Daparox gocce
Buongiorno Egregi Dottori,
soffro di ansia generalizzata da circa 3 anni, fortunatamente gli attacchi di panico che avevo i primi tempi si sono molto attenuati nel tempo e sono rari.
Ieri ho fatto una visita dal Neurologo e mi ha prescritto Daparox gocce, 1 goccia al giorno fino ad arrivare a 20 gocce al dì, solo che sono preoccupato perchè ho letto il foglietto illustrativo, dice che da problemi di annebbiamento visivo, problemi del ritmo cardiaco, nausea, vomito capogiri, stanchezza, sonnolenza, aumento del colesterolo e diminuzione della fame.
Leggendo i numerosi effetti collaterali comuni, ci ho un po' ripensato nel senso a questo punto se devo avere tutti questi sintomi tanto vale che mi tengo l'ansia....ecco vorrei un consiglio in merito.
Grazie
soffro di ansia generalizzata da circa 3 anni, fortunatamente gli attacchi di panico che avevo i primi tempi si sono molto attenuati nel tempo e sono rari.
Ieri ho fatto una visita dal Neurologo e mi ha prescritto Daparox gocce, 1 goccia al giorno fino ad arrivare a 20 gocce al dì, solo che sono preoccupato perchè ho letto il foglietto illustrativo, dice che da problemi di annebbiamento visivo, problemi del ritmo cardiaco, nausea, vomito capogiri, stanchezza, sonnolenza, aumento del colesterolo e diminuzione della fame.
Leggendo i numerosi effetti collaterali comuni, ci ho un po' ripensato nel senso a questo punto se devo avere tutti questi sintomi tanto vale che mi tengo l'ansia....ecco vorrei un consiglio in merito.
Grazie
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" a questo punto se devo avere tutti questi sintomi "
E questa che lettura sarebbe ? Cioè la lista degli effetti collaterali possibili significa che avrà tutti i sintomi elencati (che spesso sono tra loro opposti anche) ?
Si è messo a leggere il foglietto in uno stato ansioso, ricavandone una lettura allarmistica e anche fuorviante.
E questa che lettura sarebbe ? Cioè la lista degli effetti collaterali possibili significa che avrà tutti i sintomi elencati (che spesso sono tra loro opposti anche) ?
Si è messo a leggere il foglietto in uno stato ansioso, ricavandone una lettura allarmistica e anche fuorviante.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Dottor Pacini sia un ansioso che un non, leggerebbero ugualmente gli effetti collaterali ed entrambi si preoccuperebbero non crede?
E' risaputo ovunque che gli psicofarmaci abbiamo effetti collaterale e non lievi, e che spesso delle volte portino addirittura ad un ampliamento del problema finita la cura....per questo non mi fido molto.
Il Neurologo mi ha spiegavo che negli ansiosi il livello della serotonina scende creando gli stati d'ansia, ma nessuno e' in grado di avere una misura in quantità della serotonina o di far vedere tramite una lastra al cervello anomalie nei neurotrasmettitori, quindi quale sono le basi per fare una terapia??
Mi scusi lo sfogo ma questo e' cio' che penso..
E' risaputo ovunque che gli psicofarmaci abbiamo effetti collaterale e non lievi, e che spesso delle volte portino addirittura ad un ampliamento del problema finita la cura....per questo non mi fido molto.
Il Neurologo mi ha spiegavo che negli ansiosi il livello della serotonina scende creando gli stati d'ansia, ma nessuno e' in grado di avere una misura in quantità della serotonina o di far vedere tramite una lastra al cervello anomalie nei neurotrasmettitori, quindi quale sono le basi per fare una terapia??
Mi scusi lo sfogo ma questo e' cio' che penso..
[#3]
"Dottor Pacini sia un ansioso che un non, leggerebbero ugualmente gli effetti collaterali ed entrambi si preoccuperebbero non crede?"
Assolutamente no.
C'è chi non li legge neanche. C'è chi li ha e non sa nemmeno quali possono essere, c'è chi li legge e ci ride sopra, c'è chi si allarma.
"E' risaputo ovunque che gli psicofarmaci abbiamo effetti collaterale e non lievi"
No, è una sciocchezza. Sciocchezza risaputa. E "psicofarmaci" non significa niente. E' poco risaputo che i disturbi psichici hanno degli effetti.
Secondo Lei visitare una persona a che serve ? In medicina dico, in generale. Secondo Lei le cose non sono oggettive ? Per esempio la sua reazione di fronte al foglietto è un segno preciso.
Prima di tutto non è vero che non si vede niente volendo, e il metabolismo della serotonina si può anche misurare, ma ciò è al momento inutile visto che le stesse informazioni si ricavano visitando le persone.
Detto questo, la semplificazione che l'ansia è dovuta a un deficit di serotonina non è vera, quindi detta così non torna.
I suoi pensieri sono un po' i soliti pensieri ostili alla psichiatria, che alla fine tendono a dire che i disturbi non esistono, il tutto poi al fine di evitare le cure, di cui si ha diffidenza (a differenza che per le altre cure, che uno prende senza troppi problemi). Quindi se vuol continuare ad avere pensieri che le riducono le probabilità di curarsi con successo, è libero di averli.
Assolutamente no.
C'è chi non li legge neanche. C'è chi li ha e non sa nemmeno quali possono essere, c'è chi li legge e ci ride sopra, c'è chi si allarma.
"E' risaputo ovunque che gli psicofarmaci abbiamo effetti collaterale e non lievi"
No, è una sciocchezza. Sciocchezza risaputa. E "psicofarmaci" non significa niente. E' poco risaputo che i disturbi psichici hanno degli effetti.
Secondo Lei visitare una persona a che serve ? In medicina dico, in generale. Secondo Lei le cose non sono oggettive ? Per esempio la sua reazione di fronte al foglietto è un segno preciso.
Prima di tutto non è vero che non si vede niente volendo, e il metabolismo della serotonina si può anche misurare, ma ciò è al momento inutile visto che le stesse informazioni si ricavano visitando le persone.
Detto questo, la semplificazione che l'ansia è dovuta a un deficit di serotonina non è vera, quindi detta così non torna.
I suoi pensieri sono un po' i soliti pensieri ostili alla psichiatria, che alla fine tendono a dire che i disturbi non esistono, il tutto poi al fine di evitare le cure, di cui si ha diffidenza (a differenza che per le altre cure, che uno prende senza troppi problemi). Quindi se vuol continuare ad avere pensieri che le riducono le probabilità di curarsi con successo, è libero di averli.
[#5]
Gentile utente,
Viaggiamo sempre su questi concetti magici tipo "psicofarmaco", "integratore"...
Le ho appena detto che non è una carenza di serotonina, e mi insiste con il concetto di integratore...
Ma anche lasciando perdere queste puntualizzazioni, diciamo che l'integratore in questione è lo psicofarmaco. Se il neurologo le ha fatto quel discorso, alla fine era evidente che il senso spicciolo della questione era questo.
Non starebbe più tranquillo, rimarrebbe col suo disturbo d'ansia.
Viaggiamo sempre su questi concetti magici tipo "psicofarmaco", "integratore"...
Le ho appena detto che non è una carenza di serotonina, e mi insiste con il concetto di integratore...
Ma anche lasciando perdere queste puntualizzazioni, diciamo che l'integratore in questione è lo psicofarmaco. Se il neurologo le ha fatto quel discorso, alla fine era evidente che il senso spicciolo della questione era questo.
Non starebbe più tranquillo, rimarrebbe col suo disturbo d'ansia.
[#6]
Utente
Buongiorno Egregi Psichiatri vorrei un chiarimento,
Soffro di Ansia da circa 3 anni, fortunatamente non ho più attacchi di panico come i primi tempi perchè ho fatto una cura per 10 mesi con Entact (SSRI),
solamente che ora a distanza di anni dalla cura, mi rimangono dei piccoli sintomi quale senso di svenimento e sbandamenti che vorrei debellare e questo continuo pensare all'ansia come un ossessione ma sono proprio i sintomi a farmici pensare.
Sono andato dal Dottore pochi giorni fa e mi ha suggerito di prendere di nuovo un altro antidepressivo il Daparox, solamente che io non sono depresso anzi sono sempre stato un ragazzo di fondo vivace, sto solamente giu' per il semplice fatto che ho sviluppato una sorta di ipocondria con questi sintomi che mi portano un abbassamento umorale ma e' proprio questo ad abbattermi non il fatto che ho una depressione.
quindi vorrei un consiglio, posso prendere per un breve periodo solo ansiolitici che mi fanno sparire i sintomi e riaquisire fiducia, senza prendere antidepressivi poiche' non ne vedo il motivo.
Grazie
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Soffro di Ansia da circa 3 anni, fortunatamente non ho più attacchi di panico come i primi tempi perchè ho fatto una cura per 10 mesi con Entact (SSRI),
solamente che ora a distanza di anni dalla cura, mi rimangono dei piccoli sintomi quale senso di svenimento e sbandamenti che vorrei debellare e questo continuo pensare all'ansia come un ossessione ma sono proprio i sintomi a farmici pensare.
Sono andato dal Dottore pochi giorni fa e mi ha suggerito di prendere di nuovo un altro antidepressivo il Daparox, solamente che io non sono depresso anzi sono sempre stato un ragazzo di fondo vivace, sto solamente giu' per il semplice fatto che ho sviluppato una sorta di ipocondria con questi sintomi che mi portano un abbassamento umorale ma e' proprio questo ad abbattermi non il fatto che ho una depressione.
quindi vorrei un consiglio, posso prendere per un breve periodo solo ansiolitici che mi fanno sparire i sintomi e riaquisire fiducia, senza prendere antidepressivi poiche' non ne vedo il motivo.
Grazie
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[#8]
Utente
BUONGIORNO DOTTORI,
Mi serve il vostro aiuto perche' non riesco ad uscire da questo tunnel,a volte penso di farla finita,
Ho fatto tutte le visite tutto negativo(CARDIOLOGIA,NEUROLOGIA,OTORINO,NEUROLOGIA,NATUROPATA, RM CERVELLO E ENCEFALO, RM CERVICALE).
Gli Psichiatri pero' mi hanno diagnosticato un disturbo di ansia anche se io non la condivido, perche' il mio sintomo e' quello di sentirmi svenire piu' volte al giorno divento pallido, e ogni volta che faccio anche un minimo sforzo mi sento come se avessi fatto una corsa di 1 ora, e non vivo piu'!! il mio umore sta andando sempre piu' giu' perchè nessuno sa dirmi da cosa e' dovuta questa sensazione di svenimento, mi somministrano Xanax e Daparox senza capire che io non sono ne agitato ne ansioso e che il mio cuore batte normalmente e che non sudo e non tremo, sono solo molto infastidito e stremato dal fatto che nessuno sa dirmi da cosa dipenda questa debolezza e senso di svenimento che io avverto ogni santo giorno.
La mia pressione va dai 140/100-75/60, e quando avverto questo senso di mancamento a volte risulta 170/160 - 85 anche se poi passato il nervoso e l'agitazione (sempre dovuta alla rabbia che non trovo la causa del mio male) e' normale. spesso prima che arrivi questo male io ero sereno ne agitato ne cose simili gli zuccheri nel sangue sono a 100 non so piu' che fare sono molto triste.
Mi serve il vostro aiuto perche' non riesco ad uscire da questo tunnel,a volte penso di farla finita,
Ho fatto tutte le visite tutto negativo(CARDIOLOGIA,NEUROLOGIA,OTORINO,NEUROLOGIA,NATUROPATA, RM CERVELLO E ENCEFALO, RM CERVICALE).
Gli Psichiatri pero' mi hanno diagnosticato un disturbo di ansia anche se io non la condivido, perche' il mio sintomo e' quello di sentirmi svenire piu' volte al giorno divento pallido, e ogni volta che faccio anche un minimo sforzo mi sento come se avessi fatto una corsa di 1 ora, e non vivo piu'!! il mio umore sta andando sempre piu' giu' perchè nessuno sa dirmi da cosa e' dovuta questa sensazione di svenimento, mi somministrano Xanax e Daparox senza capire che io non sono ne agitato ne ansioso e che il mio cuore batte normalmente e che non sudo e non tremo, sono solo molto infastidito e stremato dal fatto che nessuno sa dirmi da cosa dipenda questa debolezza e senso di svenimento che io avverto ogni santo giorno.
La mia pressione va dai 140/100-75/60, e quando avverto questo senso di mancamento a volte risulta 170/160 - 85 anche se poi passato il nervoso e l'agitazione (sempre dovuta alla rabbia che non trovo la causa del mio male) e' normale. spesso prima che arrivi questo male io ero sereno ne agitato ne cose simili gli zuccheri nel sangue sono a 100 non so piu' che fare sono molto triste.
[#9]
Gentile utente,
Mi sembra che abbiano fatto una diagnosi e dato una terapia coerente con la diagnosi. Forse non le è chiaro cosa significa disturbo d'ansia, o forse la diagnosi è un po vaga, perché disturbi d'ansia ce ne sono diversi.
Detto questo, è importante sapere da quanto è in corso la cura e a che dosi.
Mi sembra che abbiano fatto una diagnosi e dato una terapia coerente con la diagnosi. Forse non le è chiaro cosa significa disturbo d'ansia, o forse la diagnosi è un po vaga, perché disturbi d'ansia ce ne sono diversi.
Detto questo, è importante sapere da quanto è in corso la cura e a che dosi.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 5k visite dal 14/07/2016.
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