Dipendenza da minias

Gentile utente,

Sì, il minias ha un effetto pro-bipolare.

La dipendenza non si risolve con lo scalaggio, che poi spesso non riesce. La terapia della dipendenza da minias presuppone l'introduzione di una molecola che contiene l'impulso a prendere minias o prodotti similari, coprendo però allo stesso tempo l'eventuale astinenza, se la persona non lo assumesse più già da subito.
Dopo di che si trova la dose del farmaco che funziona completamente nel frenare la voglia di prendere minias, e quindi si prosegue la cura.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Grazie della risposta.Chiaro anche il farmaco sostitutivo per le benzodiazepine.
Una domanda ancora. Attualmente ho poca ansia che va e che viene ed aumenta al pensiero di lavoro dovuto ad alcune esperienze, secondo il mio psichiatra ci saranno altri miglioramenti in futuro ( la terapia è iniziata a dicembre ).
Non dove ho letto che il litio agisce anche in un anno, il punto che io ho non fasi , ho sempre un unico malessere giudicato ai suoi tempi grave depressione mista con pensieri suicidi.

Che ne pensa ?
Grazie

Gentile utente,

Il litio agisce lentamente nel senso che il disturbo che cura non si manifesta sempre subito, se uno ha una ricaduta ogni anno lo si saprà dopo un anno. Se funziona prevenendo bene il decorso lo si sa dopo mesi e mesi mediamente, non sempre da subito e non sempre si inizia durante una fase grave.

Una precisazione. Non è un farmaco "sostitutivo" il clonazepam, anzi è il contrario, è un farmaco antidesiderio che non deve essere sostitutivo, semplicemente è cross-reattivo. Non tutti i farmaci anticraving sono cross-reattivi, anche se spesso è da questa proprietà che deriva anche l'azione anticraving, secondo una cinetica farmacologica totalmente diversa da quella della sostanza d'abuso.