Ostilita' verso il prossimo - causa paroxetina?

Buongiorno, assumo Paroxetina da fine marzo a causa degli attacchi di panico. Fino a maggio la dose non era fissa causa problemi di minzione (si saltava da 10 a 20 mg e viceversa). Quando questi problemi si sono risolti, sono passato a 30 mg da fine maggio, e dall'inizio di giugno non ho piu' attacchi di panico e ansia. Ora pero' sono comparsi altri problemi (dopo due mesi di paroxetina 30mg/die): eccessivo caldo e allo stesso tempo brividi, insonnia e, cosa assolutamente nuova per me, ostilita' verso il prossimo. Non ostilita' fisica, ma verbale. Non riesco piu' parlare con nessuno e se lo faccio, sono molto ostile e poi me ne vado. Ho letto che la paroxetina puo' avere questo effetto collaterale, sopratutto a dosi troppo alte per il soggetto in cura. Il mio psichiatra e' in ferie e il mio medico di base senza la benedizione dello psichiatra non muove un dito (e quindi non li ho posto la domando che la porgo qui). Cosa posso fare? A chi posso rivolgermi? Diminuire la dose? Gli attacchi di panico e ansia sono spariti nel nulla, ma ho comunque un po' di paura che se li tolgo il panico mi torno. Io diminuirei la dose (a mia responsabilita') a 20mg/die, per il semplice fatto che non sono mai stato una persona ostile volgare e offensiva e certo non permettoro' che la paroxetina mi faccia diventare cosi.
Grazie in anticipo della risposta
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Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.8k 406
gentile utente
è necessario che debba rivolgersi al suo specialista al fine di rivedere la diagnosi, non è escluso che questi cambiamenti siano espressione di viraggi dell'umore indotti dal farmaco

Tommaso Vannucchi

[#2]
Utente
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Grazie per la risposta pressoche' immediata!
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