Dipendenza

Buongiorno,
Vorrei sapere se una dipendenza ad alte dosi di benzodiazepine a durata ultra-breve è paragonabile ad una dipendenza da eroina?
Inoltre, il trattamento con il clonazepam ha lo stesso meccanismo del metadone?
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Non è chiaro però cosa intenda. L'uso incontrollato di benzodiazepine, con episodi di overdose e altri di astinenza intermittente, tentativi di togliersele seguite da ricadute, consumo di quantità elevate senza alcun legame con un effetto terapeutico etc ... sì, ricalca il modello generale delle dipendenze, è nota per benzodiazepine rapide e abbastanza potenti.

Il rivotril è ad oggi l'unica terapia documentata come efficace nel craving per le benzodiazepine rapide. Il meccanismo è analogo a quello del metadone, e cioè

a) blocco gabaergico che impedisce il rinforzo da parte delle altre bdz, almeno in parte
b) effetto tonico agonista con risultato di ridurre la smania di assumere le altre bdz rapide.

Esiste nella sezione minforma un articolo su questo, che mi pare di avere scritto proprio io, dato che sono autore di un paio di studi proprio sul clonazepam in questa veste.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Va bene, ma la "fatica" per uscire da una dipendenza da bzd è paragonabile alla fatica per uscire da una dipendenza da eroina?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Non saprei cosa voglia dire "uscire". Le dipendenze si curano.
Per la dipendenza da eroina ci sono cure ormai standardizzate, dall'esito prevedibile.
Più recenti sono i dati sul clonazepam, e la tossicodipendenza da bdz non è molto documentata.

Io ovviamente non sto parlando di persone che prendono bdz da anni e ne sono assuefatte, stiamo parlando di tossicodipendenza da bdz, che è una cosa diversa.

Lo ripeto perché non vorrei che si creasse confusione tra due situazioni diverse.

Comunque, dovendo fare un paragone, diciamo che la difficoltà è analoga, i mezzi ci sono per tutte e due, sono meno standardizzati per le bdz. La cura determina l'uscita, ma soprattutto il rimanere fuori, che è il vero obiettivo della cura.
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Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Gentile dottore, ho letto con interesse alcuni sui articoli nella sezione miniforma riguardo la depressione che insorge nei "reduci" da abuso di tranquillanti e eroina.
Volevo chiederle alcune cose, se possibile:

- la depressione e l'apatia che si instaurano dopo l'uso di sostanze si possono risolvere tramite l'utilizzo del metadone e/o il clonazepam o è necessario associare un antidepressivo?
- inoltre, sempre a titolo generale, il Sereupin è un buon farmaco da utilizzare da utilizzare in associazione al metadone e al clonazepam?


Uno schema terapeutico di questo tipo:
- medatone
- clonazepam
- Sereupin
Può essere valido?
Oppure servono farmaci di altro tipo come i neurolettici e i regolatori dell'umore.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Dipende. C'è una forma di depressione che riguarda gli utilizzatori di eroina che risponde bene al metadone, e si vede quando questo è somministrato per il controllo del craving, insieme al craving si normalizzano anche i parametri umorali.

Lo schema che Lei riporta da chi è stato prescritto e in quale situazione ? Stiamo parlando di Lei che è in cura con metadone e clonazepam e deve prendere sereupin ?