screzio psicotico
Salve, premetto che sono in cura da tre anni in un centro di igiene mentale ma solo adesso ho avuto il coraggio di sapere in realtà di cosa soffro. sono in cura da una psicologa e da una psichiatra e quest'ultima mi ha detto come diagnosi che è un disturbo affettivo con screzio psicotico. Ora vorrei sapere il significato di screzio psicotico e quanto sia utile l'olanzapina nella cura nel mio disturbo. Grazie in anticipo per le risposte.
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Gentile utente,
Non saprei di preciso. Un episodio psicotico lieve, che è durato poco (ma come saperlo se in realtà è stata messa una cura antipsicotica), oppure sintomi psicotici ma non in maniera piena, per esempio allucinazioni ma non deliri ?
Disturbo affettivo con psicosi significa in genere disturbo bipolare, a meno che non fosse una depressione psicotica.
"screzio" è come dire "sfumatura", come dire è una psicosi che non è elemento costante e centrale, ma anche detto così non significa niente di preciso, non è una diagnosi.
Non saprei di preciso. Un episodio psicotico lieve, che è durato poco (ma come saperlo se in realtà è stata messa una cura antipsicotica), oppure sintomi psicotici ma non in maniera piena, per esempio allucinazioni ma non deliri ?
Disturbo affettivo con psicosi significa in genere disturbo bipolare, a meno che non fosse una depressione psicotica.
"screzio" è come dire "sfumatura", come dire è una psicosi che non è elemento costante e centrale, ma anche detto così non significa niente di preciso, non è una diagnosi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Quello che non mi spiego è se sono in una buona fase perchè mantenere l'olanzapina tanto più se questa su utilizza per la schizofrenia: è questo che non capisco, il dosaggio è basso solo mezza pastiglia da 5 la sera ma vorrei eliminarla. L'olanzapina si utilizza anche per la depressione? io prima prendevo il cipralex ma è un anno che non lo prendo più. Comunque la ringrazio dr. Pacini per la sua risposta.
[#3]
Gentile utente,
Molto semplice. Perché il disturbo affettivo richiede una terapia di mantenimento, proprio quando si sta bene. E' lì il momento cruciale. Sospendendo le cure c'è la recidiva, la malattia si aggrava, cambia la prognosi. La dose bassa è forse un vantaggio per eventuali effetti collaterali, ma non è detto che basti (se è bastata in fase acuta è probabile, se invece è stata abbassata dopo, quando è stato bene, potrebbe poi dover essere rialzata.
Prima prendeva il cipralex ma probabilmente la diagnosi non era ancora stata chiarita, perché non si erano verificate alcune manifestazioni.
Molto semplice. Perché il disturbo affettivo richiede una terapia di mantenimento, proprio quando si sta bene. E' lì il momento cruciale. Sospendendo le cure c'è la recidiva, la malattia si aggrava, cambia la prognosi. La dose bassa è forse un vantaggio per eventuali effetti collaterali, ma non è detto che basti (se è bastata in fase acuta è probabile, se invece è stata abbassata dopo, quando è stato bene, potrebbe poi dover essere rialzata.
Prima prendeva il cipralex ma probabilmente la diagnosi non era ancora stata chiarita, perché non si erano verificate alcune manifestazioni.
[#4]
Utente
Un'ultimo dubbio se mi è concesso: significa che la terapia è a vita? A prescindere dalla fase in un cui mi trovo? Perchè sinceramente già trovo abbastanza inutile la terapia psicologica in questa fase mantengo solo i farmaci e basta. Ed è inutile anche provare a cercare un altro consulto per chiarirmi le idee sulla situazione se è qualcosa di cronico. Grazie per la sua attenzione dottore Pacini.
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Gentile utente,
Non saprei quale terapia psicologica e a quale scopo in questo tipo di diagnosi. Comunque i disturbi bipolari richiedono una terapia preventiva, anche perché altrimenti dopo i primi episodi non prevenuti peggiora la prognosi, vale sicuramente la pena curarsi presto e in maniera costante.
Poi, caso per caso, si può valutare tutto il resto, compreso il rischio di ricaduta, il tipo di rischio, ma rimane comunque in generale una valutazione statistica su cui ragionare.
Val la pena che si faccia spiegar bene quale diagnosi ha (perché disturbo affettivo etc è un po' vago, non vorrei che ancora non fosse ben definita).
Non saprei quale terapia psicologica e a quale scopo in questo tipo di diagnosi. Comunque i disturbi bipolari richiedono una terapia preventiva, anche perché altrimenti dopo i primi episodi non prevenuti peggiora la prognosi, vale sicuramente la pena curarsi presto e in maniera costante.
Poi, caso per caso, si può valutare tutto il resto, compreso il rischio di ricaduta, il tipo di rischio, ma rimane comunque in generale una valutazione statistica su cui ragionare.
Val la pena che si faccia spiegar bene quale diagnosi ha (perché disturbo affettivo etc è un po' vago, non vorrei che ancora non fosse ben definita).
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.4k visite dal 27/06/2016.
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