Derealizzazione e depersonalizzazione

Salve medici e dottori, volevo esporre il mio problema per saperne qualcosa in più visto che il mio psichiatra non è stato chiarissimo..
espongo il problema...
dopo un periodo di forte stress, sono iniziate diverse sensazione strane e che mi fanno soffrire molto, entro più nel dettaglio..
"Mi sembra di essermi perso" oppure quando vado in posti affollati ho la sensazione molto forte di "essere in un sogno" mi sento come se avessi perso tutti i punti di riferimento amici,famiglia. Vado in posto a me noto ormai da anni e mi sembra di starci per la prima volta oppure avere la sensazione dì non esistere o di non stare nel posto in cui effettivamente sto, il tutto accompagnato da una forte sensazione di irrealtà.
la diagnosi del medico è stata DEPERSONALIZZAZIONE E DEREALIZZAZIONE.
mi ha preiscritto HALDOL da 1mg da prendere la sera.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Ha una diagnosi a cui corrisponde un trattamento.

Descrive un sintomo che clinicamente si chiama nel modo che ha scritto.

Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Utente
Utente
la ringrazio per la sua risposta dottor Ruggiero, volevo chiederle però la cura fa al mio caso? questi disturbi che ho possono essere causati da ansia e panico? le faccio questale domande perché ho davvero tanta paura di avere qualche grave malattia..
attendo una sua risposta.
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Dr. Valerio Lamberti Psichiatra, Psicoterapeuta 19 2
Salve gentile utente,
i sintomi che ha descritto, che si denominano proprio come depersonalizzazione e derealizzazione, sono presenti in una serie di disturbi psichici, anche se più frequentemente fanno parte del modo di presentarsi e manifestarsi dei disturbi d'ansia e perciò ne suggeriscono la presenza (che ovviamente va confermata dalla valutazione psichiatrica, il modo più corretto di riferire queste manifestazioni cliniche a questo o a quel disturbo psichiatrico specifico). Il trattamento dei sintomi da lei riferiti dipende quindi più estensivamente dalla diagnosi accertata, e spesso può beneficiare favorevolmente oltre che di mezzi farmacologici (da valutare caso per caso), anche di un approccio extra-farmacologcio, in quello che si chiama approccio integrato (psicofarmacologico-psicoterapeutico), che offre una possibilità maggiore di risoluzione completa e duratura (obiettivo più che mai importante in una persona così giovane) del disturbo di cui quei sintomi fanno parte. Un saluto e viva il lupo

Dr. valerio lamberti