Per Ansia e attacchi di panico meglio Diazepam o Delorazepam?
Salve,
Soffro da alcuni mesi di ansia che sfocia in attacchi di panico.
Al bisogno ho preso Ansiolin prescritto dal medico,che come saprete meglio di me ha come principio attivo il Diazepam.
Premetto che ho deciso di seguire un percorso di psicoterapia per cercare di risolvere il problema.
Detto questo,se sporadicamente mi dovesse capitare di avere un forte attacco d'ansia con necessità di sedazione,secondo voi è meglio il Diazepam o il Delorazepam (En)?
Lo chiedo perchè ho sia Ansiolin che En a casa,e l'En non l'ho mai provato..e da come leggevo forse è più 'leggero' del Diazepam..
Insomma vorrri evitare di prendere un ansiolitico che mi dia troppa sedazione o troppi effetti collaterali,tenendo conto che lo prendo solo 'al bisogno' e in casi 'estremi'.
Inoltre volevo capire se uno dei due ansiolitici crea meno assuefazione dell'altro,tenendo presente che le benzodiazepine ovviamente non sono farmaci da usare a lungo termine e che di per sè creano assuefazione.
Per il resto cerco di calmarmi da solo e quasi sempre ci riesco,e la psicoterapia credo mi stia aiutando.
Soffro da alcuni mesi di ansia che sfocia in attacchi di panico.
Al bisogno ho preso Ansiolin prescritto dal medico,che come saprete meglio di me ha come principio attivo il Diazepam.
Premetto che ho deciso di seguire un percorso di psicoterapia per cercare di risolvere il problema.
Detto questo,se sporadicamente mi dovesse capitare di avere un forte attacco d'ansia con necessità di sedazione,secondo voi è meglio il Diazepam o il Delorazepam (En)?
Lo chiedo perchè ho sia Ansiolin che En a casa,e l'En non l'ho mai provato..e da come leggevo forse è più 'leggero' del Diazepam..
Insomma vorrri evitare di prendere un ansiolitico che mi dia troppa sedazione o troppi effetti collaterali,tenendo conto che lo prendo solo 'al bisogno' e in casi 'estremi'.
Inoltre volevo capire se uno dei due ansiolitici crea meno assuefazione dell'altro,tenendo presente che le benzodiazepine ovviamente non sono farmaci da usare a lungo termine e che di per sè creano assuefazione.
Per il resto cerco di calmarmi da solo e quasi sempre ci riesco,e la psicoterapia credo mi stia aiutando.
[#1]
Gentile utente.
E' fuori strada, nella maniera in cui il panico porta ad andar fuori strada.
Il disturbo si cura portando gli attacchi a estinzione, non intervenendo sul singolo attacco, cosa peraltro illusoria.
I tranquillanti tolgono alcune paure legate al panico, non sono in grado di bloccarlo se non in sedazione. Cosa che peraltro sarebbe poco utile, visto che la grande maggioranza degli attacchi finiscono da soli in breve tempo.
Le due cose che sta facendo, e cioè
"Per il resto cerco di calmarmi da solo e quasi sempre ci riesco,e la psicoterapia credo mi stia aiutando."
sono, la prima, inutile (nessuno si controlla, l'attacco finisce e quindi la persona si calma, non il contrario); la seconda non indicata. Il disturbo di panico ha terapie farmacologiche standard, che non sono i tranquillanti. Vada da uno specialista.
E' fuori strada, nella maniera in cui il panico porta ad andar fuori strada.
Il disturbo si cura portando gli attacchi a estinzione, non intervenendo sul singolo attacco, cosa peraltro illusoria.
I tranquillanti tolgono alcune paure legate al panico, non sono in grado di bloccarlo se non in sedazione. Cosa che peraltro sarebbe poco utile, visto che la grande maggioranza degli attacchi finiscono da soli in breve tempo.
Le due cose che sta facendo, e cioè
"Per il resto cerco di calmarmi da solo e quasi sempre ci riesco,e la psicoterapia credo mi stia aiutando."
sono, la prima, inutile (nessuno si controlla, l'attacco finisce e quindi la persona si calma, non il contrario); la seconda non indicata. Il disturbo di panico ha terapie farmacologiche standard, che non sono i tranquillanti. Vada da uno specialista.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Salve,
Ringrazio innanzitutto per la risposta : detto questo, io ho chiesto quale dei due sedativi è più indicato per una sedazione lieve dovuta da panico.Per evitare insomma troppi effetti collaterali ecc..
Qualora dovesse servire,nei rari casi in cui non riesco a calmarmi.
Sono consapevole che sedare gli attacchi non li cura,e che comunque il più delle volte si risolvono da soli.
E so bene che per curare tali problematiche,la semplice sedazione non è la soluzione in quanto non risolve alla radice il problema.
In pratica chiedevo quali differenze ci sono tra i due farmaci.
Puó essere che in tal senso io abbia sbagliato sezione dove porre la domanda,in tal caso chiedo venia e vi chiedo gentilmente quale sezione ritenete adatta alla mia domanda.
Grazie per le risposte
Distinti Saluti
Ringrazio innanzitutto per la risposta : detto questo, io ho chiesto quale dei due sedativi è più indicato per una sedazione lieve dovuta da panico.Per evitare insomma troppi effetti collaterali ecc..
Qualora dovesse servire,nei rari casi in cui non riesco a calmarmi.
Sono consapevole che sedare gli attacchi non li cura,e che comunque il più delle volte si risolvono da soli.
E so bene che per curare tali problematiche,la semplice sedazione non è la soluzione in quanto non risolve alla radice il problema.
In pratica chiedevo quali differenze ci sono tra i due farmaci.
Puó essere che in tal senso io abbia sbagliato sezione dove porre la domanda,in tal caso chiedo venia e vi chiedo gentilmente quale sezione ritenete adatta alla mia domanda.
Grazie per le risposte
Distinti Saluti
[#3]
Gentile utente,
Nessuno dei due. Gli attacchi non si gestiscono con la sedazione. Non è questione di radice, la radice è la tendenza al panico, e non si risolve così. Ma neanche l'attacco, che passa da solo.
Le differenze possono essere di durata, rapidità e di potenziale di indurre abuso e dipendenza.
Questi prodotti vanno presi secondo indicazioni mediche, non in autogestione. Se li autogestisce non fa nessuna cura, fa una gestione di prodotti guidata dalle idee che il panico le mette in testa.
Nessuno dei due. Gli attacchi non si gestiscono con la sedazione. Non è questione di radice, la radice è la tendenza al panico, e non si risolve così. Ma neanche l'attacco, che passa da solo.
Le differenze possono essere di durata, rapidità e di potenziale di indurre abuso e dipendenza.
Questi prodotti vanno presi secondo indicazioni mediche, non in autogestione. Se li autogestisce non fa nessuna cura, fa una gestione di prodotti guidata dalle idee che il panico le mette in testa.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 35.5k visite dal 12/06/2016.
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