Depressione reattiva

Buongiorno a tutti. È da un annetto che soffro di sintomi che mi stanno molto limitando la qualità della vita e, dopo un lungo peregrinare tra consulti, esami e visite, credo proprio di soffrire di depressione reattiva. Ho avuto per 2 anni una azienda agricola, aperta per cambiare vita, e che un anno fa ho dovuto chiudere per problemi familiari. In questi due anni la mia vita è stata molto impegnativa con ritmi di lavoro incessanti (dalle 12 alle 18 ore al giorno per 7 giorni a settimana). In questi due anni, apparte la stanchezza, sono stato molto bene con un umore molto positivo e con molta grinta. Lo scorso anno ho dovuto chiudere per una serie di motivi e sono crollato sia mentalmente che fisicamente. Sembra che il mio corpo, anche adesso dopo un anno, non si sia ancora abituato al cambio di ritmo repentino che ha dovuto subire. Adesso sto bene se faccio qualcosa ma, come mi fermo, crollo con sensazioni di pressione bassa, giramenti, formicolii, senso di svenimento. Non sono mai svenuto ma, essendo ansioso, ogni volta che vivo questi malesseri mi prende un mezzo attacco di ansia/panico che non mi fa capire più quali siano i sintomi legati al "malore" e quali all'ansia. Sono stato da uno psichiatra che però non ha svolto un gran lavoro. Mi ha curato con 5 gocce di lexotan al giorno per circa 2 mesi (peso 100kg), trascurando la depressione che credo sia la causa anche dell'ansia. Non so cosa fare. Oggi, in vacanza, ho fatto un giro in bicicletta molto lungo e stavo benissimo...appena tornato in camera mi sono sdraiato sul letto per riposare un pò e quando mi sono rialzato (in realtà un pò velocemente) ho sentito un calo di pressione...da lì attacco di panico, stomaco bloccato, pranzo saltato etc. Addirittura vivo questi cali se uso lo smartphone per navigare su siti "frivoli"...come se il mio cervello non mi permettesse più di fermarmi, di rallentare, di rilassarmi. Qualcuno sarebbe in grado di spiegarmi i meccanismi che sono alla base di quello che sto vivendo? Cosa mi consigliate di fare? Tornare da uno psichiatra (diverso dal precedente) ed iniziare una terapia diversa? Andare da uno psicoterapeuta? Prendermi del tempo nella speranza passi da sola? Faccio presente che il periodo fine primavera/estate è quello dove i miei malesseri sono più accentuati mentre lo scorso autunno/inverno sono trascorsi in maniera migliore. In effetti l'anno scorso sono stato molto peggio di quest'anno ma sono stufo di non vivere a pieno la mia vita e vorrei uscire definitivamente da questa situazione. Faccio sport (corsa leggera) 4/5 volte a settimana e durante la corsa erutto un sacco di aria che, in questa situazione, probabilmente ingurgito in grande quantità. Ho la sensazione abbastanza frequente di avere il diaframma bloccato, con borborigmi continui e rumori di aria allo stomaco se provo a forzare l'espansione del torace e dell'addome. Certo il momento non è facile, lavorativamente ed economicamente devo ancora stabilizzarmi, il che non aiuta. Grazie.