Dismorfofobia (se possibile per dottor Pacini)
Buon giorno gentili medici, buon giorno dottor Pacini. Sono un po’appassionato del vostro sito; ed infatti spesso leggo qualche vostro consulto.
Io sono in cura da alcuni mesi con la sertralina, e da 2 settimane mi è stata aumentata la dose a 200 mg. Le mie problematiche sono l’ansia, l’ansia sociale, depressione e una certa tendenza ai pensieri ossessivi. Sicuramente ho una componente genetica di fragilità emotiva ma in effetti i primi sintomi ansiosi si sono concretizzati in adolescenza, quando ho cominciato ad avere problemi di caduta di capelli e come conseguenza, di difficoltà a essere a mio agio con le ragazze.
Attualmente di capelli ne ho ben pochi, li porto rasati e ho anche superato il trauma di vedermi non più con capelli normali. Però fatto sta che molta della mia ansia sociale e relazionale è ancora ora comunque legata a questa mancanza di capelli. Cioè io mi piaccio allo specchio, anche se meno di prima, ma soprattutto con persone che non conosco, specialmente se donne, mi sento vulnerabile, insicuro. In pratica se ad esempio indosso un cappello, come capita d’inverno la mia mimica facciale cambia all’istante, divento più propositivo con le donne e ho meno ansia sociale. Il fatto è che io, per quanto sia meno desiderabile di quando avevo i capelli mi accorgo di piacere anche a ragazze carine; ma istintivamente, inconsciamente, quando sono tra la gente, o anche quando mi accingo a fare una foto, mi si presenta l’immagine di me senza capelli e divento innaturale.
Il mio medico, non ha dato molta importanza a questa situazione, se non dicendomi che sono un’esteta, un narciso insomma. Volevo chiedervi se si può parlare di dismorfofobia. Ho letto che la Fluvoxamina è indicata per questi disturbi, vorrei sapere se anche la sertalina è efficace.
Inoltre so che vengono anche prescritti degli antipsicotici; credo però che si usino per persone che non hanno consapevolezza della problematica.
Ultima cosa: ho notato che all’inizio della cura, con il Clonazepam, avevo meno ansia, meno pensieri inconsci legati alla mia estetica; poi però dopo qualche settimana, il mio medico mi ha detto di sospendere tale farmaco per non incorrere in dipendenza; non è che con un minimo di tale benzodiazepina si possa diminuire il problema della dismorfofobia?
Mi rendo conto di avervi fatto (troppe) domande da fare allo psichiatra che mi cura, ma voglio sottolineare che è proprio grazie a questo sito, se ho compreso la necessità di farmi visitare e curare; così sarei felice se mi forniste qualche informazione per avere un’idea delle possibilità terapeutiche e psicoterapiche legate alla mia problematica.
Io sono in cura da alcuni mesi con la sertralina, e da 2 settimane mi è stata aumentata la dose a 200 mg. Le mie problematiche sono l’ansia, l’ansia sociale, depressione e una certa tendenza ai pensieri ossessivi. Sicuramente ho una componente genetica di fragilità emotiva ma in effetti i primi sintomi ansiosi si sono concretizzati in adolescenza, quando ho cominciato ad avere problemi di caduta di capelli e come conseguenza, di difficoltà a essere a mio agio con le ragazze.
Attualmente di capelli ne ho ben pochi, li porto rasati e ho anche superato il trauma di vedermi non più con capelli normali. Però fatto sta che molta della mia ansia sociale e relazionale è ancora ora comunque legata a questa mancanza di capelli. Cioè io mi piaccio allo specchio, anche se meno di prima, ma soprattutto con persone che non conosco, specialmente se donne, mi sento vulnerabile, insicuro. In pratica se ad esempio indosso un cappello, come capita d’inverno la mia mimica facciale cambia all’istante, divento più propositivo con le donne e ho meno ansia sociale. Il fatto è che io, per quanto sia meno desiderabile di quando avevo i capelli mi accorgo di piacere anche a ragazze carine; ma istintivamente, inconsciamente, quando sono tra la gente, o anche quando mi accingo a fare una foto, mi si presenta l’immagine di me senza capelli e divento innaturale.
Il mio medico, non ha dato molta importanza a questa situazione, se non dicendomi che sono un’esteta, un narciso insomma. Volevo chiedervi se si può parlare di dismorfofobia. Ho letto che la Fluvoxamina è indicata per questi disturbi, vorrei sapere se anche la sertalina è efficace.
Inoltre so che vengono anche prescritti degli antipsicotici; credo però che si usino per persone che non hanno consapevolezza della problematica.
Ultima cosa: ho notato che all’inizio della cura, con il Clonazepam, avevo meno ansia, meno pensieri inconsci legati alla mia estetica; poi però dopo qualche settimana, il mio medico mi ha detto di sospendere tale farmaco per non incorrere in dipendenza; non è che con un minimo di tale benzodiazepina si possa diminuire il problema della dismorfofobia?
Mi rendo conto di avervi fatto (troppe) domande da fare allo psichiatra che mi cura, ma voglio sottolineare che è proprio grazie a questo sito, se ho compreso la necessità di farmi visitare e curare; così sarei felice se mi forniste qualche informazione per avere un’idea delle possibilità terapeutiche e psicoterapiche legate alla mia problematica.
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La sua problematica relativa ai capelli non è includibile in un quadro di dismorfofobia per cui tutti i ragionamenti che ne scaturiscono sono senza logica.
Lei stesso dice di avere tendenza ai pensieri ossessivi per cui tale pensiero fa parte di quel quadro.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Lei stesso dice di avere tendenza ai pensieri ossessivi per cui tale pensiero fa parte di quel quadro.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Non è possibile spiegare una condizione clinica on line. Se lo fa rispiegare dal suo psichiatra se ritiene che debba farlo, diversamente è possibile che sia una richiesta che scaturisce dal suo disturbo ossessivo che è preferibile non alimentare.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 21/07/2016.
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