Paroxetina e alprazolam, aumento del grasso corporeo?
Buonasera,
sono da sempre stato una persona ansiosa e ritenuta "depressa", sebbene mi sono sempre rifiutato di parlarne con i medici. Recentemente, a seguito di varie situazione congiunte molto pesanti, mi sono deciso a parlarne con il medico di base che mi ha prescrito paroxetina 20 mg al giorno e alprazolam. Ho iniziato la terapia da circa 1 mese, l'alprazolam (che serviva per attenuare i forti effetti collatoreali che provavo), in dose da 0.25 mg, l'ho preso 3 volte al giorno per le prime 3 settimane, poi 2 volte al giorno (mattina insieme alla paroxetina e sera per dormire). Assumevo alprazolam anche prima di assumere paroxetina, per un periodo di circa 1 mese e mezzo in dosi da 0.5 mg, per dormire.
Quello che volevo chiedere riguarda un aumento repentino e visibile del grasso corporeo localizzato nella fascia addominale. Lo scorso anno, facendo regolare attività fisica pesante ero riuscito a minimizzare il grasso corporeo, arrivando a circa il 12% di massa grassa, minimizzando la presenza di grasso anche nella fascia addominale. Purtroppo da ottobre non faccio più attività fisica, proseguendo con una vita molto sedentaria. Nonostante questo, ne mesi mi sono stupito di come, sebbene la massa muscolare fosse scesa, non avevo guadagnato molta massa grassa, risultando comunque definito, anche grazie ad una dieta povera di grassi insaturi e di carboidrati semplici o raffinati, o ad un eccessiva assunzione di cibo. Tuttavia, da circa un mese, quindi in concomitanza con l'assunezione di paroxetina, ho accumulato molto grasso nella fascia addominale, senza aver modificato la dieta.
L'assunzione di paroxetina può quindi essere la causa di un aumento di grasso corporeo, senza modifiche evidenti nella dieta? Soffro anche di stipsi a causa della paroxetina, magari il rigonfiamento addominale può essere dovuto a quello? L'alrazolam può essere la causa?
Il dubbio me lo ha fatto sorgere non tanto l'aumento di grasso, magari dovuto alla prolungata sedentarietà, tanto quanto la velocità con cui questo è insorto in concomitanza con l'assunzione di paroxetina e senza modificare sostanzialmente la dieta.
Grazie a tutti per le risposte.
sono da sempre stato una persona ansiosa e ritenuta "depressa", sebbene mi sono sempre rifiutato di parlarne con i medici. Recentemente, a seguito di varie situazione congiunte molto pesanti, mi sono deciso a parlarne con il medico di base che mi ha prescrito paroxetina 20 mg al giorno e alprazolam. Ho iniziato la terapia da circa 1 mese, l'alprazolam (che serviva per attenuare i forti effetti collatoreali che provavo), in dose da 0.25 mg, l'ho preso 3 volte al giorno per le prime 3 settimane, poi 2 volte al giorno (mattina insieme alla paroxetina e sera per dormire). Assumevo alprazolam anche prima di assumere paroxetina, per un periodo di circa 1 mese e mezzo in dosi da 0.5 mg, per dormire.
Quello che volevo chiedere riguarda un aumento repentino e visibile del grasso corporeo localizzato nella fascia addominale. Lo scorso anno, facendo regolare attività fisica pesante ero riuscito a minimizzare il grasso corporeo, arrivando a circa il 12% di massa grassa, minimizzando la presenza di grasso anche nella fascia addominale. Purtroppo da ottobre non faccio più attività fisica, proseguendo con una vita molto sedentaria. Nonostante questo, ne mesi mi sono stupito di come, sebbene la massa muscolare fosse scesa, non avevo guadagnato molta massa grassa, risultando comunque definito, anche grazie ad una dieta povera di grassi insaturi e di carboidrati semplici o raffinati, o ad un eccessiva assunzione di cibo. Tuttavia, da circa un mese, quindi in concomitanza con l'assunezione di paroxetina, ho accumulato molto grasso nella fascia addominale, senza aver modificato la dieta.
L'assunzione di paroxetina può quindi essere la causa di un aumento di grasso corporeo, senza modifiche evidenti nella dieta? Soffro anche di stipsi a causa della paroxetina, magari il rigonfiamento addominale può essere dovuto a quello? L'alrazolam può essere la causa?
Il dubbio me lo ha fatto sorgere non tanto l'aumento di grasso, magari dovuto alla prolungata sedentarietà, tanto quanto la velocità con cui questo è insorto in concomitanza con l'assunzione di paroxetina e senza modificare sostanzialmente la dieta.
Grazie a tutti per le risposte.
[#1]
Gentile utente,
La paroxetina mette appetito, in particolare per cibi calorici. Le persone di solito non credono di mangiare molto di più, ma lo fanno, e basta poco per ingrassare se si fa vita sedentaria.
La paroxetina mette appetito, in particolare per cibi calorici. Le persone di solito non credono di mangiare molto di più, ma lo fanno, e basta poco per ingrassare se si fa vita sedentaria.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Concordando con quanto espresso con chiarezza, professionalità e grande capacità di sintesi dal dottor Pacini, a completamento del suo impeccabile consulto e intendendo ampliarne la casistica, in letteratura è riportato che l'assunzione di benzodiazepine e serotoninergici non in tutti i casi provoca necessariamente una variazione del peso corporeo.
Talvolta persone che a causa dell'ansia, della depressione o di entrambe, hanno minor appetito, diminuendo i livelli di queste grazie alla terapia farmacologica, possono andare incontro ad un minor controllo dell'alimentazione.
Se questo si accompagna ad un cambiamento del proprio stile di vita, compresa la sedentarietà, quest'insirme di fattori possono influire sia sulle variazioni di però che sulla "forma fisica".
D'altro canto, ognuno ha i propri parametri e propri desideri rispetto al proprio corpo e al proprio aspetto.
Potrebbe essere consigliabile, nelle situazioni come quella descritta, consultare un nutrizionista evitando qualunque dieta fai-da-te che potrebbe influire negativamente sul tono dell'umore.
Ritrovare una buona forma fisica, con una dieta bilanciata sotto controllo medico e un'attività fisica moderata e progressiva, possono senz'altro giovare al miglioramento del quadro generale e favorire un ritorno più rapido ad uno stato di benessere.
Talvolta persone che a causa dell'ansia, della depressione o di entrambe, hanno minor appetito, diminuendo i livelli di queste grazie alla terapia farmacologica, possono andare incontro ad un minor controllo dell'alimentazione.
Se questo si accompagna ad un cambiamento del proprio stile di vita, compresa la sedentarietà, quest'insirme di fattori possono influire sia sulle variazioni di però che sulla "forma fisica".
D'altro canto, ognuno ha i propri parametri e propri desideri rispetto al proprio corpo e al proprio aspetto.
Potrebbe essere consigliabile, nelle situazioni come quella descritta, consultare un nutrizionista evitando qualunque dieta fai-da-te che potrebbe influire negativamente sul tono dell'umore.
Ritrovare una buona forma fisica, con una dieta bilanciata sotto controllo medico e un'attività fisica moderata e progressiva, possono senz'altro giovare al miglioramento del quadro generale e favorire un ritorno più rapido ad uno stato di benessere.
Dr. Adelia Lucattini.
Psichiatra Psicoterapeuta.
Psicoanalista Ordinario SPI-IPA.Esperta in bambini e adolescenti.Depressione-Disturbi dell'umo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.8k visite dal 30/06/2016.
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