situazione psichica disperata
Buongiorno,
vorrei sottoporre la mia situazione disperata
I sintomi subentrati all’inizio dell’anno 2005 sono stati i seguenti:
-mal di testa devastante, soffocante, insopportabile, invalidante, costante, fisso
-contemporanea progressiva perdita di capelli senza sosta
Conseguenze
-sensazione di cadere
-sbandamenti
-equilibrio precario
-movimenti scoordinati
-totale mancanza di percezione della realtà
-difficoltà a concentrarsi
-difficoltà ad associare le idee
-confusione totale
-ansia incontrollata derivante dallo stato delle cose
-difficoltà a dormire
Le risposte dei medici
-disturbo di personalità, disturbo distimico, depressione, disturbo ossessivo compulsivo, sofferenza psichica, sofferenza psicosomatica
-terapie psicologie e farmacologiche, EMDR
-farmaci assunti: seropram zoloft abilify efexor deniban carbolithium
-due ricoveri
-numerosi consulti e visite
-esami e risonanze
Nessuna risposta positiva alle terapie applicate, la situazione non ha più subito alcuna modifica rispetto all’inizio dell’anno 2005.
Riconosciuta invalidità dall’INPS, prima del 100% e ora del 60%
All’interno di questa situazione, grave ulteriore errore commesso nel 2007: operazione alla miopia
Forse per lo stato di salute già presente, forse per la frettolosa gestione dell’operazione, da allora gli occhi non sono più normali: vedo bene ma gli occhi, forse anche per la costante esposizione al pc, sono sempre in sofferenza, infiammati, devastati dal dolore e in grave sofferenza davanti a un pc, una televisione, a contatto con l’acqua e con le luci forti.
Lo stato di salute di salute presente dal 2005 in poi ha dunque comportato:
-impossibilità di fare sport
-impossibilità di fare una vacanza
-impossibilità di fare esperienze di varia natura
-tendenza a perdere il controllo
-progressiva e totale chiusura, lo stato di salute ha causato la chiusura, NON è la chiusura che ha causato lo stato di salute
Gli anni sono però trascorsi dal 2005 in poi e ho intrapreso l’ingresso nel mondo del lavoro (gravissimo errore nelle condizioni di salute presenti)
Ad arricchire ulteriormente la situazione malattia e morte della mamma, forte shock conseguente.
Attualmente nessuna terapia psicologica e farmacologica in corso, visti i risultati nulli ottenuti, comprensibile scoramento.
Lo stato di cose, per quanto incredibile possa sembrare, non ha mai subito modifiche e cambiamenti dall’inizio del 2005.
vorrei sottoporre la mia situazione disperata
I sintomi subentrati all’inizio dell’anno 2005 sono stati i seguenti:
-mal di testa devastante, soffocante, insopportabile, invalidante, costante, fisso
-contemporanea progressiva perdita di capelli senza sosta
Conseguenze
-sensazione di cadere
-sbandamenti
-equilibrio precario
-movimenti scoordinati
-totale mancanza di percezione della realtà
-difficoltà a concentrarsi
-difficoltà ad associare le idee
-confusione totale
-ansia incontrollata derivante dallo stato delle cose
-difficoltà a dormire
Le risposte dei medici
-disturbo di personalità, disturbo distimico, depressione, disturbo ossessivo compulsivo, sofferenza psichica, sofferenza psicosomatica
-terapie psicologie e farmacologiche, EMDR
-farmaci assunti: seropram zoloft abilify efexor deniban carbolithium
-due ricoveri
-numerosi consulti e visite
-esami e risonanze
Nessuna risposta positiva alle terapie applicate, la situazione non ha più subito alcuna modifica rispetto all’inizio dell’anno 2005.
Riconosciuta invalidità dall’INPS, prima del 100% e ora del 60%
All’interno di questa situazione, grave ulteriore errore commesso nel 2007: operazione alla miopia
Forse per lo stato di salute già presente, forse per la frettolosa gestione dell’operazione, da allora gli occhi non sono più normali: vedo bene ma gli occhi, forse anche per la costante esposizione al pc, sono sempre in sofferenza, infiammati, devastati dal dolore e in grave sofferenza davanti a un pc, una televisione, a contatto con l’acqua e con le luci forti.
Lo stato di salute di salute presente dal 2005 in poi ha dunque comportato:
-impossibilità di fare sport
-impossibilità di fare una vacanza
-impossibilità di fare esperienze di varia natura
-tendenza a perdere il controllo
-progressiva e totale chiusura, lo stato di salute ha causato la chiusura, NON è la chiusura che ha causato lo stato di salute
Gli anni sono però trascorsi dal 2005 in poi e ho intrapreso l’ingresso nel mondo del lavoro (gravissimo errore nelle condizioni di salute presenti)
Ad arricchire ulteriormente la situazione malattia e morte della mamma, forte shock conseguente.
Attualmente nessuna terapia psicologica e farmacologica in corso, visti i risultati nulli ottenuti, comprensibile scoramento.
Lo stato di cose, per quanto incredibile possa sembrare, non ha mai subito modifiche e cambiamenti dall’inizio del 2005.
[#1]
Gentile utente,
La "chiusura" è parte della salute, quindi cosa viene prima o dopo è un discorso che non sussiste in questi termini.
Lo stato di saluta consiste anche in una chiusura. La situazione è stata diagnosticata in modi vari ma che potrebbero però girare intorno alla stessa diagnosi generica (depressione/disturbo d'ansia). Ora però osservo che le terapie data
"seropram zoloft abilify efexor deniban carbolithium"
Non sono affatto per diagnosi come quella, ma per un disturbo bipolare, mentre ammesso che invece siano diagnosi tipo depressione, ansia, somatizzazione etc i farmaci usati sono praticamente 4 (seropram, zoloft, efexor, deniban). Direi che rimangono aperte diverse opzioni, sia come molecole che come classi farmacologiche, però la questione diagnosi-terapia rimane non chiara.
La "chiusura" è parte della salute, quindi cosa viene prima o dopo è un discorso che non sussiste in questi termini.
Lo stato di saluta consiste anche in una chiusura. La situazione è stata diagnosticata in modi vari ma che potrebbero però girare intorno alla stessa diagnosi generica (depressione/disturbo d'ansia). Ora però osservo che le terapie data
"seropram zoloft abilify efexor deniban carbolithium"
Non sono affatto per diagnosi come quella, ma per un disturbo bipolare, mentre ammesso che invece siano diagnosi tipo depressione, ansia, somatizzazione etc i farmaci usati sono praticamente 4 (seropram, zoloft, efexor, deniban). Direi che rimangono aperte diverse opzioni, sia come molecole che come classi farmacologiche, però la questione diagnosi-terapia rimane non chiara.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Concordo con il collega sulla scarsa chiarezza della diagnosi. Sarebbe utile visionare le cartelle cliniche dei ricoveri che ha effettuato per approfondire il quesito diagnostico. Immagino la scarsa fiducia nella terapia ma, data anche la sua età, La invito a non escludere completamente la possibilità di un supporto. Esistono diverse associazioni farmacologiche e varie forme di psicoterapia che in alcuni casi possono fare davvero la differenza.
Dr.ssa Tiziana Corteccioni
www.tizianacorteccioni.it
[#3]
Utente
e davanti allo stato di cose da me descritto quale potrebbe essere una diagnosi plausibile? in oltre 10 anni ho visto diversi medici ma nessuno evidentemente deve avere fatto la diagnosi più corretta, dal momento che la mia sofferenza non ha conosciuto alcuna modifica ed ha praticamente disintegrato la mia esistenza. grazie per le vostre risposte.
[#4]
Gentile utente,
Il quadro è incompleto, perché ci sono alcuni aspetti che le persone non riferiscono, omettono, o chiamano con nomi che tecnicamente non c'entrano.
Le diagnosi ricevute, ripeto, sono sul versante "malattia depressiva con manifestazioni somatiche e ansiose", mentre le cure sono sul versante "bipolarismo e sindromi ansiose".
Il quadro è incompleto, perché ci sono alcuni aspetti che le persone non riferiscono, omettono, o chiamano con nomi che tecnicamente non c'entrano.
Le diagnosi ricevute, ripeto, sono sul versante "malattia depressiva con manifestazioni somatiche e ansiose", mentre le cure sono sul versante "bipolarismo e sindromi ansiose".
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.2k visite dal 16/06/2016.
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