plesso solare e di una sensazione di opperssione al petto.
Questi episodi sono ricorrenti sin da quando avevo circa 20 anni fra periodi più o meno sereni.
Ho una forte resistenza a prendere psicofarmaci in quanto mi "rispecchio" in mio padre e durante il risveglio o in qualche notte agitata, vi è nella mia mente un continuo rimuginare di pensieri negativi mo che mi portino a fare la fine di mio padre (in sintesi impazzire)
Su di me ha sempre avuto un ottimo effetto il deniban con rivotril al bisogno, ora il mio psichiatra mi ha prescritto mezza pasticca di sertralina al mattino da assumere in concomitanza con deniban, visto l'aumento di episodi ansiogeni al risveglio
Ho sentito parlare di effetti positvi sull'ansia ed il d.a.p di farmaci betabloccanti quali l'inderal.
Potrebbe essere una strada percorribile?
Grazie
Premetto che mio padre ha problemi psichiatrici di tipo psicotico sin da quando ero molto piccolo.
Ora da qualche mese soffro di sensazioni ansiogene che somatzzo all'altezza del plesso solare e di una sensazione di opperssione al petto.
Questi episodi sono ricorrenti sin da quando avevo circa 20 anni fra periodi più o meno sereni.
Ho una forte resistenza a prendere psicofarmaci in quanto mi "rispecchio" in mio padre e durante il risveglio o in qualche notte agitata, vi è nella mia mente un continuo rimuginare di pensieri negativi mo che mi portino a fare la fine di mio padre (in sintesi impazzire)
Su di me ha sempre avuto un ottimo effetto il deniban con rivotril al bisogno, ora il mio psichiatra mi ha prescritto mezza pasticca di sertralina al mattino da assumere in concomitanza con deniban, visto l'aumento di episodi ansiogeni al risveglio
Ho sentito parlare di effetti positvi sull'ansia ed il d.a.p di farmaci betabloccanti quali l'inderal.
Potrebbe essere una strada percorribile?
Grazie
[#1]
Gentile utente,
i trattamenti sono percorribili quando il proprio curante propone quel trattamento in virtu' delle considerazioni cliniche che possono essere fatte per quel paziente.
Per quanto riguarda il suo disturbo, e' molto comune soffrire di tali disturbi quando si hanno in famiglia problematiche di tipo medico, senza dover necessariamente scomodare il "rispecchiamento".
Consideri il suo stato come una condizione a se' stante, non necessariamente correlata a quella di suo padre e segua i trattamenti che le vengono proposti, indicando gli effetti benefici e quelli meno piacevoli al suo curante.
i trattamenti sono percorribili quando il proprio curante propone quel trattamento in virtu' delle considerazioni cliniche che possono essere fatte per quel paziente.
Per quanto riguarda il suo disturbo, e' molto comune soffrire di tali disturbi quando si hanno in famiglia problematiche di tipo medico, senza dover necessariamente scomodare il "rispecchiamento".
Consideri il suo stato come una condizione a se' stante, non necessariamente correlata a quella di suo padre e segua i trattamenti che le vengono proposti, indicando gli effetti benefici e quelli meno piacevoli al suo curante.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
I beta-bloccanti non sono i farmaci di prima scelta nella terapia dei disturbi d'ansia, ma limitati a pochi, selezionati e circoscritti casi.
cordiali saluti
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#4]
gentile utente,
l'approccio corretto nel chiedere un consulto su questo non è insistere per sapere si può prendere un farmaco, nessuno le risponderebbe in questo senso.
I due farmaci che lei cita sono completamente diversi l'uno dall'altro, e non tamponano le rispettive astinenze.
I betabloccanti sono farmaci talora utilizzati nei disturbi d'ansia, principalmente come sintomatici, ma non sono farmaci di base per trattare un disturbo di panico, o le somatizzazioni proprio in quanto somatizzazioni.
l'approccio corretto nel chiedere un consulto su questo non è insistere per sapere si può prendere un farmaco, nessuno le risponderebbe in questo senso.
I due farmaci che lei cita sono completamente diversi l'uno dall'altro, e non tamponano le rispettive astinenze.
I betabloccanti sono farmaci talora utilizzati nei disturbi d'ansia, principalmente come sintomatici, ma non sono farmaci di base per trattare un disturbo di panico, o le somatizzazioni proprio in quanto somatizzazioni.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 30/10/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.