Rallentamento psicomotorio

Gentili dottori, avevo già accennato a questo problema in un posto di qualche mese fa. Noto ormai da tempo, ma spesso con riesacerbazioni di alcuni giorni, un forte rallentamento psicomotorio che non so se imputare alla cura. Non so in realtà neanche se si possa definire tale. Il problema sostanzialmente e' un risveglio moolto lento..quasi al limite dell'essere ancora a letto, cosa che nota anche chi mi e' vicino a prima mattina ed inoltre una sedazione motoria più che ideativa che mi impedisce quasi ogni attività fisica, dalla semplice camminata a una corsa leggera. Si potrebbe definire rallentamento psicomotorio o per quest'ultimo ci si riferisce a forme ben più gravi di inibizione? Quando sono colto da questo risveglio cosi lento, non nascondo che mi passa un po la voglia di far tutto per via della forte sedazione..quindi forse c'è comunque una componente anche ideativa..inoltre ho molti problemi a inizio mattina a coordinare le parole in un discorso. Quello che mi chiedevo e' appunto se tale disturbo potesse essere iatrogeno e dovuto ai due neurolettici che ho in cura abilify 15mg e quetiapina 300mg oppure se questi sintomi non possono essere definiti a ragione come rallentamento psicomotorio. Per specificare meglio e' come se sentissi il mio corpo pesantissimo scarsissima volizione di cominciare la giornata e un senso generalizzato di stanchezza. Vi ringrazio come sempre per la disponibilità, cordialmente. Ah un'ultima cosa, assumo mirapexin da qualche giorno e mi e' stato pochissimi giorni fa aumentato il dosaggio, ho letto che può portare sonnolenza, potrebbe essere quest'ultimo farmaco la causa?