aiutatemi , diagnosi poco chiare ,ragazza 21 anni
Vi chiedo aiuto , per favore . Sono una ragazza di 21 anni , studio medicina e nel giugno dello scorso anno mi é stata diagnosticata la sclerosi multipla . Il modo in cui é avvenuta la diagnosi , le approssimative spiegazioni dei medici sulla malattia hanno fatto si che in me si scatenasse una forte depressione con disturbo ossessivo compulsivo incentrato sulla mia relazione . Mi sono rivolta ad uno psichiatra che mi ha prescritto efexor 150 g e remeron 15 g . Ho avuto molti miglioramenti e ripreso anche lo studio , ovviamente in alcune giornate di particolare preoccupazione ritornano alcuni momenti piu tristi . Al nuovo incorntro lo psichiatra mi ha prescritto LAMICTAL 2 compresse ... Ho pero deciso di non prenderlo , ritengo che sia un dosaggio eccessivo e che in questo modo sovraccaricherei ulteriormente il fegato . Sono preoccupata soprattutto per il tipo di indicazione terapeutica del farmaco , infatti da ciò che ho letto sembrerebbe essere indicato per il trattamento di depressione bipolare . Mi sembra oltremodo scorretto e contro l' interesse del paziente non comunicare ,qualora vi fosse un disturbo di questo tipo, al paziente la precisa diagnosi . All' inizio mi era stato detto che si trattava semplicemente di una depressione reattiva dovuto alla notizia della sclerosi multipla ,ora mi sembra che la situazione stia assumendo dei tratti goliardici . Prima della diagnosi sono sempre stata una ragazza solare con tutti forse a tratti un po nostalgica ma credo sia normale in età giovanile per via delle tante e bellissime emozioni vissute . Volevo inoltre specificare che anche nella diagnosi di sclerosi sono stati fatti tantissimi errori di valutazione e di approssimazione infatti mi sono vista costretta a rivolgermi ad un altro specialista che ha addirittura rivalutato la diagnossi collocandola come una sindrome infiammatoria multifocale . Potreste fare luce su questo nuovo farmaco (lamictal)... Essendo sotto trattamento con interferone beta (avonex oen ) non vorrei andare ad intaccare ancora di più il fegato e la tiroide ... Vi sarei molto grata se mi chiariste questi dubbi in quanto ritengo che la situazione stia degenerando e forse siano state ingigantite un po le cose . Vi ringrazio cordialmente e anticipatamente
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Gentile utente,
La cura sembrerebbe aggiustata su una diagnosi di disturbo bipolare minore.
Perché parla di fegato ? In base a cosa ritiene che sia impegnato ora, o che debba esserlo in maniera significativa aggiungendo l'altro medicinale ?
Ha fatto degli esami in proposito o dice così in generale, perché altrimenti più che un aspetto medico è un modo di dire quello del fegato.
La cura sembrerebbe aggiustata su una diagnosi di disturbo bipolare minore.
Perché parla di fegato ? In base a cosa ritiene che sia impegnato ora, o che debba esserlo in maniera significativa aggiungendo l'altro medicinale ?
Ha fatto degli esami in proposito o dice così in generale, perché altrimenti più che un aspetto medico è un modo di dire quello del fegato.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Ex utente
Grazie dottore per la sua tempestiva risposta , essendo in trattamento con interferone beta nelle analisi é risultato un piccolo aumento delle transaminasi . Volevo anche precisare che l' ultimo controllo in cui mi è stato prescritto lamictal ho potuto parlare veramente poco circa 10 minuti di colloquio sono rimasta davvero amareggiata . Potrebbe anche precisarmi cosa si intende per depressione bipolare ? Io non ho sbalzi di umore sono abbastanza stabile , a meno che non subisca un particolare stress, possibile che invece sia una depressione provocata dal trattamento con interferone ?? In quanto ho letto che uno degli effetti collaterali éproprio la depressione
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Gentile utente,
Questo perché è in trattamento per una epatite ? Non depressione bipolare, disturbo bipolare. Si intende una instabilità incentrata sull'umore, che alterna fase eccitate/agitate ad altre inibite/depresse.
L'interferone si complica spesso con alterazioni dell'umore.
Questo perché è in trattamento per una epatite ? Non depressione bipolare, disturbo bipolare. Si intende una instabilità incentrata sull'umore, che alterna fase eccitate/agitate ad altre inibite/depresse.
L'interferone si complica spesso con alterazioni dell'umore.
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Ex utente
Sono in trattamento per sclerosi multipla . La ringrazio per la tempestiva risposta .... Purtroppo il mio psichiatra non ha specificato per quale disturbo ha voluto aggiungere questo farmaco . La prima diagnosi era appunto di una depressione reattiva alla brutta notizia della sclerosi . Secondo lei potrei aggravare la situazione non prendendo questo farmaco ? Sto notando un netto e progressivo miglioramento da quando sono in cura con efexor e remeron (circa 4 mesi ) ... Mi sembrava appunto eccessivo il dosaggio del nuovo farmaco ... Nel colloquio ho infatti riportato i progressi e la relativa tranquillità riacquistata accennando al fatto che in alcuni giorni sono appunto un po giu di corda , ma molto spesso ciò é legato a tutti i nuovi controlli e alla situazione di instabilità che sto vivendo nel mio caso di sclerosi ( mi scuso se mi ripeto ma mi sembra giusto che lei sappia che la mia diagnosi di sclerosi é stata rivalutata data la repentina scomparsa di tutte le lesioni )
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Gentile utente,
Come le dicevo, l'uso di questo farmaco è per i disturbi bipolari, oltre che neurologico per l'epilessia, ma non credo (non spetterebbe allo psichiatra inserirlo).
Il dosaggio in che senso "eccessivo" ?
Come le dicevo, l'uso di questo farmaco è per i disturbi bipolari, oltre che neurologico per l'epilessia, ma non credo (non spetterebbe allo psichiatra inserirlo).
Il dosaggio in che senso "eccessivo" ?
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Ex utente
Mi sono state date due compresse una mattina e una la sera in aggiunta ai farmaci precedenti ,so che sono solo considerazioni personali ma tenga conto del fatto che per me é difficile decidere per via dell' aumento delle transaminasi non vorrei compromettere alcune funzioni e dover interrompere il trattamento con interferone che mi protegge da eventuali ricadute . Il farmaco può essere utilizzato solo per il disturbo bipolare ? Oppure anche per altre situazioni in ambito psichiatrico ? Se il medico mi ha prescritto questo farmaco devo mio malgrado dedurre di avere disturbi bipolari ? La ringrazio moltissimo per le sue delucidazioni e tenevo a precisarle che in questi mesi non ho mai avuto grandi sbalzi d' umore solitamente non ho fasi di grande eccitazione non mi sono mai sentita su di giri ,magari semplicemente piu energica e attiva nei confronti dello studio (ma credo capiti a tutti gli studenti ) Solo alcune volte un po di momenti tristi , spero sia una cosa normale anche perché dal mio punto di vista avere tante perplessitá sulla propria persona e sugli obiettivi che si erano prefissati é normale dopo una diagnosi di sclerosi , che indubbiamente porta a rivalutare molti aspetti della propria vita oltretutto mi è stata comunicata in modo brusco .... Mi scuso ancora se mi sono dilungata ma le perplessità sono tante e l' idea di poter avere dei disturbi bipolari mi spaventa un po
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Gentile utente,
Non "suo malgrado", non è che sia una diagnosi peggiore o migliore di altre.
Non è data per grandi fasi euforiche, al di là del fatto che spesso chi le ha comunque non le dichiara o non le classifica come tali.
Se legge c'è scritto che è indicato per le forme "a prevalenza depressiva".
Semplicemente si tratta di un disturbo diverso dalla depressione, quindi se la diagnosi è stata modificata è giusto che lo sappia, magari si tranquillizza anche.
Non è detto che i medicinali creino problemi al fegato, anche su questo non capisco perché lo dia per scontato.
Non "suo malgrado", non è che sia una diagnosi peggiore o migliore di altre.
Non è data per grandi fasi euforiche, al di là del fatto che spesso chi le ha comunque non le dichiara o non le classifica come tali.
Se legge c'è scritto che è indicato per le forme "a prevalenza depressiva".
Semplicemente si tratta di un disturbo diverso dalla depressione, quindi se la diagnosi è stata modificata è giusto che lo sappia, magari si tranquillizza anche.
Non è detto che i medicinali creino problemi al fegato, anche su questo non capisco perché lo dia per scontato.
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Ex utente
Mi scuso se sono poco informata sull' argomento e commetto degli errori . Per la tossicitá del fegato ho letto il foglietto illustrativo ed é riportato che potrebbe gravare sulle condizioni del fegato e portare epatotossicitá . Chiamerò il mio specialista per chiedere informazioni piu specifiche sulla diagnosi . Per mio "malgrado " intendevo che purtroppo non é facile accettare patologie di natura psicologica che fanno sempre un po paura , pero anche le mie coinquiline e i miei parenti (che so non essere esperti in materia ,ma pur sempre persone che condividono con me parte della giornata) mi hanno detto che il mio umore é quasi sempre costante . Il suo aiuto è stato molto prezioso la ringrazio vivamente con la promessa di riaggiornarla dopo aver sentito il parere del mio specialista , cordiali saluti .
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Ex utente
La ringrazio ancora per la sua ultima risposta . Ricontattando lo psichiatra mi ha detto che la diagnosi non era stata modificata . A questo punto non so più cosa pensare....volevo chiederle se possibile un parere , sto trovando difficolta nella minzione , non riesco ad urinare anche se lo stimolo è consistente , potrebbe dipendere dai farmaci antidepressivi ? Oppure devo pensare a qualche possibile ricaduta da sclerosi multipla ? L' ultima risonanza magnetica effettuata a maggio riportava una situazione sbalorditiva con scomparsa di lesioni ! Potrebbe aiutarmi a capire ? La ringrazio molto .
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3k visite dal 13/06/2016.
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