Il mio ragazzo da qualche mese sembra soffrire di depressione
Buongiorno,
Vi contatto per chiedere consiglio riguardo a come comportarmi in una situazione delicata.
Il mio ragazzo da qualche mese sembra soffrire di depressione. Ne ho parlato con lui e la situazione è risultata la seguente:
-si sente stanco e svogliato
-non prova piacere in nessun tipo di attività
-anche le attività più semplici come fare la doccia o preparare il pranzo vengono viste come degli ostacoli
-si mostra estremamente apatico
-fatica a riposare, non dorme bene
-si isola e vuole rimanere da solo in casa a pensare ai suoi problemi, non vuole sentire né vedere amici e familiari
-dice di avere mal di schiena da qualche mese, anche se dopo un controllo dal medico e dal fisioterapista non risulta nessun problema grave
Questa situazione continua in modo variabile da circa 3 mesi, a periodi peggiora.
Anche amici e familiari si sono accorti di questo suo essere distaccato e poco attivo, ma per ora nessuno ha cercato di fare nulla e non sospettano niente di grave.
Gli ho proposto di andare insieme a fare una visita di controllo, ma rifiuta il mio aiuto e mi chiede di lasciarlo solo perché secondo lui è l’unico modo per riprendersi.
Capisce di avere un umore negativo, ma non prende in considerazione il fatto che possa essere una malattia.
Sfruttando questo periodo di vacanza ho accontentato la sua richiesta di rimanere da solo e fare le cose a modo suo.
Sono passate ormai un paio di settimane.
Cerco comunque di sapere come va per messaggio o chiamandolo quando accetta di parlare.
Lui è da solo a casa, di giorno lavora, mentre una sera a settimana esce con un amico.
Rispetto a quando sono partita lo sento nettamente peggiorato, si isola sempre di più e allenta i contatti.
Rifiuta anche che torni dalle vacanze in anticipo per dargli una mano in quanto vuole rimanere da solo.
Più io mi mostro disponibile più lui si allontana.
Vorrei cercare di aiutarlo e fargli accettare la possibilità di una visita specialistica.
Cosa posso fare?
Vi contatto per chiedere consiglio riguardo a come comportarmi in una situazione delicata.
Il mio ragazzo da qualche mese sembra soffrire di depressione. Ne ho parlato con lui e la situazione è risultata la seguente:
-si sente stanco e svogliato
-non prova piacere in nessun tipo di attività
-anche le attività più semplici come fare la doccia o preparare il pranzo vengono viste come degli ostacoli
-si mostra estremamente apatico
-fatica a riposare, non dorme bene
-si isola e vuole rimanere da solo in casa a pensare ai suoi problemi, non vuole sentire né vedere amici e familiari
-dice di avere mal di schiena da qualche mese, anche se dopo un controllo dal medico e dal fisioterapista non risulta nessun problema grave
Questa situazione continua in modo variabile da circa 3 mesi, a periodi peggiora.
Anche amici e familiari si sono accorti di questo suo essere distaccato e poco attivo, ma per ora nessuno ha cercato di fare nulla e non sospettano niente di grave.
Gli ho proposto di andare insieme a fare una visita di controllo, ma rifiuta il mio aiuto e mi chiede di lasciarlo solo perché secondo lui è l’unico modo per riprendersi.
Capisce di avere un umore negativo, ma non prende in considerazione il fatto che possa essere una malattia.
Sfruttando questo periodo di vacanza ho accontentato la sua richiesta di rimanere da solo e fare le cose a modo suo.
Sono passate ormai un paio di settimane.
Cerco comunque di sapere come va per messaggio o chiamandolo quando accetta di parlare.
Lui è da solo a casa, di giorno lavora, mentre una sera a settimana esce con un amico.
Rispetto a quando sono partita lo sento nettamente peggiorato, si isola sempre di più e allenta i contatti.
Rifiuta anche che torni dalle vacanze in anticipo per dargli una mano in quanto vuole rimanere da solo.
Più io mi mostro disponibile più lui si allontana.
Vorrei cercare di aiutarlo e fargli accettare la possibilità di una visita specialistica.
Cosa posso fare?
[#1]
Se la persona in questione non ritiene di fare una visita specialistica non è opportuno che lei insista.
Inoltre, i familiari del ragazzo possono rivolgersi al medico di famiglia per stabilire se è opportuno fare ulteriori accertamenti o effettuare una visita specialistica di qualsiasi genere.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Inoltre, i familiari del ragazzo possono rivolgersi al medico di famiglia per stabilire se è opportuno fare ulteriori accertamenti o effettuare una visita specialistica di qualsiasi genere.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta
I familiari non conoscono la situazione attuale, sentono che è stressato ma non sanno che potrebbe trattarsi di qualcosa di più. Il ragazzo in questione ha 30 anni e vive da solo.
Non so se sia il caso di far conoscere la situazione anche ai familiari in modo che possano in qualche modo aiutare.
Inoltre vorrei sapere se per la sua salute dovrei accogliere la sua richiesta di rimanere da solo o continuare ad essere presente e disponibile
I familiari non conoscono la situazione attuale, sentono che è stressato ma non sanno che potrebbe trattarsi di qualcosa di più. Il ragazzo in questione ha 30 anni e vive da solo.
Non so se sia il caso di far conoscere la situazione anche ai familiari in modo che possano in qualche modo aiutare.
Inoltre vorrei sapere se per la sua salute dovrei accogliere la sua richiesta di rimanere da solo o continuare ad essere presente e disponibile
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 16/08/2016.
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