2) si tratta di ansia veramente o potrebbe essere qualcos'altro

Da alcuni mesi, in maniera episodica, ho iniziato ad avvertire situazioni di malessere in certe situazioni. Ad esempio nell'andare allo stadio (notare che vado regolarmente allo stadio da 20 anni tutte le domeniche), oppure a viaggiare (anche in questo caso ho sempre viaggiato).
Negli ultimi 15/20 giorni la situazione è regolarmente peggiorata. In un paio di occasioni ho avuto nausea, senso del vomito, vampate di calore. Una volta mi trovavo a Napoli, un'altra a Torino e il giorno dopo non sono partito per un viaggio di lavoro a Roma. Analizzando la situazione (ma non sono sicuro), è come se il mio corpo (o il mio inconscio, non so come dire) avesse paura di viaggiare o di un impegno o di qualcosa che devo fare e quindi reagisse facendomi stare male.
Ho iniziato ad aver paura di avere qualche malattia, ma il medico di base sostiene che si tratti di ansia. Il medico di base mi ha prescritto:
- Paroxetina Hexal da 20mg una volta al giorno, mezza pastiglia per una settimana, poi una pastiglia successivamente, che sto prendendo a colazione;
- Alprazolam da 20mg all'occorrenza (mi ha detto che se sono ansioso devo prenderla per calmarmi).
Prendo la Paroxetina da 10 giorni ormai e i sintomi sono peggiorati: a parte che ho diarrea e nausea quasi sempre, con sforzo del vomito ogni tanto, spesso mi vengono vampate di calore improvvise e un senso generale di malessere. Oggi alle 13 (notare che questa mattina alle 7.30 avevo preso sia la Paroxetina sia l'Alprazolam) addirittura mi è preso nel momento in cui dovevo andare a pranzo con i colleghi e dopo aver mangiato praticamente nulla li ho lasciati al tavolo per tornare in ufficio e poi subito a casa.
Ho sentito telefonicamente il medico, mi ha detto che probabilmente devo cambiare farmaco perchè non tollero la Paroxetina.
Vi chiedo:
1) cosa posso fare?
2) si tratta di ansia veramente o potrebbe essere qualcos'altro?
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
La paroxetina impiega come minimo tre settimane a dosaggio pieno (20 mg) per fare effetto e nella fase iniziale i sintomi possono accentuarsi, per cui di solito si associa un ansiolitico, come appunto l'Alprazolam.
Sarebbe utile una visita presso uno specialista in psichiatria per precisare la diagnosi. L'associazione di una psicoterapia cognitivo comportamentale o un'altra forma di psicoterapia breve potrebbe essere efficace.

Franca Scapellato

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Utente
Utente
Grazie per la risposta. Un aggiornamento.
Dopo l'episodio descritto ho consultato il medico di base. Mi ha cambiato la Paroxetina perchè sostiene che forse sono intollerante e mi ha dato Entact. Mi ha detto di non crearmi problemi a prendere Alprazolam (massimo 3 al giorno) perchè serviranno 20 giorni prima che faccia effetto Entact.
Ieri mattina ho così preso sia Entact sia Alprazolam. Recandomi al lavoro ho avuto vampate di calore fortissime e ho così deciso di andare al pronto soccorso. Al pronto soccorso mi hanno detto:
1) per loro si tratta di attacchi di panico
2) le vampate di calore potrebbero essere causate dalla tiroide (io soffro di ipotiroidismo cronico), mi hanno fatto gli esami ma non ho ancora gli esiti
3) i conati di vomito (li ho spesso, anche 3 o 4 volte al giorno) e il sentire un corpo estraneo fermo in gola potrebbero essere causati da reflusso gastroesofageo. Consigliano una visita in tal senso.
Infine, il farmacista ha consigliato a mia madre di darmi gocce di Sedivitax, dice che sono del tutto naturali. Sono compatibili con l'Alprazolam? Possono essere prese anche se ho già preso Alprazolam?
Mi date per favore, una opionione su tutto il resto anche?
Grazie
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
I disturbi da lei lamentati possono essere tutti provocati dall'ansia, che c'è e si accentua all'inizio della terapia. La sensazione di corpo estraneo si chiama bolo isterico ed è ben nota, come pure vampate di calore e vomito dovuto all'ansia. L'ipotiroidismo caso mai dà una sensazione di freddo.
Il sedivitax è un prodotto a base di valeriana e altre erbe che nel suo caso serve come una camomilla un po' concentrata. Se invece di andare al Pronto Soccorso avesse assunto Alprazolam in aggiunta a quello che aveva preso al mattino nel giro di un quarto d'ora si sarebbe sentito meglio.
Comunque riferisca quanto è successo al suo psichiatra.
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Utente
Utente
Ok, grazie. Il fatto è che secondo me tutto è accentuato dal fatto che vedo solo peggioramenti. Ieri ho preso Alprazolam alle 7.30, senza avvertire miglioramenti e continuando a sudare, così alle 9.30 sono andato al pronto soccorso. Mi sembrava poco opportuno prendere una seconda pastiglia di Alprazolam dopo neanche 2 ore. Sbaglio? Tra l'altro, il fatto che io sia 180x100 chili rallenta l'efficacia?
Sono consapevole del fatto che è normale all'inizio, ma ad esempio stamattina ho preso l'Entact e dopo 30 minuti l'Alprazolam, ma per 2 ore ho avuto una sudorazione incredibile con vampate, non riesco neanche a uscire di casa per il senso di disagio che avverto e subito dopo colazione sono pure dovuto correre in bagno. La situazione ora è migliorata, ma sono passate due ore.
Ho letto che l'Alprazolam dovrebbe fare effetto subito, io invece lo prendo e non noto nulla (stamattina ci sono volute due ore)....
E' normale?
Grazie lei è veramente gentile
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Deve sentire il suo psichiatra. Può darsi che il dosaggio di alprazolam (credo 0,25, perché da 20 mg come ha scritto non c'è) sia troppo basso per lei. C'è anche una forma di alprazolam retard il cui effetto dura più ore.
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Utente
Utente
Grazie ancora. Si, è da 0,25mg mi ero sbagliato.
Oggi sono riuscito a vedere il gastroenterologo per la questione del bolo isterico e dei conati di vomito. Anche lui sostiene che tutto fa pensare ad attacchi di panico e ansia e sostiene che devo avere molta pazienza perchè serviranno minimo 15-20 giorni di cura per vedere risultati.
Mi ha prescritto:
1) 1 pastiglia Lucen da 20 mg per il reflusso, da provare per qualche giorno. Se la situazione non migliora faremo una gastroscopia, perchè vuole comunque escludere il problema
2) Due pastiglie di Lexil da 15mg al giorno (ore 10 e ore 18) per gli spasmi/conati di vomito.
L'unico dubbio che ho (e chiedo ancora il suo aiuto, è davvero molto gentile) è l'uso di Lexil con Alprazolam....
Cosa mi può consigliare in merito?
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Dovrà comunicare al suo psichiatra che usa anche il Lexil perché è un'associazione con una benzodiazepina, come l'alprazolam; l'unico rischio è che sperimenti un po' di sedazione, ma al momento l'ansia è molto forte e quindi le servono tutti e due.
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Utente
Utente
Grazie ancora. La aggiorno. Ieri pomeriggio/sera sono stato abbastanza bene. Per dormire tranquillo ho preso le gocce di Sedivitax. Durante la notte mi sono svegliato 2 o 3 volte ma mi sono subito riaddormentato. Alle 6, però, mi sono svegliato e ho subito accusato i soliti sintomi, quindi sudorazione profusa, senso di vuoto, conati di vomito. Ho subito preso un Alprazolam e poi nel giro di mezz'ora tutto il resto (Enctal, Eutirox per l'ipotiroidismo e Lucen per il reflusso).
Mi sono sforzato di uscire per andare al bar a fare colazione (purtroppo già solo il fatto di dover uscire mi crea disagio); per 3 volte ho avuto conati di vomito (come sempre senza vomitare nulla). Ora a 2 ore da quando ho preso l'Aprazolam la situazione è migliorata un pochino, ma ancora sudo.
Alle 11 dovrò poi prendere il Lexil.
Ora se ho capito bene tutto questo è normale perchè serve tempo perchè la cura con l'Ectal abbia effetto. L'unico dubbio che ho è: poichè ho preso 10 giorni di Paroxetina e ora 3 giorni di Ectal, dovrei vedere qualche effetto nel giro di pochi giorni o il fatto di aver cambiato farmaco mi ha fatto incominciare da capo tutto il percorso?
Sicuramente contatterò uno psichiatra, purtroppo oggi a Torino è San Giovanni e quindi fino alla prossima settimana non potrò vedere nessuno.
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Utente
Utente
Le scrivo un ulteriore aggiornamento, in modo che possa avere un quadro più completo. Negli ultimi 3 giorni ho agito così: sveglia alle 7.30, prendo subito Alprazolam, Eutirox, Enctal e Lucen, tutti a stomaco vuoto nel giro di 10 minuti. Appena sveglio non sono mai molto tranquillo e avverto sempre un senso di vuoto, un fastidio alla gola insomma. Praticamente caldane improvvise non ne ho quasi più e negli ultimi 2 giorni i conati di vomito sono scomparsi.
Vado a fare colazione, poi verso le 11-11.15 prendo il Lexil.
Pranzo (poco, non ho molta fame), poi a partire dalle 14-14.30 la situazione migliora molto e sono tranquillo...
Alle 18.15 prendo il Lexil.
Verso sera mi viene addirittura fame e mangio (anche se non molto per non appesantirmi).... poi verso le 23 prendo 1,5ml di Sedivitax e dormo tutta la notte senza problemi (le ultime 2 notti).
Cosa ne pensa? Tra due giorni dovrò incrementae l'Enctal da 5 a 10 mg.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Da quanto riferisce comincia a stare meglio. Il momento peggiore, per tutti, è il mattino, perché c'è tutta la giornata davanti. Verso sera l'ansia si riduce. Se poi ha ripreso un sonno regolare anche questo è un buon segnale. Potranno esserci forse (o forse no) momenti di crisi, ma se ci sono ricordi che sta andando nella direzione giusta.
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Utente
Utente
Gent.ma Dott.ssa, dopo un po' di giorni mi sembra corretto aggiornarla visto che è stata molto gentile. Ho consultato uno psichiatra, come mi aveva consigliato, che ha confermato tutto quanto mi avevano già detto e prescritto una cura di 3 mesi far fare con questi farmaci: 1) Entact da 10mg, 1 pastiglia al giorno; 2) lprazolam da 0,25mg, 1 pastiglia al giorno; 3) Lexil da 0,15mg, 2 pastiglie al giorno.
Devo dire che faccio questa cura da un mese e sono stato praticamente sempre bene. L'altro ieri, però, sono dovuto andare per lavoro a Firenze.
Mercoledì, giorno della pertenza, effettivamente ero un pochino agitato ma niente di particolare e ho preso le pastiglie come al solito. Man mano che si è avvicinata la cena (che ho fatto con un collega di Torino che conosco da anni), però, i soliti sintomi sono venuti fuori e, mentre ero seduto a tavola ad aspettare la prima portata, sono dovuto salire in camera. Sudore, un po' di conati di vomito (come sempre senza vomitare nulla), nausea. Ho preso subito un Alprazolam (erano le 20.45 più o meno, alle 18.30 avevo preso il Lexil), sono sceso lo stesso di nuovo a cena, e ho mangiato qualcosa sforzandomi molto perchè la fame era zero e avevo ancora la nausea. Nel giro di 1 ora poi, ho iniziato a star bene di nuovo e il giorno dopo (ieri), la riunione con i colleghi provenienti da tutta Italia è andata bene, nessun problema.
Stamattina mi sento più agitato del solito, sudo e ho un po' di nausea.... Ho preso le solite pastiglie. Insomma è come se avessi fatto dei passi indietro invece di migliorare.
Cosa ne pensa? Consigli?
Grazie di cuore
Ho anche mandato una email allo spichiatara dal quel sono stato, ma mi farebbe piacere anche un suo parere visto che è sempre stata così gentile.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
E' un fenomeno del tutto normale che in alcune circostanze ricompaiano i sintomi.
Provi a cambiare punto di vista: per la maggior parte del tempo la terapia aiuta la sua mente a tenere a bada pensieri ansiogeni e reazioni somatiche. Aiuta la sua mente, non si sostituisce e non l'anestetizza. In alcuni casi, dato che le situazioni e le giornate non sono uguali per nessuno, i pensieri ansiogeni e i sintomi somatici riaffiorano. Succede e succederà ancora, si spera con sempre minore frequenza. Può chiedere al suo psichiatra cosa può assumere come extra al bisogno, e soprattutto non se ne preoccupi più del necessario.
[#13]
Utente
Utente
Grazie. Il mio psichiatra mi ha risposto subito, è stato anche lui molto gentile. Mi ha scritto che pensa che la terapia sia da rivedere in quanto non compensa a sufficienza il disturbo e mi ha fissato un nuovo incontro per mercoledì prossimo.
Le sue parole mi hanno incoraggiato, effettivamente dopo un mesetto che stavo bene non potevo mai pensare che scendere da una camera di albergo per una stupidissima cena potesse causarmi una reazione simile. Mi sono preoccupato molto.
Comunque la tengo aggiornata sull'incontro con lo psichiatra, che tra l'altro mi aveva anche consigliato di iniziare eventualmente una psicoterapia da ottobre, dopo aver testato la cura farmacologica per questi 3 mesi.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Ok, mi tenga informata, comunque è rassicurante e aiuta anche avere uno psichiatra attento e disponibile come il suo.
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Utente
Utente
Grazie! Approfitto solo un attimo per un dubbio che ho da qualche giorno. Io prendo un Alprazolam da 0,25 alle 8 del mattino, un Lexil da 0,15 alle 11.30 e un altro Lexil da 0,15 alle 18.30.
Se volessi usare gli ansiolitici in maniera "preventiva" sarebbe meglio usare il Lexil o l'Alprazolam? mi spiego meglio. Lunedì ad esempio ho un pranzo di lavoro e inizio a pensare che pranzi/cene con altri mi creino questi disagi. E' indifferente prendere il Lexil alle 11.30 come ogni giorno o prendere l'Alprazolam al suo posto sarebbe più efficace?
Tra l'altro il pranzo sarà poi non prima delle 13.30, l'effetto dura fino a quell'ora?
Grazie
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
L'alprazolam ha una durata d'azione più breve, raggiunge un picco dopo due ore circa e l'effetto clinico si esaurisce in circa 4 ore, anche se l'emivita è di 12 ore, con notevoli variazioni individuali. L'effetto del bromazepam (Lexil) è più prolungato, però è da valutare se la dose è sufficiente in situazioni per lei stressanti. C'è poi da considerare che dopo alcune settimane di utilizzo possono comparire fenomeni di tolleranza e di dipendenza, quindi è importante che le modifiche siano valutate dal terapeuta.
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Utente
Utente
Gent.ma, ecco l'aggiornamento promesso.
Sono stato dallo psichiatra pochi giorni fa. Mi ha chiesto di spiegare esattamente quanto accaduto e mi ha spiegato che "vede" una sorta di ripetitività di stati di ansia quando sono lontano da casa e devo andare a cena fuori.
Mi ha spiegato che il fenomeno poco per volta porta a "temere la cena" e a evitarla e che questo tipo di comportamento da parte mia deve essere evitato.
Mi ha detto che evidentemente la cura che sto facendo non contiene bene il fenomeno. Ha quindi deciso di agire come segue per tutto agosto e settembre:
1) 1 alprazolam da 0,25 appena sveglio, esattamente come prima;
2) 2 lexil da 0,15 al giorno (ore 11.30 e ore 18.30), esattamente come prima;
3) Entact: per 15 giorni alzare da 10 a 15 mg e poi passare a 20 mg al giorno.
4) eventualmente, in via preventiva, se so di dover andare a cena fuori posticipare il lexil delle 18.30 di 30/60 minuti.
Gli ho spiegato che a fine agosto dovrò andare all'estero per 7 giorni e a metà settembre di nuovo per altri 5 giorni. Mi ha detto che sarà un ottimo "banco di prova" per verificare come mi sentirò. Continua a consigliare la psicoterapia a partire poi dai primi di ottobre.
Cosa ne pensa? Grazie
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Sono indicazioni condivisibili e prudenti per evitare aumenti eccessivi e inutili dei farmaci. Inoltre il suo psichiatra vede questa terapia non come definitiva, ma modificabile a seconda della sintomatologia che riferisce, e questo è bene.
La psicoterapia aiuta molto, quando il periodo di acuzie è passato, perché richiede impegno da parte del paziente, quindi direi che è in buone mani.
Ansia

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